domenica 31 marzo 2024

Prendetevi il tempo di venire davanti a Me. Cercate il mio volto.

 

Il diario di un sacerdote in preghiera



Sabato 8 dicembre 2007

Ecco come vorrei che pregaste per il momento. Prendetevi il tempo di venire davanti a Me. Cercate il mio volto. Quando pregherete in questo modo, vi avvicinerò al Mio Cuore. Pregate usando il Rosario di mia Madre, anche quando vi sembra che la vostra preghiera sia vuota o meccanica, o quando siete assaliti da distrazioni.

La decisione di pregare piace al mio Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di mia Madre. Il tempo che ci offrite, quando pregate come avete fatto questa sera, diventa prezioso ai nostri occhi ed è di immenso beneficio per la vostra anima e per le anime per cui pregate. Vedo tutti coloro per i quali hai pregato questa sera - quelli che hai nominato e quelli che non hai nominato - e li benedico tutti come benedico te ora, mio sacerdote, mio amico, mio amato fratello.

Ti ho scelto e i miei disegni sulla tua vita si realizzeranno. Sta arrivando il momento in cui mi loderai e mi ringrazierai per aver fatto per te secondo le promesse che ti ho fatto. Fidati di Me e non lasciare che nulla ti impedisca di cercare il mio Volto e il mio Cuore nella preghiera. Vi benedico.

Sabato 8 dicembre 2007


LE COSE CAMBIERANNO

 


Non pensare che il mondo sia molto cambiato da quello che era duemila anni or sono. Per mutare radicalmente, dovrebbero cambiare le cause dei mali che sono proprio alle radici della natura umana. L'uomo può progredire o regredire ma non può sostanzialmente mutare; rimarrà sempre un essere mortalmente ferito nella sua natura debilitata dal peccato originale, per cui sarà sempre incline al male che potrà, volendolo, superare con l'aiuto che gli viene dall'Alto.

Ecco perché, dopo duemila anni di Cristianesimo, l'uomo non è molto mutato. Oggi, come duemila anni fa, e con la stessa cieca crudeltà, si rinnova la mia Passione. Con la stessa assurda tenacia, l'uomo di questo secolo materialista e miscredente preferisce Barabba, e grida: « Sia crocifisso il Cristo! ».

Alla radice trovi sempre la stessa causa: l'odio di Satana contro il Verbo di Dio, fatto Carne per la salvezza dell'umanità, l'odio di Satana contro Me Salvatore e contro l'uomo che vuole travolgere nella sua stessa perdizione.

Questa è la vera ragione per cui, dopo duemila anni, nelle logge massoniche, nei parlamenti, nelle aule universitarie, sui rotocalchi, alla radio e alla televisione, nelle sedi dei partiti, sui giornali si continua a gridare il « Crucifigatur ». Sia crocifisso il Cristo e viva invece Barabba!


La vendetta del Diavolo

Satana, congelato nel suo odio contro Dio dal momento in cui si ribellò e cadde, concepì la sua vendetta. Di questo odio vive, di questo odio si nutre e di questo odio ha fatto il fine della sua esistenza.

Essendo superiore alla natura umana, molto può su di essa, e di questa sua superiorità si avvale per aizzare l'uomo al male.

Ecco, perché oggi, come duemila anni or sono, tu vedi nell'uomo gli stessi istinti bestiali della sua natura ferita, le stesse manifestazioni di odio nei miei riguardi.

- Gesù mio, allora che colpa ha l'uomo se un essere più forte di lui lo spinge inesorabilmente al male?

« Figlio, non dimenticare che Io sono venuto proprio per questo: per ristabilire nella natura umana l'ordine così terribilmente turbato dalla colpa d'origine.

Non dimenticare come Io abbia unito alla Natura divina la natura umana per avere la dovuta soddisfazione e riparazione da parte dell'umanità. Il ridare alla natura umana, avvilita con il peccato, la sua primitiva dignità, ha terribilmente inasprito in Satana la sete di odio, di invidia e di gelosia verso di voi.

Con tutto questo non si può giustificare il male che gli uomini compiono, anche sotto la spinta di Satana, perché l'uomo è libero e la Redenzione ha ristabilito l'ordine e l'equilibrio sconvolti. Proprio per mezzo della Redenzione all'uomo vengono forniti i mezzi necessari per fronteggiare e superare le tentazioni.

