giovedì 30 settembre 2021

AVVERTIMENTO



Molti soffriranno il dolore del Purgatorio come penitenza.

Ascoltate figli Miei l‟appello urgente di consacrarvi al dilettissimo Cuore Immacolato della Mia amatissima Madre in questo tempo. 

A Lei, la Mediatrice di tutte le grazie, è stato assegnato il compito di portarvi al Mio Sacro Cuore, al fine di salvare l‟umanità dalla rovina che l‟attende, qualora non riuscisse a staccarsi dalle opere di satana. 

Ora è urgente che tutti voi preghiate molto per la salvezza delle anime. Tutte le anime arriveranno al Mio cospetto e per molti questo sarà difficile. Molti soffriranno il dolore del Purgatorio, ma sarà la loro unica via per la salvezza eterna. Molto meglio capire che a cosa esso assomiglia, ora che sono in vita su questa terra, piuttosto che sperimentarlo dopo la morte. Mentre sopporteranno questa penitenza queste anime saranno purificate e rese idonee ad entrare nel Mio Nuovo Paradiso sulla terra . Solo le anime pure saranno in grado di entrarvi. Vi esorto ad accettare questo dono e affrontarlo con la forza della mente, del corpo e dell‟anima. Ma sappiatelo riconoscere per quello che è, un percorso verso la Vita Eterna. Un‟occasione per comprendere la Mia Misericordia Divina. 

E‟ tempo ora di preparare le vostre anime. Dopo aver cercato la redenzione per i vostri peccati, prima dell‟Avvertimento, dovete pregare per gli altri. Avranno bisogno di essere forti. 

Pregate la Mia preghiera della Divina Misericordia ogni giorno da adesso. Ognuno di voi. Essa aiuterà a salvare quelle povere anime che possono morire di shock durante questo evento soprannaturale. Sarà presentato al mondo tra breve. 

Non perdete mai la speranza bambini. Credetemi quando vi dico che vi amo. 

Vi porto questo dono dal Mio amore. 

Il vostro amato Salvatore. 

9 Novembre 2011

Dio Padre: Mio Figlio è inviato a rivendicare il Suo legittimo trono.

 


SECONDA VENUTA 

Figlia Mia, proprio come ho mandato un Salvatore nel mondo la prima volta per salvare l‟umanità, adesso sono pronto a mandare Mio Figlio Gesù, il Redentore dell‟umanità, ancora una volta per salvare quelle anime che non potrebbero altrimenti essere salvate. 

I Miei figli devono capire il significato del sacrificio amaro e dolce che ho fatto per l‟umanità, quando inviai Mio Figlio la prima volta. 

Quando ho capito che l‟unico modo per redimere l‟umanità era di mandare un Salvatore, sapevo che non potevo aspettarmi che un profeta o un‟anima prescelta subisse un tale sacrificio. Ho deciso attraverso la seconda persona della Mia divinità che avrei mandato un Figlio a salvare l‟umanità. 

Questo era l‟unico modo ef ficace per sventare i piani di satana, tanto era il Mio amore per i Miei figli. 

Vedere Mio Figlio crescere fino a diventare un uomo è stato delizioso e doloroso, sapendo ciò che Gli si prospettava davanti. Nonostante tutto, a causa del profondo, tenero amore che ho per ciascuno dei Miei figli, questo è stato un sacrificio sopportato volentieri, pur di salvare la Mia famiglia. 

Ora che l‟Avvertimento si avvicina sto anche preparando il mondo, attraverso quest i messaggi Santi, ad accogliere Mio Figlio per la Seconda Volta. 

La Seconda Venuta del Mio Figlio prediletto è vicina, figlioli. Egli é inviato per rivendicare il Suo legittimo trono quando regnerà come Re dell‟Umanità. 

Questo evento glorioso sarà spettacolare ed è la parte finale del piano per salvare il genere umano dal male che esiste nel vostro mondo. Satana sarà cacciato via a breve. I suoi seguaci e quelli malvagi di cuore saranno scioccati e costernati. A quel punto saranno costretti a fare una scelta. Inginocchiarsi, implorare pietà ed essere salvati. O rifiutare il grande dono che sarà loro presentato. 

Figli Miei, unitevi tutti e non abbiate paura del ridicolo. Siete tutti guidati dallo Spirito Santo e vi è garantita la protezione degli angeli e dei Santi in Cielo. Starà a voi, Miei discepoli, proclamare la parola e la promessa di Mio Figlio che desidera che questi messaggi siano diffusi in tutto il mondo. 

Sarà anche attraverso le vostre preghiere che i peccatori perduti possono essere strappati dalle braccia del Maligno. 

Figlioli, siete nelle prime fasi della battaglia finale. La seconda possibilità di salvezza eterna vi sarà data attraverso la misericordia del Mio dilettissimo Figlio. Non sprecate questa opportunità. Riunitevi come foste uno in Unione con la vostra famiglia in cielo per salvare i vostri fratelli e sorelle sulla terra. 

Gioite in questo Natale poiché sarà una celebrazione speciale poiché adesso dovete aiutare le anime a prepararsi per La Seconda Venuta di Mio Figlio, dopo che l‟Avvertimento avrà avuto luogo. 

Vi amo tutti, figlioli. Accettate il Mio amore. Abbracciate Me, il Padre Eterno che farà tutto il possibile per portarvi tutti nella nuova Era di Pace. 

Dio Padre. 

24 Dicembre 2011

IMPARIAMO A COMBATTERE SATANA

 


LA RESISTENZA ATTIVA - testuggine romana 

Efes 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. 


Nella vita ci troviamo spesso di fronte a delle battaglie. Se poi siamo cristiani il combattimento è qualcosa che è all’ordine del giorno.

 Per cui partiam o dall’idea che vivere per noi credenti è anche lottare.

 Nessuno nasce già guerriero ma la capacità di saper combattere si apprende combattendo, non certo nella resa: 

[gli uomini di fede] spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga gli eserciti stranieri. (Ebrei 11:34 - ND)  

La guerra del cristiano, sotto il comando del Signore Gesù, è realizzata con varie tecniche di combattimento, non è mai superficiale o improvvisata, ha una motivazione importante, come la libertà; ha un piano, una strategia il più possibile elaborata, un comportamento ordinato ed ubbidiente di ciascun soldato agli ordini ricevuti. Il capo è Cristo. 

Nella resistenza al nemico ad esempio, si possono sviluppare un’infinità di strategie possibili. Vediamo la resistenza attiva e la resistenza passiva. 


La resistenza attiva 

La “ testuggine romana” (testudo) era una geniale formazione della fanteria romana (vedi immagine) che permetteva ai legionari di proteggersi dalle frecce, come nel guscio di una tartaruga, mentre avanzavano lentamente e senza rischi. A ridosso del nemico si aprivano con effetto sorpresa in uno scontro corpo a corpo deciso e quasi sempre vincente. Tale formazione richiedeva una grande capacità di coordinazione dei soldati. 

