giovedì 15 settembre 2022

L'INIZIO DELLA MIA CREAZIONE

 


L'INIZIO DELLA MIA CREAZIONE

          Oggi, figlio mio, ti spiegherò ciò su cui gli uomini hanno sempre avuto dubbi: sull'inizio della mia creazione. Essi, tutte le vite che ho creato per essere solo mie, ho messo in ogni creatura vivente un nome perché in seguito l'uomo potesse distinguere l'uno dall'altro, perché tutto ciò che è sulla terra, io, Gesù, Padre e Figlio, ho messo a ciascuno un modo di sopravvivere: i pesci, ciò che c'è nel mare; gli animali con il nutrimento che la terra offre; gli uccelli con i frutti che danno dagli alberi e l'uomo con il nutrimento più speciale, da scegliere.

          Poi, figlio mio Benedetto, dalla polvere ho fatto l'uomo: mi sono unito alla terra, l'ho formato a mia immagine e somiglianza e ho soffiato su di lui la vita, che è lo spirito dato da Me, un'anima pura che poteva vivere in eterno. Ma vidi che l'uomo da solo non poteva produrre, doveva avere una femmina; di lui, quindi, feci la donna. Li ho collocati entrambi nel posto più bello del Mio Giardino, che si chiama Eden. Ma come, figlio mio, tu sai già che ti ho insegnato dell'Albero della Vita, che non potevo toccare, perché c'era il mio segreto. Allora il diavolo, vedendo che l'uomo che avevo creato e la donna avrebbero vissuto per sempre, tornò a invidiarmi. Ha afferrato Eva, perché era più debole, e le ha fatto disobbedire toccando l'Albero della Vita. Cosa è successo, figlio mio, ho dovuto espellerli entrambi dal Giardino. Ma che non potevano più vivere in eterno, perché scoprivano che il loro corpo nudo era un segreto, che i loro occhi non vedevano il male, come di due bambini piccoli che non capiscono nulla. Poiché sono stati ingannati dal diavolo, che voleva conoscere tutta la malvagità, li ha fatti cadere nello stesso errore che ha commesso con Me, disobbedendo a Me quando era sotto il mio dominio, perché era un mio angelo, ma poiché non era contento di ciò che gli avevo dato, ha voluto mettersi contro di Me e passare per avere uguale diritto. Così ho fatto, figlio mio: ho cacciato lui e i suoi seguaci dal Paradiso. Con lui c'erano maschi e femmine che erano anch'essi angeli, ma poiché credevano in lui, non volevano più obbedirmi, dovettero cadere dal mio Regno, cadendo in molti luoghi della Terra. Erano vite create da Me, ma non erano più mie. In questo modo hanno formato una famiglia perversa. I frutti che nacquero avevano già le radici dell'odio, così come le hanno avute fino ad oggi.

          Perciò, figlio mio, quando Caino uccise suo fratello Abele, iniziò ad avere la stessa radice del diavolo, che è il mio più grande nemico. Fu allora che Caino trovò questa famiglia formata dal diavolo. Caino ha sposato una di loro, formando un popolo che si è ribellato a tutto ciò che ho fatto.

          Se uno dei Miei eletti vivesse in pace, il diavolo comincerebbe a fare la guerra e a uccidere per prendere tutto. Ovunque uno di loro abbia messo mano, è stato solo per distruggere ciò che i miei figli avevano. Era una lotta per sopravvivere, chiunque fosse bravo. Affinché il male, figlio Mio, non crescesse così tanto sulla faccia della Terra, ho scelto molti, mettendo il Mio potere di vincerlo, il Satana, nei combattimenti. Come già sapete, figlio mio: Abramo, Mosè, Giacobbe, Daniele e molti altri.

          Così il tempo passò. Poiché i miei eletti non erano ancora stati purificati per poter entrare nel mio Regno, a causa della disobbedienza di Adamo ed Eva, ho dovuto farmi uomo, generandomi nel grembo della Vergine Maria per venire sulla Terra in persona, e non solo in spirito, affinché il mio sangue potesse essere versato per la salvezza di molti. Se non fossi venuto, figlio mio, nessuno sarebbe entrato in Paradiso nemmeno oggi. Solo io, Gesù, potevo con Satana, prendere ciò che avevo scelto. Allora il nostro mondo era diviso. Fino ad oggi vuole dire che è suo, e io, Gesù, non mi fermerò finché non avrò preso ciò che ho creato. Non ho ancora messo la parola fine, perché le Scritture devono essere adempiute, altrimenti il diavolo non farebbe quello che vuole.

          Benedetto, figlio Mio amato, la Mia storia, della creazione del mondo, era come è scritto, ma solo questa questione non è stata chiarita, riguardo alla creazione: perché ho creato Adamo ed Eva se ce n'erano già altri sulla faccia della Terra?  Questo è il dubbio che l'uomo aveva.

          Grazie, figlia mia. Vi dono tutto il mio amore, per avermi sempre obbedito. Vi benedico sempre.

GESU'

14/02/1995


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