Se poi l'uomo, compiacente, tende l'orecchio alla voce del male, lo fa non senza sua responsabilità. Se volontariamente rifiuta i frutti della Redenzione, si pone su una china pericolosa per cui facilmente scivolerà, di precipizio in precipizio, fino in fondo al baratro.


« Viva Barabba! »

Figlio, ecco perché oggi all'Amore, cioè al Figlio di Dio fattosi Redentore degli uomini, si grida con rabbia il « Crucifigatur ». Ecco perchè si ripete il « Viva Barabba, a morte il Nazzareno ! ».

- Viva Barabba!

Viva il crimine, viva la violenza fino all'esaltazione dell'uno e dell'altra.

Viva l'odio, viva la prostituzione e la pornografia. Viva la stampa perversa, viva l'immoralità esaltata attraverso la cinematografia e la televisione. Viva Barabba: Viva il male e a morte Cristo, il Salvatore.

- A morte l'Amore! venuto a salvare l'umanità perduta, avvilita e schiava; venuto per ridare all'umanità libertà e dignità; venuto per schiudere d'innanzi all'umanità orizzonti di speranza, nuovi infiniti orizzonti di salvezza.

Ebbene, di fronte a questo dramma quale è il comportamento di molti miei sacerdoti?

Per non pochi di essi è di netta indifferenza, per altri è di simpatia e collaborazione con i miei nemici. Sono i preti marxisti, vergognosamente abbonati a giornali atei e materialisti Sono più numerosi di quelli attualmente noti: lo vedrete nell'ora della prova.

Vi è poi l'atteggiamento dei preti mestieranti che nel sacerdozio non hanno saputo vedere il Mistero della Chiesa, di cui sono parte essenziale infatti come si potrebbe pensare alla Chiesa senza il sacerdozio, che ne è la spina dorsale?

Proprio come sul Calvario! Molti erano gli indifferenti ed i curiosi. Vi erano gli scribi e i farisei, alleati e sobillati dai sacerdoti; pochi, pochissimi i buoni: la Madre, San Giovanni, le pie Donne, alcuni discepoli e fra questi i pastori.

Il mondo, figlio, ben poco è cambiato perché la matrice del male è sempre la stessa. È a questa matrice del male a cui bisogna puntare per limitare la potenza offensiva, per prevenire le mosse e neutralizzare l'azione. Questo non è stato fatto da tutti e non è stato fatto nella giusta misura.


Fermento di vita

Nonostante tutto, le cose cambieranno: la mia Passione e Morte ha portato nel mondo un tale fermento di vita per cui le forze del male non prevarranno.

La mia Passione continua nel mio Corpo Mistico. Le sofferenze dei buoni, dei santi, delle anime vittime hanno dato e daranno i loro frutti.

La terra sarà bagnata dal sangue di nuovi martiri che anticiperanno l'alba radiosa di una Chiesa rinata a nuova vita, di una Chiesa che prenderà il posto di maestra e di guida dei popoli di tutto il mondo.

Le forze del Male saranno schiacciate sotto il tallone di Colei che, come esercito schierato a battaglia, segnerà un'altra splendida vittoria per la Croce e per la Chiesa. L'umanità sarà ridata al Padre che l'ha voluta per l'eternità beata.

Figlio mio, prega. Offrimi, come sempre, tutto ciò che hai, tutto ciò che sei.

Ti benedico, voglimi bene.

27 febbraio 1976 

Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)


Guarda nel tuo cuore

 


Maria 

Perché guardarsi intorno per le risposte, quando le risposte si trovano nel cuore di ogni persona? Sì, il cuore deve essere veritiero. Se il cuore è veritiero, la persona può vedere cosa c’è nel proprio cuore. È qui, o lettore, che è necessario iniziare. 

Guarda nel tuo cuore. Che cosa vedi? Vedi gli elementi di base della fede? Vedi la convinzione che Dio esiste? Di avere responsabilità verso Dio? Quali sono queste responsabilità? Riesci a elencarle, o almeno, alcune di loro? Hai adempiuto a queste responsabilità? Dove non ti riesce? 