Se torniamo a quanto abbiamo scritto la volta precedente a proposito del ripiegamento, vediamo che se le forze dell’esercito interiore della persona attaccata dal maligno si ricompongono ordinatamente, possono assumere all’inizio una resistenza attiva come nella testuggine romana, e poi, lasciati sfogare gli arcieri del nemico (le tentazioni), contrattaccare con forza. E’ ovvio che per poterlo fare occorre ordine, fede ed ubbidienza allo Spirito di Dio che coordina tutta la strategia. In questo caso allora il ripiegamento è stato sfruttato positivamente come arretramento iniziale per vincere poi con l’esercito adattato alla circostanza. 

I soldati dentro la formazione a testuggine non perdono la calma quando sentono le frecce o i sassi sopra gli scudi: hanno tutti lo stesso passo ed un unico pensiero. 

Avere dei pensieri perfettamente equilibrati ed uniti nella fede è lo stato giusto per ogni cristiano. La Chiesa stessa è così: tutte membra di uno stesso corpo. 

Se ti senti attaccato dal nemico e dentro di te avverto confusione, paura e disordine, ricordati della testuggine romana, ricomponi subito una forte difesa, usa tutta l’autorità e la forza che hai su te stesso per dare ordini chiari alle tue forze per proteggerti dietro lo scudo della fede, per prepararti con la preghiera e per distruggere il nemico con la spada dello Spirito che è la Parola di Dio.

di Renzo Ronca

Un uomo interamente a servizio di Dio, dona gloria a tutti coloro che sono a lui vicini. La gloria di Dio che ritorna su di lui, tocca anche quanti sono vicini.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 


Professione di fede del re 

46 Allora il re Nabucodònosor si prostrò con la faccia a terra, adorò Daniele e ordinò che gli si offrissero sacrifici e incensi. 

Il re vede Daniele come un Dio e lo adora. Ordina anche che a lui vengano offerti sacrifici e incenso. Fa questo perché colpito dalla rivelazione fattagli. 

Allora il re Nabucodònosor si prostrò con la faccia a terra, adorò Daniele e ordinò che gli si offrissero sacrifici e incensi. 

Il re non riesce a fare la distinzione tra Dio e l’uomo di Dio. È questa la ragione per cui si prostra, lo adora, ordina che gli vengano offerti sacrifici e incensi.  

47 Quindi, rivolto a Daniele, gli disse: «Certo, il vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei re e il rivelatore dei misteri, poiché tu hai potuto svelare questo mistero». 

Il re identifica, vede Daniele come un Dio, ma fa anche la distinzione tra Daniele e Dio. Confessa che il Dio di Daniele è il Dio degli Dei, il Signore dei re.  

Quindi, rivolto a Daniele, gli disse: «Certo, il vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei re e il rivelatore dei misteri, poiché tu hai potuto svelare questo mistero». 

Giunge alla confessione della verità di Dio perché Daniele ha chiesto al Signore aiuto, volendo manifestare al re la vera gloria del suo Dio e Signore. 

Questo è il fine di tutta la vita di un uomo di Dio: porsi a servizio della gloria del suo Dio, perché il mondo intero giunga alla verità del vero Dio e Signore.  

48 Il re esaltò Daniele e gli fece molti preziosi regali, lo costituì governatore di tutta la provincia di Babilonia e capo di tutti i saggi di Babilonia; 

Quando un uomo si pone interamente a servizio della gloria di Dio, la gloria di Dio da lui servita ritorna come gloria grande anche sul servo della gloria di Dio. 

Il re esaltò Daniele e gli fece molti preziosi regali, lo costituì governatore di tutta la provincia di Babilonia e capo di tutti i saggi di Babilonia… 

Daniele è strumento potente a servizio della gloria di Dio. Dio esalta potentemente la gloria dell’uomo. Una sola gloria di Dio e dell’uomo di Dio.  

49 su richiesta di Daniele, il re fece amministratori della provincia di Babilonia Sadrac, Mesac e Abdènego. Daniele rimase alla corte del re. 

I compagni di Daniele, su sua proposta, vengono coperti di gloria. La gloria di uno, per uno, si riversa sugli altri. La gloria di uno diviene gloria di molti.  

Su richiesta di Daniele, il re fece amministratori della provincia di Babilonia Sadrac, Mesac e Abdènego. Daniele rimase alla corte del re. 

Un uomo interamente a servizio di Dio, dona gloria a tutti coloro che sono a lui vicini. La gloria di Dio che ritorna su di lui, tocca anche quanti sono vicini. 

Se uno vuole fare del bene ai suoi fratelli, deve porsi a servizio della gloria del suo Dio. Più serve la gloria di Dio e più il bene si riversa attorno a lui. 

Se però un uomo pensa alla costruzione della sua gloria, perde ogni bene che ha e impoverisce tutti coloro che sono attorno a lui. 

Perde tutto senza Dio. Non dona niente. Acquisisce tutto con Dio, servendo Dio, dona tutto agli altri. Dalla vera gloria nasce vera gloria per tutti. 

Daniele dona vera gloria a Dio e anche il re di Babilonia dona vera gloria a Dio. Lo riconosce Dio degli dei e Signore dei re. Dio è il vero Dio, il vero Signore.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

INVOCAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO

 


In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia. Gloriosissimo Principe delle celesti Milizie, Arcangelo San Michele, difendici nella battaglia contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega, dunque, il Dio della Pace di tenere schiacciato Satana sotto ai nostri piedi, affinché esso non valga né a fare schiavi di sé gli uomini, né a recare danni alla Chiesa. Presenta all'Altissimo con le tue le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le sue Divine Misericordie e tu possa incatenare il dragone, il serpente antico, Satana, e incatenato ricacciarlo negli abissi, donde non possa più sedurre le anime. Così sia.


" Pregate per l'Italia " " Pregate per l'Italia " " Pregate per l'Italia "

 


Avola, 31 Agosto 2008, ore 06 - Messaggio privato della Madonna del Pino


Giuseppe Auricchia. "Pregavo per la pace nel mondo, a Gesù e Maria, ho visto Maria, sulla mano sinistra teneva un cuore pieno di sangue con diversi pugnali; era molto triste piangeva, facendosi il segno della croce mi disse".

"Figlio, sono Maria della speranza, sono in pena per il popolo di Italia.
Nessuno, ha voluto ascoltare i1 Mio appello, la Mia voce, nessuno guarda i segni che Dio vi manda, nessuno ode il Mio dolore di Madre.
Ascoltate, ascoltate la Mia chiamata perché il male ha preso il sopravvento.
Gesù è molto triste, triste perché nessuno ascolta la Sua Parola, nessuno la mette in pratica, molti camminano nella via larga e tenebrosa dopo di aver ricevuto il Suo Santo Corpo Eucaristico.
Oggi, in molti parlano della Sua Parola per orgoglio del proprio io.
Figli, ascoltatemi, non siate razionalisti, non cercate spiegazioni, una volta vi ho detto “Dio non conosce fessure attraverso le quali l'uomo possa scrutarlo”, Dio è un mistero incomprensibile per la mente dell'uomo, quando comprendete tutto questo?
Quante lacrime di sangue, lacrime umane, lacrime di olio, ho versato quante ancora ne verserò se continuate a calpestare i Valori Divini?
Figli, tutto viene da Dio non chiedete il perché di queste lacrime, voi dovete cambiare vita abbandonate tutto il materiale della vita mondana che vi circonda e dei piaceri cattivi che vi sovrastano nella materia.
Pregate con la preghiera quotidiana, datevi forza l'un l'altro, così c'è la fratellanza che vi lega perché siete tutti figli e figlie del Regno di Dio.
Figli ricordatevi: Io a Fatima dissi della Terza Guerra Mondiale, non vedete quello che accade oggi e voi siete appoggiati alla vita del piacere?


Pregate per l'Italia, Pregate per l'Italia, Pregate per l'Italia.
Le prime regioni che saranno colpite: la Sicilia sarà invasa da forze armate estere, sarà colpita prima. La Regione Lazio che vi saranno terribili stragi, frutto perverso della mentalità guidata da satana, così via via saranno colpite altre regioni: le Marche, il Veneto ecc ... dalle orde comuniste della Russia(* nota).
Tutti questi figli stranieri quel giorno saranno i primi a schierarsi contro di voi e saranno guidati dagli stessi Italiani.

Voi che Mi amate, figli Miei, fate ricchezza di questa Mia rivelazione perché è verità che presto accadrà.
Gli uomini non trovano la convergenza per raggiungere la vera pace, pregate intensamente le vostre preghiere, sono come incenso per Mio Figlio Gesù.
Cari figli, non si può rimanere indifferenti dinanzi a tanto dolore, vi chiedo aiutatemi a salvare il mondo, lasciate che la gente vi insulti, vi calpesti come così hanno fatto con Gesù, con i Santi, lo faranno su di voi che siete i nuovi discepoli, e Miei nuovi apostoli, portatori e portatrici del Mio infinito amore. È satana che guida tutti i suoi fedeli.
Questa è la verità della Mia parola di Madre; la Madre di Dio è con voi, andate per le strade, proclamate il Mio amore, seminate la pace, fate regnare nel vostro cuore la Misericordia di Gesù e siate umili come Gesù, combattete contro l'impero delle tenebre, vi chiedo, cari figli: portatevi questi impegni di pace.
Io Maria, vengo con le Mie lacrime a lavare i vostri peccati e con il Mio manto ad asciugarli, se a voi vi mando, se voi vi abbandonerete a Me, vostra Mamma, vi guiderò tenendovi tra le Mie braccia.
Oggi toccherà a tutti i presenti facendovi dono di una grazia.
Io, Maria della Speranza, vi benedico toccando tutti voi sulla fronte, sentite la Mia tenerezza di Madre".


(* nota) Avola, 04/10/2008 - Dopo spiegazione del Signor Auricchia, si potrebbe interpretare anche: “orde atee, oppure orde di non credenti”

IMPORTANTI INFORMAZIONI SPIRITUALI CHE DEVI SAPERE PER ESSERE SALVATI

 


San Francesco d'Assisi esortava spesso i suoi fratelli a custodire e mortificare i loro sensi con la massima cura. Insisteva specialmente sulla custodia degli occhi, e usava questa parabola dei due messaggeri di un re per dimostrare come la purezza degli occhi rivela la castità dell'anima:

"Un certo re pio mandò successivamente due messaggeri alla regina con una comunicazione da parte sua. Il primo messaggero tornò e portò una risposta della regina, che consegnò esattamente. Ma della regina stessa non disse nulla perché aveva sempre tenuto gli occhi modestamente abbassati e non li aveva alzati per guardarla.

Anche il secondo messaggero tornò. Ma dopo aver consegnato in poche parole la risposta della regina, cominciò a parlare calorosamente della sua bellezza. "In verità, mio signore", disse, "la regina è la donna più bella e più bella che abbia mai visto, e tu sei davvero felice e benedetto di averla come tua sposa".

A questo il re si arrabbiò e disse: "Servo malvagio, come hai osato posare gli occhi sulla mia sposa reale? Credo che tu possa desiderare ciò che hai guardato con tanta curiosità".

Poi ordinò di richiamare l'altro messaggero e gli disse: "Cosa pensi della regina?"

Egli rispose: "Ha ascoltato molto volentieri e umilmente il messaggio del re e ha risposto con molta prudenza.

Ma il monarca gli chiese di nuovo: "Ma cosa pensi del suo aspetto? Non ti è sembrata molto fiera e bella, più di ogni altra donna?".

Il servo rispose: "Mio signore, non so nulla della bellezza della regina. Se sia bella o no, spetta solo a te saperlo e giudicarlo. Il mio compito era solo quello di portarle il tuo messaggio".

Il re replicò: "Hai risposto bene e con saggezza. Tu che hai occhi così casti e modesti sarai il mio ciambellano. Dalla purezza dei tuoi occhi vedo la castità della tua anima. Sei degno che ti venga affidata la cura degli appartamenti reali".

Poi, rivolgendosi all'altro messaggero, disse: "Ma tu, che hai occhi così immacolati, lascia il palazzo. Non resterai nella mia casa, perché non ho fiducia nella tua virtù". (The Works of the Seraphic Father St. Francis of Assisi, London: R. Washbourne, 1882, pp. 254-255)

Riguardo alla modestia degli occhi e alle virtù connesse, Sant'Ippolito di Roma (c. 170236 d.C.) spiega come la Sacra Scrittura nel Libro dei Proverbi ci comanda di stare lontani da tutte le occasioni di peccato:

"[Proverbi 4:25 "I tuoi occhi guardino diritto, e le tue palpebre precedano i tuoi passi"]. Guarda dritto" chi ha pensieri liberi dalla passione; e ha giudizi veri, chi non è in uno stato di eccitazione per le apparenze esterne. ....

"[Proverbi 6:27 "Può un uomo nascondere il fuoco nel suo petto e le sue vesti non bruciare?"] Affinché tu non dica: "Che male c'è negli occhi, quando non c'è bisogno che sia pervertito chi guarda? ti mostra che il desiderio è un fuoco, e la carne è come una veste. Il secondo è una facile preda, e il primo è un tiranno. E quando qualcosa di nocivo non solo è preso dentro, ma anche trattenuto, non uscirà più finché non si sarà fatto un'uscita per sé. Perché chi guarda una donna, anche se sfugge alla tentazione, non ne esce puro da ogni lussuria. E perché uno dovrebbe avere problemi, se può essere casto e libero da problemi? ... E, in senso figurato, tiene un fuoco nel suo petto chi permette che un pensiero impuro dimori nel suo cuore. E cammina sui carboni ardenti chi, peccando in atto, distrugge la propria anima. 