Guarda di nuovo nel tuo cuore. Che cosa hai fatto nella tua vita? Quali erano i tuoi sogni ed i tuoi talenti? Come hai realizzato i tuoi sogni? Come hai usato i tuoi talenti? 

Guarda di nuovo nel tuo cuore. Chi sono le persone importanti nella tua vita? Quali sono le tue responsabilità nei loro confronti? Le hai soddisfatte? 

Guarda di nuovo nel tuo cuore! Cosa c’è di peccaminoso? Che cosa ti distrugge? Che cosa ti abbassa? Cosa vuoi, brami e cerchi, anche se si deve violare la legge di Dio per farlo? Qual è il tuo segreto nascosto? Cosa non vuoi che nessuno sappia di te? 

Guarda di nuovo nel tuo cuore. Trovi qualche speranza? Vedi qualche agitazione del tuo cuore che dice: “Mi leverò di qui e tornerò alla casa del Padre mio?” 

Guarda di nuovo nel tuo cuore! Mi trovi lì? La mia presenza riempie il tuo cuore? Questa è la parte più facile. Se non mi trovi, allora invitami. Usa parole tue. Io ascolto. Non appena tu utilizzi il mio nome, “Maria”, io verrò. Se mi chiedi di restare, io resterò. Se mi inviti ad andare più in profondità nel tuo cuore, andrò più in profondità. 

Riconquista il tuo cuore. Tienilo saldamente nelle tue mani. Allora sarai libero di gioire delle mie parole. 

Commento: Maria offre tanto, ma una persona che non può controllare i desideri del suo cuore, non può approfittare dell’aiuto di Maria. 

14/09/2011 

Le 10 fantastiche qualità che il nostro corpo avrà in cielo!

 


Ciò che la risurrezione di Cristo ci dice su come saranno la nostra vita e le nostre capacità in cielo.

Vi siete mai chiesti cosa c'è oltre questa vita?

La morte è un mistero che ci turba tutti.

Ma per i cristiani, la risurrezione di Gesù offre un'incredibile speranza: la vita eterna in Cielo.

San Paolo lo ha detto chiaramente: "Se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede".

Ma il sepolcro vuoto e le apparizioni di Gesù risorto ci confermano che la morte non è la fine.

Cristo ha vinto la morte e ci ha aperto le porte della vita eterna!

Ma come saremo nella vita eterna?

La Bibbia descrive come sarà il nostro nuovo corpo in Cielo.

Un corpo glorioso, libero dal dolore e dalla sofferenza, con qualità incredibili che non possiamo nemmeno immaginare.

Se ne parla molto poco, ma le informazioni sono tante.

Vuoi saperne di più? Qui esploreremo insieme le promesse della resurrezione.

Vi diremo le promesse della Scrittura su come saremo in Cielo, quali qualità avranno i nostri corpi e le nostre anime e quali sono le leggi che li governeranno.

Quando moriremo sulla Terra la nostra anima continuerà a vivere, perché è immortale.

Ma quando arriverà la fine del mondo, il nostro corpo si riunirà con la nostra anima.

E allora passeremo l'eternità interi, e non solo come spiriti, perché siamo stati creati come un corpo e un'anima integrati e non come un'anima all'interno di un corpo come pensano i New Age.

La chiave di come saremo in Cielo è data da San Giovanni nella sua prima lettera capitolo 3, quando dice che saremo come il Cristo risorto.

E poi San Paolo in Filippesi capitolo 3, quando dice che Gesù Cristo trasformerà il nostro vile corpo a somiglianza del Suo corpo glorioso.

Pertanto, il corpo di Gesù risorto ci dà il maggior numero di indizi sul nostro futuro corpo risorto.

E poiché la sua risurrezione rende possibile la nostra, dovremmo cercare indizi in ciò che i discepoli hanno sperimentato durante i 40 giorni vissuti con Gesù risorto.

Alla fine di quel periodo di 40 giorni, Gesù ascese al Padre e si trasferì nel regno spirituale.

Ma Egli non si spogliò della Sua umanità o del Suo corpo, ma entrò nel regno spirituale con tutta la Sua umanità intatta, compreso il Suo corpo.

E prima ancora, come risuscitato, mostrò di non essere limitato dalle restrizioni del suo corpo terreno.