"[Proverbi 7:21-25 "[21] Lei lo ha ingannato con molte parole, e lo attira con le lusinghe delle sue labbra. [22] Subito la segue come un bue condotto a fare la vittima e come un agnello che gioca a fare lo sguattero, senza sapere che è trascinato come un pazzo verso i legami, [23] finché la freccia non gli trafigge il fegato; come se un uccello si precipitasse nella trappola e non sapesse che la sua vita è in pericolo. [24] Ora dunque, figlio mio, ascoltami, e presta attenzione alle parole della mia bocca.  [25] Non lasciare che la tua mente si distragga per le sue vie, e non lasciarti ingannare dai suoi sentieri"]. Il "cemphus" [lo stolto] è una specie di uccello marino selvatico, che ha un impulso così smodato al godimento sessuale, che i suoi occhi sembrano riempirsi di sangue durante la cozione; e spesso cade ciecamente nelle trappole, o nelle mani degli uomini [Nota: "Il cemphus è detto essere un uccello marino "guidato da ogni vento", così che è uguale a uno stolto". [Proverbi 7:22]]. A questo, dunque, egli [Salomone] paragona l'uomo che si dà alla prostituta a causa della sua smodata lussuria; oppure a causa dell'insensata follia della creatura, poiché anch'essa persegue il suo obiettivo come un insensato. E dicono che questo uccello è così soddisfatto della schiuma, che se uno tiene la schiuma in mano mentre naviga, si siede sulla sua mano. E fa anche nascere con dolore.

"[Proverbi 7:26: "Perché ha abbattuto molti feriti, e i più forti sono stati uccisi da lei"]. Avete visto la sua malizia. Non aspettate di ammettere il sorgere della lussuria, perché la sua morte è eterna. E per il resto, con le sue parole, le sue argomentazioni in tutta tranquillità, ferisce, e con i suoi peccati uccide coloro che le cedono. Poiché molte sono le forme di malvagità che conducono gli stolti all'inferno. E le camere della morte significano o le sue profondità o il suo tesoro. Come è possibile, dunque, fuggire?" (The Extant Works and Fragments of Hippolytus, "On Proverbs," by St. Hippolytus of Rome, 170-236 A.D., vol. 5, Ante-Nicene Fathers)

IL REGNO DEI GIORNI FELICI Mondo nuovo, vita nuova.

 


2 - Lo “Scandalo della Croce”: versione attuale.  

Oggi, come due mila anni fa, si rinnova lo scandalo della Croce, col Mistero d’Iniquità, ma al posto di Cristo c’è il suo Corpo mistico, la Chiesa.  Nei suoi “Quaderni”, Maria Valtorta ci apprende che nel momento della  crocifissione della Chiesa ognuno di noi finirà per partecipare al nuovo Sacrificio d’immolazione secondo i sentimenti che si sarà abituato a coltivare in fondo alla propria anima. Questo condurrebbe alla formazione di tre  categorie di persone: 

1) quella dei veri amici di Cristo, 

2) quella dei veri nemici di Cristo, 

3) quella degli indifferenti a Cristo. 

I sentimenti che ognuno si sarà abituato a coltivare in fondo al proprio  cuore, anche se nascosti lo spingeranno a far parte di uno di questi gruppi, e  il quadro finale avrà le stesse caratteristiche di quello che due mila anni fa si  formò alla morte di Cristo. Ma noi sappiamo che in quell’ora un apostolo su dodici, uno solo, ha avuto il coraggio di seguire Gesù lungo il Calvario:  Giovanni. Uno su dodici ha scelto di tradire, per poi suicidarsi: Giuda  Iscariota. Dieci su dodici sono spariti dalla scena, dandosi chi più e chi  meno alla fuga. 61 

Se Maria Valtorta dice il vero, c’è da aspettarsi che nell’ora fatale, che è  prossima, non tutti i vescovi sapranno imitare l’apostolo Giovanni, e non tutti i laici sapranno imitare il Cireneo, la Veronica, Maria Maddalena, le pie  Donne. Un consacrato su dodici seguirà l’esempio di Giuda, il traditore. Uno  su dodici farà come l’apostolo Giovanni, che ha seguito il Condannato sulla  strada del Calvario, ed è rimasto davanti alla Croce fino alla fine del grande  Sacrificio. Dieci su dodici, presi da timore, cercheranno riparo lontano dagli  sguardi feroci delle masse. Ciò che eventualmente ci sarà dato di vedere nell’ora della “morte” della santa Chiesa di Dio è questo: un Corpo mistico odiato, tradito, torturato, beffeggiato, oppure un Corpo mistico amato,  sostenuto, difeso, e pianto, come avvenne con Cristo due mila anni fa. Con ogni probabilità questo è quanto si riprodurrà alla “morte” della santa Chiesa di Dio.  

A quei dieci Consacrati che si nasconderanno, o che per paura si  daranno alla fuga, sarà comunque concessa, ma più tardi, una possibilità di  ripresa: la grazia del martirio, la stessa che fu concessa pure agli Apostoli,  che al termine della loro missione terrena accettarono di morire per Cristo. 

L’apostolo Giovanni è l’unico cui Dio non chiese il martirio cruento, visto che  lo aveva già vissuto in modo incruento ai piedi della Croce. (Giovanni visse il  martirio in modo spirituale).  

Parvulis

Voi avete un compito, ed è semplice, è la preghiera e il mantenervi nella mia Volontà Divina.

 


Messaggio di Dio Padre a J. V.


07 settembre 2021

MESSAGGIO all'1:14


Dio Padre parla.

Figlioli, voi esistete perché io ho voluto così. Nella Mia Realtà Divina, non avete motivo di curiosare, di perdere tempo a deliberare situazioni che non capite nemmeno, perché nella Mia Divinità e negli avvenimenti che vi possono accadere, nemmeno voi potete immaginarli.

Nella vostra realtà umana, avete un compito, ed è semplice, è la preghiera e il mantenervi nella mia Volontà Divina.

Voi date poco valore alla preghiera, quando vi è stato spiegato così tanto che con la preghiera, e in questi tempi attuali in cui state vivendo e che state vedendo una trasformazione nel vostro Mondo e che avverrà anche in tutto l'Universo, con essa potrete diminuire i forti eventi che vi verranno. E perché lo permetto, miei piccoli, affinché vi rendiate conto che vivendo nella Fede potete fare grandi cose. Vi ho dato questa grande forza nella fede e vi ho spiegato che potete anche fare miracoli, se volete veramente servirMi e vivere sotto la Mia Volontà Divina.

Voi perdete molto tempo in elucubrazioni su ciò che potrebbe accadere: come vi arriveranno quegli eventi di Purificazione, e in elucubrazioni perdete un tempo molto importante, che attraverso la preghiera potreste aiutare molte anime nella loro salvezza. Perdete molto tempo a non agire come vi è stato chiesto di fare.

Mia Madre, nelle sue apparizioni, vi ha spiegato bene qual è la vostra posizione, ma voi non volete attuarla. Siete come quel seme che è caduto su un terreno fertile ma sottile, siete cresciuti un po', vi siete commossi per le apparizioni e i Miracoli che avvengono, ma presto avete perso interesse e siete tornati al mondo. Questo non è il tipo di figli miei di cui ho bisogno per questi tempi. Nella preghiera devi mettere il tuo cuore e un intenso, profondo interesse a fare la mia Volontà per salvare le anime e questo deve venire dal profondo del tuo cuore. Ed è così che si realizzano i Miracoli, Miei piccoli, che vi sono stati anche spiegati, che quando la vostra intenzione viene dal profondo del vostro cuore, questa intenzione raggiunge il Mio Cuore e voi ottenete un grande bene per il Mio popolo e anche per voi stessi.

Il male ha dominato il mondo, satana si sente potente, mi ha tolto molte anime, ma con la vostra preghiera, con il miracolo della preghiera, quando viene dal vostro cuore, molte anime possono essere tolte a satana e voi me le restituirete, miei piccoli; questa è la vostra missione in questo momento sulla Terra.

Non confondete le Missioni, la Mia è Divina ed è Misteriosa, sono i Miei Misteri di cambiamento, sono i Miei Misteri d'Amore, sono i Miei Misteri Divini e non dovete cercare di indovinare quello che Io, il vostro Dio, farò in questo momento per l'umanità. Non è la vostra missione essere indiscreti dove non dovreste essere.

Dovreste essere, e lo ripeto, nella preghiera, nella vita di preghiera, nella vita eucaristica, nella vita sacramentale, nella vita di amore per i vostri fratelli, e salvandoli darete un grande piacere a Me, il vostro Dio.

Allora vi ripeto, e voglio che lo capiate perfettamente, non indovinate dove non dovreste essere, non cercate di indovinare quello che verrà, perché sono i Miei Misteri e non dovete essere dentro i Miei Misteri, che non capireste nemmeno, perché non avete la Saggezza Divina, perché vivete solo per il Mondo. Fai quello che devi fare e fallo con amore, con rispetto e sotto la mia volontà.

Grazie, miei piccoli.

Gesù vuole purificare la Chiesa, servendosi dei suoi nemici

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA


Gesù vuole purificare la Chiesa, servendosi dei suoi nemici:   

E pregandolo per la Chiesa, che avesse pietà di tante anime che vanno perdute perché  vogliono guerreggiare la Chiesa e i suoi ministri, Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, non ti  affliggere, è necessario che i nemici purghino la mia Chiesa, e dopo che la avranno  purgata, la pazienza  le virtù dei buoni saranno luce ai nemici e si salveranno quelli  e loro”.    

Ed io: “Ma almeno non permettere che le mancanze dei tuoi ministri giungano a  giorno dei secolari, altrimenti più affliggeranno la tua Chiesa”.  

E Gesù: “Figlia mia, non mi pregare, che mi indigno; voglio che la materia esca  fuori. Non ne posso più, non ne posso più; i sacrilegi sono enormi, col coprirli darei  campo a far commettere mali maggiori. Tu avrai pazienza a sopportare la mia  assenza, la farai da eroina; voglio fidarmi di te, che sei mia figlia, mentre Io mi  occuperò a preparare flagelli per secolari e per sacerdoti”.  (Vol. 10°, 07.06.1911) 

Lo Spirito Santo

 


Lo  Spirito  Santo  negli  scritti  di  Maria  Valtorta

“Dice l’Eterno Spirito: Io sono l’Amore. Non ho voce mia propria, perché la mia voce è in tutto il  creato. Come etere Io dilago per tutto quanto esiste, come fuoco accendo, come sangue circolo. Io  sono in ogni parola del Cristo e fiorisco sulle labbra della Vergine. Io purifico e faccio luminosa la  bocca dei profeti e dei santi. Io sono Colui che le cose ispira prima che fossero, perché il mio potere è 1quello che, come palpito, dette moto al pensiero creativo dell’Eterno. 

Per il Cristo tutte le cose sono state fatte da Me-Amore, perché sono Io che con la mia segreta  forza mossi il Creatore ad operare il prodigio. Io ero quando nulla era ed Io sarò quando rimarrà 2 unicamente il Cielo. Io sono l’ispiratore della creazione dell’uomo, al quale fu donato il mondo per  sua delizia, il mondo in cui, dagli oceani alle stelle, dalle vette alpine agli steli, è il mio sigillo. 

3 Io sarò che porrò sulle labbra dell’ultimo uomo la suprema invocazione: “Vieni, Signore Gesù!” .  Io sono quello che, a placare il Padre, infusi l’idea dell’Incarnazione e scesi, Fuoco creatore, a farmi 4 germe  nelle viscere immacolate di Maria, e risalii fatto Carne sulla Croce e dalla Croce al Cielo, per  stringere in anello d’amore la nuova alleanza tra Dio e l’uomo, come in amplesso d’amore avevo 5 stretto il Padre e il Figlio, generando la Trinità.  

Io sono Colui che senza parole parla ovunque e in ogni dottrina che in Dio abbia origine, Colui  che senza tocco apre occhi e orecchi ad udire il soprannaturale, Colui che senza comando vi trae dalla  morte della vita alla vita nella Vita che non conosce limite. 

Il Padre è su di voi, il Figlio in voi, ma Io, Spirito, sono nel vostro spirito e vi santifico con la mia  presenza. Cercatemi ovunque è amore, fede e sapienza. Datemi il vostro amore. La fusione dell’amore  con l’Amore crea il Cristo in voi e vi riporta in seno al Padre.  

6 Ho parlato oggi, che è l’avvento dell’Amore sulla terra, la più alta mia manifestazione, quella da  cui provengono Redenzione e infusione Pentecostale alla Terra. Il mio Fuoco dimori in voi e vi  accenda, ricreandovi a Dio, in Dio e per Iddio, Signore eterno, a cui, in Cielo e in terra, ogni lode va  data”. 

“Dio è Luce. 7 Una Luce data dal Padre, maestosa, cerchio infinito che abbraccia tutta la  Creazione, dall’attimo in cui fu detto “Sia la luce” fino ai secoli dei secoli… Dentro il cerchio  eternale del Padre, diversamente operante eppure non contrariamente operante, è un secondo cerchio  generato dal Padre, perché l’Essenza è una. Esso è il Figlio. La sua Luce, più vibrante, non dà soltanto  la vita ai corpi, ma dà la Vita alle anime che l’avevano perduta, mediante il suo Sacrificio. È un  dilagare di raggi potenti e soavi, che nutrono la vostra umanità e ammaestrano la vostra mente.  All’interno del secondo cerchio, prodotto dai due operare dei primi cerchi, è un terzo cerchio dalla  Luce ancora più vibrante e accesa. È lo Spirito Santo. È l’Amore prodotto dai rapporti del Padre col  Figlio, tramite i Due e conseguenza dei Due, meraviglia delle meraviglie. 

Il Pensiero creò la Parola. E il Pensiero e la Parola si amano. L’Amore è il Paraclito. Esso opera  sullo spirito vostro, sulla vostra anima, sulla vostra carne. Poiché consacra tutto il tempio (creato dal  Padre e redento dal Figlio) della vostra persona, creata a immagine e somiglianza di Dio Uno e Trino.  Lo Spirito Santo è crisma sulla creazione, fatta dal Padre, della vostra persona, è grazia per fruire  del sacrificio del Figlio, è scienza e luce per comprendere la Parola di Dio. Luce più ristretta, non  perché sia più limitata rispetto agli altri (Due), ma perché è lo Spirito dello Spirito di Dio e perché,  nella sua condensazione, è potentissima, come è potentissima nei suoi effetti.  

Per questo Io dissi: “Quando verrà il Paraclito, vi istruirà”. Neppure Io, che sono il Pensiero del  Padre divenuto Parola, posso farvi capire quanto può con un solo balenare farvi capire lo Spirito  Santo. 