Potrebbe smaterializzarsi scomparendo, potrebbe passare attraverso oggetti solidi e spostarsi da un luogo all'altro istantaneamente.

Ed è su questa base che possiamo anticipare come saranno i nostri corpi risorti.

In 1 Corinzi 15 San Paolo descrive i corpi umani come deperibili, disonorevoli e deboli a causa del peccato.

Mentre i nostri corpi glorificati, cioè coloro che sono morti in grazia e amicizia con Dio, manifesteranno gloria eterna nei loro corpi.

Avranno proprietà magnifiche.

E saranno corpi spiritualizzati, cioè non si concentreranno più sulle qualità naturali ma sullo Spirito Santo.

Quello che possiamo dire allora è che saremo con un corpo solido e tangibile, perfezionato al di là della portata della malattia o della debolezza.

Ma anche conservando alcune cicatrici delle nostre esperienze in questa vita, come ha fatto Gesù con le sue piaghe.

I nostri corpi terreni sono stati adattati per la vita sulla Terra, e allora i nostri corpi gloriosi saranno adattati per la vita in Cielo.

E così saremo totalmente purificati e uniti a Gesù per mezzo dello Spirito Santo.

Così, prima, il nostro corpo era governato da leggi naturali, e ora sarà governato dallo spirito.

E che fine faranno i dannati?

Anche i corpi dei dannati risorgeranno e avranno proprietà diverse da quelle che hanno attualmente.

Ma non saranno corpi glorificati, perché non avranno in sé la gloria di Dio, anche se saranno immortali.

E come saremo in Paradiso?

Vivremo per sempre.

I nostri corpi saranno fisici, reali e riconoscibili, come nel caso di Gesù.

Saremo gli stessi, possiederemo la nostra identità originaria.

Anche se il nostro corpo non sarà necessariamente lo stesso di quando eravamo vivi sulla Terra.

Il nostro corpo che morirà sarà il corpo adamico.

E colui che nascerà sarà glorificato, come quello di Gesù, che sarà definitivo.

Non sperimenteremo i dolori della malattia o i dolori dell'invecchiamento.

Ma non sperimenteremo nemmeno i dolori inflittici da altre persone.

Ogni preoccupazione scomparirà da noi, nella misura in cui tutto ci sarà dato.

I nostri corpi saranno liberi dalle cose che li limitano ora, perché saranno completamente conformi alle capacità dell'anima.

Avremo una gioia infinita, spirituale e anche fisica, attraverso i nostri sensi.

E non ci sarà noia, perché vivremo in uno stato di gloria permanente.

I nostri corpi di resurrezione saranno nel fiore degli anni.

Avremo circa 33 anni, perché quella era l'età di Gesù al tempo della resurrezione.

E dovrebbe essere l'età migliore per un essere umano.

Adamo ed Eva avevano probabilmente quell'età in cui Dio li creò, perché non furono creati né come bambini né come anziani.

Manterremo le nostre identità razziali e di genere, come suggerisce Apocalisse 7, quando dice che egli vide in Cielo una grande moltitudine di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Ma probabilmente non avremo la funzione sessuale attivata, perché sulla Terra era destinata alla riproduzione.

E Matteo 22 dice che il matrimonio non esisterà in Paradiso.

I nostri corpi avranno qualità extradimensionali.

Come l'agilità, con la quale possiamo andare dove vogliamo alla velocità del pensiero.

Saremo in grado di apparire e scomparire a nostro agio e volare come nel caso di Gesù quando ascese.

E avremo la sottigliezza capace di passare attraverso i materiali solidi, di cui parla San Tommaso d'Aquino.

Il tutto, come ha dimostrato Gesù risorto.

Saremo luminescenti.

In 1 Corinzi 15 San Paolo dice che la gloria dei corpi celesti è diversa da quella della terra.

Matteo 13 dice che i giusti brilleranno come il sole nel regno del loro Padre.

E possiamo associare questo a ciò che ci dice Esodo 34 quando Mosè scese dal monte Sinai con le tavole della legge.

Il suo volto era radioso e luminoso perché aveva parlato con il Signore.

Al punto che Aronne e gli altri israeliti avevano paura di avvicinarlo.

E Luca 9 racconta anche la trasfigurazione di Gesù.