Se davanti al Figlio ogni ginocchio si deve curvare, davanti al Paraclito si deve inchinare ogni  spirito, perché lo Spirito dà vita allo spirito. 

È l’Amore che ha creato l’universo, che ha istruito i primi servi di Dio, che ha spinto il Padre a  dare i Comandamenti, che ha illuminato i profeti, che ha concepito con Maria il Redentore, che ha  messo Me sulla Croce, che ha sostenuto i martiri, che ha retto la Chiesa, che opera i prodigi della  Grazia.  

Fuoco bianco, insostenibile alla vista e alla natura umana, concentra in Sé il Padre e il Figlio ed è  la Gemma incomprensibile, inguardabile, della nostra eterna Bellezza. Fissa nell’abisso del Cielo,  attrae a Sé tutti gli spiriti della mia Chiesa trionfante e aspira a Sé coloro che sanno vivere di spirito  nella Chiesa militante. 

La nostra Trinità, la nostra triplice ed una Natura si fissa in un unico splendore in quel punto da  cui si genera tutto quanto è, in un eterno Essere. Dì: Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo”. 

“Quanto gran numero di animali ha la terra! 8 Uomini che il malefizio di satana ha degradato ad  essere animali e non altro! Io (Gesù) sono venuto per riportare lo Spirito Santo. Sono stato il  Precursore della venuta del Paraclito. Ed Io verrò per radunare i fedeli allo Spirito del Signore, che è  Scienza e Coscienza del Bene, e Fedeltà e Amore a Dio. Ma ora non posso venire in veste di carne a  preparare le vie per il trionfo del Re. Il Padre più non lo vuole. Lascerò, allora, che la barca della  povera umanità vada a naufragio e ben pochi si salvino di essa? No. Non viene la carne, ma viene la  Parola e si affida ai suoi servi, per i miei poveri uomini. E i miei servi non sono padroni della Parola,  ma custodi e distributori della stessa. Lo devono essere senza irritazioni né attaccamenti umani”. 

“Io (Gesù) l’ho detto: 9Sarà perdonata ancora la bestemmia contro di Me. Ma non sarà perdonato  chi bestemmia contro lo Spirito Santo. Che bestemmia viene usata verso di Lui? Il disamore che si  esplica col rifiutare di accogliere la Verità illuminata da Esso”. 

“Per Me (Spirito di Dio) l’Eterno è in voi. 10 Per Me voi siete nell’Eterno. Sono la Forza prima.  Sarò la Forza ultima. Sono la Forza eterna. Tutto finirà. Non Io. Io sono la Perfezione delle perfezioni  di Dio. Comprendermi compiutamente vuol dire comprendere Dio”. 

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO 

 


Vieni, luce vera. 

Vieni, eterna vita. 

Vieni, mistero nascosto. 

Vieni, tesoro ineffabile. 

Vieni, realtà indicibile. 

Vieni, persona incomprensibile. 

Vieni, esultanza perenne. 

Vieni, verace attesa di quanti saranno salvati. 

Vieni, rianimazione di chi giace. 

Vieni, risurrezione dei morti. 

Vieni, o Potente, che ogni cosa sempre compi, muti e trasformi  con il solo volere. 

Vieni, invisibile e del tutto intangibile e impalpabile. 

Vieni, nome desiderato e celebrato, ma per noi del tutto  indicibile in quantità e qualità. 

Vieni, gioia eterna. 

Vieni, corona immarcescibile.  

Vieni, porpora del grande Dio e Re nostro. 

Vieni, cintura cristallina e di pietre preziose. 

Vieni, calzare inaccessibile. 

Vieni, vera destra regale purpurea e sovrana. 

Vieni, Tu che la mia misera anima ha bramato e brama. 

Vieni, solo a chi è solo, poiché io sono solo, come vedi. 

Vieni, Tu che mi hai separato da tutto e mi hai reso solo sulla  terra. 

Vieni, Tu che sei divenuto in me desiderio del tutto  inaccessibile. 

Vieni, mio respiro e mia vita. 

Vieni, consolazione della mia povera anima. 

Vieni, gioia, e gloria e delizia senza fine. 

 

San Simeone Nuovo Teologo

“Nessuno è nato santo”!

 


Figlia Mia. Mia cara figlia. Per favore scrivi figlia Mia e ascolta ciò che Io, la tua amorevole Mamma Celeste, oggi vorrei dire ai figli della terra:

Preparatevi Mia amata schiera di figli perché presto il “qui”sarà passato. Mio Figlio, il vostro Gesù, verrà per salvarvi e per portarvi con sé perché una Nuova Era comincierà, ma sarà regalata soltanto a chi ha piena fiducia in Mio Figlio a chi Lo onora e adora e si è dimostrato fedele e ubbidiente in ogni tempo.

Figli Miei.Nessuno è nato Santo!Cioè quasi tutti i Santi hanno lavorato duramente su se stessi per condurre una vita santa e l’hanno fatto nonostante le difficoltà, hanno percorso la “via stretta della fatica” essendo fedeli a Gesù, restandoGLI fedeli e vivendo secondo i Suoi insegnamenti e le Sue istruzioni!

Molti Santi all’inizio erano addirittura “smarriti”, cioè non stavano percorrendo la via che conduce al Regno Celeste, ma a un certo punto hanno riconosciuto la verità E HANNO CAMBIATO VITA. Da quel momento in poi vissero come il Signore lo desiderava e rifiutarono tutto ciò che non conduce al Regno Celeste.

Si tratta di questo, figli Miei. Dovete riconoscere la verità e dovete cambiare vita! Soltanto chi anela alla Santità si avvicinerà veramente al Signore ma ciò non significa che d’ora in poi non potete più sbagliare. Ciò vuol dire che coscientemente non fate più peccati, non cedete alle tentazioni e vi opponete a tutto ciò che non viene da Dio e che LUI non desidera!

Dovete donarvi completamente a Gesù e chiedere la Sua guida. Sempre, ogni giorno nuovamente! Chiedete chiarezza, guida, orientamento, un cuore amorevole, purezza, mitezza e comprensione!

Figli Miei. Chiedete tutte queste grazie e ancor di più e vi saranno donate, ma dovete chiederle con un cuore puro e sincero. Se non riuscite a farlo così, allora pregate affinché Noi vi aiutiamo. La vostra volontà, il vostro impegno, la vostra perseveranza contano.

Dovete agire e vivere secondo la volontà del Signore e vivere al Suo servizio, figli Miei. Dovete pregare per ricevere il perdono e nuove grazie. Vedrete che in voi tutto si modificherà, figli Miei e sentirete in voi una gioia sconosciuta, una meravigliosa felicità.

Figli Miei. Vale la pena percorrere questa via, perché è la via verso il Padre, è la via per la vostra eternità nella gloria e nella magnificenza. Dovete però lottare per percorrerla, perché sebbene Dio la ponga ai vostri piedi, voi non la riconoscete e vi perdete con corpo e anima seguendo il Suo avversario.

Svegliatevi dunque, figli Miei e prendete coscenza. Cambiate vita e percorrete la via che così tanti Santi prima di voi hanno già percorso. Il vostro impegno sarà premiato molto più riccamente di ogni ricompensa che avete avuto nel vostro mondo.

Cambiate vita e regalate a Gesù il vostro SI perché con il vostro SI fate il vostro primo passo sulla vostra via per questa meravigliosa gloria che il Padre tiene in serbo per voi. Non aspettate altro tempo perchè la fine si avvicina velocemente.

Ascoltate la Mia chiamata e convertitevi. Io, la vostra Santa Mamma Celeste, ve ne prego. Amen.

La vostra Mamma Celeste. Madre di tutti i figli di Dio e Madre per la Salvezza.

Amen.

25 gennaio 2015

LA ROVINA DELLA CITTÀ DI ROMA

 


Mirabili avvertimenti anche a Costantinopoli. 

7. Anche pochi anni fa, a Costantinopoli, sotto l'imperatore  Arcadio (sono forse qui presenti ad ascoltare, in mezzo a questa  gente, alcuni che erano presenti anche là) Dio volle atterrire la città, per emendarla con lo spavento, convertirla con lo spavento,  purificarla, mutarla. E si rivelò a un suo servo fedele, a un militare,  si dice. Gli annunciò che la città sarebbe perita per un fuoco sceso  dal cielo, e lo incaricò di darne notizia al vescovo. Al vescovo la  notizia fu data, ed egli non trascurò l'avvertimento, parlò al popolo.  La città si convertì in lutto di penitenza, come un tempo l'antica  Ninive 19. Tuttavia perché gli uomini non credessero che colui che  aveva dato l'annunzio fosse caduto in un abbaglio o avesse voluto  ingannare, avvenne che nel giorno indicato dalla minaccia di Dio:  mentre tutti stavano sospesi e aspettavano con gran timore il  realizzarsi della predizione, all'inizio della notte, quando le tenebre  cominciavano a scendere sul mondo, apparve dall'Oriente una nube  di fuoco. Essa era prima piccola, poi, mano a mano che si  avvicinava alla città, sempre più grande e minacciosa, fino a  quando su tutta la città incombeva un terribile spavento. Si vedeva  un'orrenda fiamma sovrastare dal cielo e non mancava neppure  l'odore di zolfo. Tutti fuggivano in chiesa, il luogo non riusciva a  contenere la folla. Esigevano con forza l'amministrazione del  Battesimo, a chiunque lo potesse dare. Si esigeva la salvezza del  sacramento non solo nella chiesa, ma anche per le case, per le vie  e per le piazze, per sfuggire all'ira [divina] non presente senz'altro,  ma imminente. Tuttavia dopo quella grande minaccia, quando Dio  ebbe mostrato la fedeltà del suo servo, la veridicità dell'annuncio  che il suo fedele aveva dato, la nube, così come s'era addensata,  così cominciò a diminuire e, a poco a poco, si dissolse. Il popolo,  fattosi un poco tranquillo, udì un'altra predizione: che bisognava  evacuare totalmente la città, perché essa il sabato successivo  sarebbe andata in rovina. Uscì, insieme con l'Imperatore, tutta la  cittadinanza. Nessuno rimase in casa, nessuno chiuse la sua casa. I  cittadini, allontanatisi alquanto dalle mura, con gli occhi rivolti alle  dolci case, davano piangendo l'estremo saluto alle carissime  residenze lasciate. Quella moltitudine, che si era allontanata  parecchie miglia e si era radunata tutta in uno stesso luogo per  pregare insieme il Signore, poté scorgere a un tratto un grande  fumo [sulla città] e alzò al Signore un grande lamento. Poi, visto  tutto tranquillo, mandò alcuni in esplorazione perché riportassero  notizie. Trascorsa l'angosciosa ora della predizione, e d'altra parte  riportando notizia gli inviati che tutti gli edifici erano salvi, le case in  piedi, tutta la popolazione, con grandissima gioiosa riconoscenza,  ritornò in città. Nessuno perse la minima cosa della sua casa e la  ritrovò con la porta aperta, così come l'aveva lasciata. 

Sant'Agostino

CHIAMAMI PADRE

 


NELLA SOFFERENZA RISPLENDONO LA SAPIENZA E L'AMORE DEL PADRE

 

Ed ecco il mistero!

Ma perché Dio, che aveva tante possibilità di scelta, ha voluto scegliere proprio il dolore come mezzo di salvezza e di vita? Perché ha scelto uno strumento tanto scomodo non solo per noi ma anche e soprattutto per il suo Figlio divino?

Come conciliare dunque sofferenza e Provvidenza?

Risponde S. Agostino: «tutto ciò che quaggiù ci accade contro la nostra volontà, non accade che per volontà di Dio, per disposizione della Provvidenza, per i suoi decreti e sotto la sua direzione.

E se, considerata la debolezza della nostra mente, non possiamo cogliere la ragione di questo o di quell'avvenimento, attribuiamolo alla Divina Provvidenza, facendole l'onore di riceverlo dalle sue mani.

E crediamo che non è senza ragione che essa ce lo manda!».

E il Manzoni aggiunge: «Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per procurarne loro una più certa e più grande». Ecco allora l'unica soluzione possibile e ragionevole: accettare la volontà divina, comunque essa si manifesti, facendole credito, nella sicura convinzione che ciò che proviene da essa è sempre e solo per il nostro bene.

Un giorno vedremo come e perché!


L'IMMENSO BENE CHE NASCE DALLA SOFFERENZA ACCOLTA CON AMORE

Sul piano soprannaturale, tutti i battezzati formano, con Cristo, un corpo solo.

In ciascuno palpita la vita della grazia, che viene trasmessa dal Capo.

Tutto quello che appartiene a uno, entrando nel circuito divino del Corpo, viene comunicato all 'intero Corpo, nel bene e nel male.

Tutti però devono vivere in sé il mistero del Capo, che sarà veramente completo solo quando tutti avranno dato il loro contributo di amore e di sofferenza.

Ciascuno quindi, con la sua sofferenza, "completa la passione di Cristo" (cf. Col 1, 24), e rende perfetto e maturo l'intero Corpo.

La sua sofferenza diviene indispensabile e preziosa per la salvezza e la crescita del Corpo di Cristo, che è la Chiesa.

Sul piano naturale, nulla come la sofferenza agisce sull'uomo con insostituibili effetti che potremmo chiamare "le beatitudini del dolore".

Il dolore:

-      conduce alla scoperta di noi stessi;

-      ci matura;

-      affina ed eleva lo spirito;

-      abilita alla comprensione degli altri;

-      espia i nostri errori e peccati;

-      è il messaggero e l'alleato di Dio.

Sono "beatitudini" naturali che ci aiutano a capire la razionalità e l'utilità del dolore, ma non ci danno quella piena luce alla quale aspiriamo.

E per questo il Concilio Vaticano Il dice: «solo per Cristo e in Cristo riceve luce quell'enigma del dolore e della morte, che al di fuori del Vangelo ci opprime».

«Gesù di Nazaret rischiara per noi il senso del mondo, non istruendoci sulla sua legge e sui suoi misteri, ma dandoci fiducia sul suo fondamento, quella fiducia che i credenti affermano dicendo "Padre nostro"».