Gesù salì sul monte con Pietro, Giovanni e Giacomo, e mentre pregava, l'aspetto del suo volto cambiò e le sue vesti divennero luminose.

E accanto a lui apparvero Mosè ed Elia, anch'essi brillanti, cioè nel corpo glorioso.

E in Apocalisse 21 si dice anche che la Nuova Gerusalemme sarà luminescente e illuminata dalla luce di Cristo risorto.

Avremo una conoscenza di tutte le cose ricevute in modo soprannaturale, senza bisogno di apprendimento o esperienza.

Ci sarà una comprensione istantanea da parte dell'anima, di tutte le cose che Dio vuole far conoscere, perché la conoscenza deriverà direttamente da Gesù, in quella che si chiama conoscenza infusa.

E cosa accadrà ai ricordi del nostro passaggio sulla Terra?

Manterremo ciò che Dio vuole.

Ma quelli dolorosi saranno rivalutati nella nostra purificazione e integrati nel nostro patrimonio in modo diverso.

E infine ci saranno differenze tra le persone secondo il grado di santità che la persona ha raggiunto, secondo la cooperazione che ha mostrato con la grazia di Dio.

In altre parole, ci saranno livelli in Cielo che non implicano il grado di soddisfazione o di gioia che si sperimenterà lì.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo dirvi su come saremo nella vita eterna come suggerisce la Bibbia.

Forum della Vergine Maria

Dio parla agli uomini d’intelletto – I rinnegatori di Dio

 


Ora voglio parlare a coloro che non possono ancora decidersi per il bene, che però non sono senza volontà di credere, ma non possono nemmeno convincersi a riconoscere ME. A coloro che mettono ancora il loro sapere d’intelletto contro il sapere che i Miei rappresentanti sulla Terra vogliono portare a loro, a coloro che vogliono prima aver tutto dimostrato e sondano con acuto pensare d’intelletto o credono di poterlo confutare. Ma il loro sapere uccide lo spirito perché ciò che viene indicato come Verità più alta, ciò che perciò non è dimostrabile terrenamente, perché non deve esistere nessuna costrizione di fede nella vita terrena, non può essere sondato scientificamente, e perciò l’intelletto più acuto dell’uomo non è una garanzia per un giusto pensare in campo spirituale. Voglio porre a voi uomini una domanda: in quale categoria inserite voi stessi nelle Opere di Creazione? Non riconoscete che siete degli esseri che possono da soli pensare e dedurre, mentre tutte le altre Opere di Creazione non possono dimostrare questa facoltà di pensare? Già da questo potete soltanto dedurre che siete stati creati da un Potere che è pure Capace di Pensare, ed inoltre in illimitata misura piena di Potere perché voi stessi non potete far sorgere, malgrado la vostra capacità di pensare, nessuna creatura con la stessa Capacità di Pensare. Non potete indicare i vostri posteri come affermazione, perché voi non li avete “creati”, ma vi siete inseriti soltanto nelle Leggi esistenti della Natura che però vi dimostrano anche di nuovo un Legislatore. Ricordate inoltre: Una Forza della Natura è capace di pensare? Può far sorgere degli esseri capaci di pensare, il cui organismo testimonia della più sublime Sapienza? Non deve essere conosciuta e riconosciuta questa Forza della Natura come un Essere Stesso che può pensare e volere nella massima Sapienza e, che può quindi creare e vivificare anche delle forme rispondenti allo scopo? Visto in questo modo l’Opera di Creazione non è conferma sufficiente persino per il pensatore con il più acuto intelletto? Oppure potete confermare la Non-Esistenza di un tale Essere onnipotente? Oppure potete presentare minimamente un confronto come affermazione che una “Forza” produce delle Creazioni ordinate, se questa Forza non trova il suo maestro nella volontà di un uomo? Lasciate soltanto una volta diventare attiva una Forza senza briglie, sperimenterete allora qualcosa di orribile ma non potrete ottenere delle Creazioni che voi ammirate per via della loro utilità ed Ordine! Grazie al vostro intelletto potete quindi già riconoscere un Essere sublime Che dovete considerare come Creatore dall’Eternità. Non è certo a vostro onore se negate questo Essere, quando spiegate il Suo Agire, che vi diventa visibile nella Sua Creazione, soltanto come l’effetto di una Forza incontrollata se considerate la base della venuta all’esistenza della Creazione come qualcosa di incosciente, qualcosa che agisce ciecamente. Una tale spiegazione non è davvero una conferma di un intelletto usato bene, è piuttosto una scappatoia caparbia che voi cercate, voi che non volete riconoscere un Dio. Perché dove esiste una minima volontà per questo, quivi vengono intanto considerate ambedue le possibilità e poi l’uomo si decide quasi sempre piuttosto per la supposizione che per la negazione di una Forza essenziale che si fa riconoscere nella Creazione. Se voi uomini sapeste quale pesante conseguenza ha la negazione, un negare di una Divinità essenziale, come effetto sulla vostra anima, allora comprendereste anche perché vorrei darvi della chiarificazione, affinché voi stessi diate ai vostri pensieri erranti una giusta direzione. Affinché possiate credere ciò che vi sembra inaccettabile finché giudicate unilateralmente, fintanto che credete di poter sondare la Verità intellettualmente. E’ però necessaria una fede in un Dio e Creatore, per unirsi con Lui ed il collegamento con Lui è il vero scopo e la meta della vostra vita terrena, altrimenti non avreste potuto incarnarvi su questa Terra che è stata creata soltanto a questo scopo, che l’uomo ristabilisca il collegamento con Dio che egli ha una volta lasciato liberamente. Ma se rinnegate un Dio, questo significa ancora la più grande distanza da Me, significa una rinnovata resistenza nella libera volontà che vi apporta una terribile sorte nell’aldilà, oppure essere persino di nuovo relegati nella materia quando sia venuta la fine di questa Terra. Vorrei perciò parlarvi e stimolarvi alla riflessione prima che sia troppo tardi. E per quanto possa essere grande il vostro sapere terreno penetrerete in un sapere garantito molto più profondo se vi affidate a Colui il Quale vi ha creato e heE vuole essere riconosciuto come vostro Dio e Creatore dall’Eternità, per poter assistervi con l’Aiuto. Amen