«Questo dunque è il senso veramente soprannaturale e insieme umano della sofferenza. E soprannaturale perché ci radica nel mistero divino della Redenzione del mondo; ed è altresì umano perché in esso l'uomo ritrova se stesso, la propria umanità, la propria dignità, la propria missione».


Con questo preambolo d'Amore, vi annuncio il cambiamento che avrete presto e andate avanti, continuate a perfezionarvi nell'Amore.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


03 settembre 2021

Rosario del mattino - Messaggio unico


Secondo mistero. Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Visione: vedo Dio Nostro Signore, sulla croce, che guarda in alto e dice:

"Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno", stanno uccidendo Colui che è venuto ad aprire le porte del cielo per loro. Non hanno capito la Mia Presenza in mezzo a loro. Mi avete chiesto di scendere per liberarli dalle grinfie di satana. Ho dato me stesso per loro, obbedendo ai tuoi ordini, ordini d'amore, Padre, ma non capiscono. Tre anni di predicazione in mezzo a loro e rimangono gli stessi o peggio, pochi, molto pochi sono quelli che hanno abbracciato i miei insegnamenti, pochi quelli che Mi hanno amato, molto pochi quelli che Mi hanno seguito.

Certamente, ho lasciato il Seme tra gli uomini. Gli apostoli, quelli che Mi hai dato, Padre, saranno quelli che porteranno la Mia Parola e il Mio Esempio in tutte le parti del mondo, ma guardali, anche loro Mi hanno abbandonato. Come è infido l'uomo, come è ingrato l'uomo, come l'uomo cerca solo se stesso, nient'altro, e non si dà per gli altri,  come gli ho insegnato con il Mio Dono, fino a quest'ultimo momento, dove sono qui sulla Croce, dando Me stesso, offrendo Me stesso per la loro salvezza, e loro continuano a gridare, continuano a bestemmiare Me, non vogliono stare con Me, lo spirito del male continua in loro, perché quasi nessuno Mi difende, anche se tanti Mi hanno seguito, ma era solo convenienza umana.

Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno! Questo, che proprio quelli del tempio hanno causato, e hanno fatto sì che anche il popolo vociferasse contro di Me, stanno perdendo tante cose che avrei potuto dare loro, ma era scritto che questo doveva accadere.

Ho lasciato la Mia Vita in mezzo a loro, i loro cuori, e solo alcuni di loro, sono stati impregnati delle Mie Parole, ma il Mio Amore indebolirà gradualmente quel male che rimane nei loro cuori e la trasformazione comincerà, e raggiungerà tutti gli angoli della Terra.

Sarà un tempo, un tempo in cui la Parola raggiungerà tutti gli angoli della Terra, solo per essere negata, tradita e rimossa dall'educazione, persino dai genitori ai bambini, e persino all'interno della Mia stessa Chiesa. L'uomo, di nuovo, Mi tradirà fortemente, Mi crocifiggerà di nuovo, farà loro dimenticare il loro Dio, che li ama tanto. Di nuovo, pochi, pochissimi saranno con Me, ma questi pochi erediteranno la terra, tutto si compirà, come è scritto.

Quelli che erediteranno la Terra, quel resto fedele, Mi daranno molta gioia, sarà un tempo bellissimo, abiteranno come Io ho insegnato loro, vivendo l'Amore, l'Amore Puro e Santo, l'Amore della donazione, l'Amore Divino, rispettando le Mie Leggi, i Comandamenti, rispettando il Mio Corpo e il Mio Sangue che è rimasto tra voi. Certamente, ci sarà una grande tribolazione in quel tempo, perché sarà il penultimo tempo in cui satana attaccherà fortemente l'umanità, perché sa che sta arrivando un cambiamento, un cambiamento molto forte, in cui sarà messo da parte per un lungo periodo, affinché il mio Amore possa mettere forti radici tra gli uomini.

Gli uomini godranno dei Miei Insegnamenti, della Mia Presenza, del Mio Amore, capiranno perfettamente le Scritture, le insegneranno, ne godranno immensamente, il Mio Spirito Santo sarà riversato su tutta questa generazione eletta ed essi godranno ciò che ho voluto che godessero fin dal tempo in cui ero tra voi. Ma questo dono è stato riservato solo al resto fedele. Anime scelte che sono state riempite della Mia Vita, del Mio Amore, della Mia Saggezza e sono fedeli seguaci della Mia. Sono fedeli al Mio Amore, ai Miei Insegnamenti, alla Parola del Padre Mio, che è nelle Scritture.

Vieni, benedetto dal Padre mio, in questo Nuovo Mondo, in questo dono che ti sarà dato per essere stato fedele, ma soprattutto per aver difeso, anche con dolore, ciò che è Mio e tutto ciò che viene da Me.

Aspetta gli eventi, che saranno molto forti, per eliminare tutti coloro che Mi hanno tradito, che Mi hanno voltato le spalle, coloro che non hanno voluto avanzare nella Fede e nell'Amore, che sono i mediocri di questo mondo. Attraverserete momenti difficili, ma sarete protetti, voi, gli eletti; non temete, io sono con voi.

Questi sono tempi in cui Mia Madre sarà anche in mezzo a voi, proteggendovi contro il serpente antico, che non può sopportare la Presenza di Mia Madre, a causa della Sua Umiltà, a causa del Suo Amore per Me, Suo Figlio.

Tempi di rinnovamento universale, ed è toccato a voi, miei fedeli servitori. Ringraziate Me che mi sono preso cura di voi e ho chiesto a Mio Padre il bene che otterrete attraverso il vostro coraggio, attraverso il vostro amore per Me, vostro Dio e Salvatore.

Tempi belli, tempi piacevoli, i Miei tempi, dove vi renderete conto e capirete chi sono e cosa ho fatto per voi. Capirete la mia vita, le mie azioni e soprattutto la conversazione che ho avuto con mio padre durante quei trentatré anni di vita sulla terra. Imparerete cosa deve essere la vita divina, la conversazione che dovete avere anche con la Divina Provvidenza, la Provvidenza che si prende cura di voi in tutto, che vi fa crescere, che vi porta alla perfezione, che vi dà anche cose materiali; e dico anche cose materiali, perché sarà soprattutto vita spirituale quella che vivrete in quel periodo e farete grandi cose. Avrete una conoscenza molto avanzata, sia nello spirituale che in quello che vi servirà nella vita quotidiana, e ne godrete, perché saprete qual è la perfezione divina che vi è data per il vostro benessere temporale.

Allora, Miei piccoli, con questo preambolo d'Amore, vi annuncio il cambiamento che avrete presto e andate avanti, continuate a perfezionarvi nell'Amore, obbedite a ciò che il Mio Santo Spirito vi indica nel vostro cuore, mantenetevi nella preghiera profonda, pura, santa e lasciatevi guidare dalla Nostra Santissima Trinità.

Tutto è bello, tutto è santo, tutto ciò che viene da Noi è un grande Premio per voi.

Vi benedico, Miei piccoli e conservate queste Parole che vi danno Speranza, Gioia e Pienezza, sapendo che qualcosa di grande sta arrivando, qualcosa che avete aspettato a lungo e che ora sarete ricompensati per essere stati fedeli a ciò che vi è stato chiesto.

Grazie, miei piccoli.