11 agosto 1953

VOGLIA DI PARADISO

 


Un'attesa piena di gioia

Paolo dice che noi, pur essendo già stati salvati, siamo ancora nella speranza, in quella speranza che, per fortuna, non ci potrà deludere.

Nel concetto di speranza è racchiuso anche quello di gioia, perché chi spera, già incomincia a godere di ciò che spera.

Dio, con un atto di infinita bontà, per garantirci che ci darà il Paradiso, ce ne ha dato un pegno, o meglio, una caparra, che è lo Spirito Santo che è in noi e in noi rimane.

Dice S. Pietro: «Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi.

Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po' afflitti da varie prove... esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la meta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime».

Tutto dunque deve essere permeato di gioia, perché tutto è sorretto e illuminato dalla presenza dello Spirito Santo e del Signore risorto.

Tutto: anche il dolore, anche la croce!

Dovremmo vivere nell'atteggiamento di George Cortois, che, dalla carrozzella sulla quale vive da anni, senza prospettive di guarigione, non esita a scrivere: «ho costantemente

- la mente rivolta al Paradiso,

- il cuore racchiuso nel Tabernacolo,

- il corpo confitto sulla Croce, ed è per questo che mi sento incredibilmente felice».

Don Novello Pederzini

Credi in Dio in Gesù Cristo

 


Soltanto una cosa vi è necessaria, che voi crediate in Me e prendiate la via verso Me quando siete nel bisogno, che voi vi rifugiate come figli nel Padre Che vi proteggerà in ogni vostra miseria spirituale e terrena, perché vi affidate a Lui. Io sottolineo sempre di nuovo che dovete solo unirvi con Me in pensieri, mediante opere d’amore e preghiera, ed in verità, allora non potete più andare perduti, perché l’unificazione con Me vi garantisce anche l’Aiuto per diventare liberi dal Mio avversario e ritornare di nuovo da Me dal Quale siete usciti una volta. Non vi può essere comunque dimostrato un Dio e Creatore, voi dovete credere in Lui, ma se siete volenterosi a farlo, allora vedete in tutto ciò che vi circonda da voi stessi le conferme che testimoniano di Me. Potete poi arrivare mediante riflessione alla fede in Me. Voglio soltanto che voi non passiate attraverso la vita senza pensare, che voi non osserviate soltanto il mondo e crediate che la vostra vita terrena sia scopo a sé stessa. Dovete sempre porvi la domanda del perché e per qual motivo siete nel mondo – per poi anche cogliere i pensieri in un Dio e Creatore, che vi circonderanno sempre di nuovo come onde, perché questo è scopo e meta della vostra vita terrena che riconosciate un Dio e Creatore e che desideriate collegarvi con Lui. Allora questo Dio e Creatore vi afferrerà e non vi lascerà più cadere in eterno. Ed Egli vi apporterà anche il sapere su Gesù Cristo vostro Salvatore. Perché dovete trovare Lui affinché perdiate le vostre debolezze, affinché la vostra salita verso l’Alto sia assicurata. Perché anche se Mi riconoscete possederete comunque troppa poca forza di volontà di tendere seriamente verso Me, perché ne siete troppo deboli in conseguenza al vostro peccato della caduta d’un tempo da Me. Ed affinché la vostra volontà sia fortificata, l’Uomo Gesù è morto sulla Croce per conquistarvi le Grazie di una volontà rafforzata. Io Stesso venni in vostro aiuto nella vostra grande miseria spirituale, la conseguenza del vostro peccato primordiale, perché Io Stesso ho compiuto nell’Uomo Gesù l’Opera di Salvezza per l’eliminazione della vostra colpa. Ora vi sarà possibile anche la via di ritorno a Me quando chiedete Forza a Gesù Cristo, quando mettete ai Suoi Piedi la vostra colpa di peccati e manifestate la seria volontà di ritornare dal Padre Che in Gesù ha preso dimora, Che Si E’ unito in Lui fino a tutte le Eternità. Se voi ora credete in Dio come Creatore o Salvatore, questo Dio non è mai pensabile separato da Gesù Cristo, perché Dio e Gesù E’ Uno, soltanto che Dio Si E’ servito di una forma umana esteriore, che viene chiamata dagli uomini “Gesù “, che però celava in Sé Me in tutta la Pienezza. Ho creato tutto, da Me è proceduta anche la Forma Gesù, che Io Stesso ho eletto come involucro, per poter sostare fra gli uomini. Anche voi uomini siete proceduti dalla Mia Volontà, ma vi siete separati una volta volontariamente da Me, perché il collegamento con Me viene stabilito soltanto dall’Amore, ma voi lo avete una volta rifiutato volontariamente, mentre l’Uomo Gesù era irradiato d’amore, cioè aveva in Sé la Mia Sostanza dall’Eternità, perché questa è Amore. Quindi Egli Stesso doveva essere nel Suo Essere Dio, soltanto il Suo involucro esterno era umano, finché Egli ha spiritualizzato anche questo, affinché potesse unirsi alla Sua Anima divina e così non rimase nulla di umano, quando Gesù ebbe compiuto l’Opera di Redenzione. Chi perciò Mi ha riconosciuto in Gesù è anche sfuggito all’oscurità, perché ora la “Luce Stessa” lo trae in Alto, perché Io Stesso Sono la Luce e mediante l’Uomo Gesù la Luce splendette sulla Terra, perché colmava totalmente l’Uomo. E vorrei inviare a tutti voi questo Raggio di Luce, ma prima si deve aprire il vostro cuore a Me, dovete orientare i vostri pensieri verso Colui Che vi ha creato. Voi dovete emettere da voi liberamente questa volontà, ma allora verrete anche afferrati dal Mio Amore misericordioso, e poi verrà fatto di tutto per farvi giungere un giusto sapere su Gesù Cristo e se poi voi Lo riconoscete come Figlio di Dio e Salvatore del mondo, il Quale E’ diventato Uno con Me, allora non potrete più andare perduti in eterno.  Amen

26 giugno 1963

“Il Maestro non c’è, il Suo giaciglio è vuoto” Ti cerco e non ti trovo, dove sei andato? Svegliatevi fratelli, svegliatevi!

 


“Il Maestro non c’è, il Suo giaciglio è vuoto”  

Ti cerco e non ti trovo, dove sei andato? 

Svegliatevi fratelli, svegliatevi! 

Il lenzuolo è sul pavimento, 

Il corpo dell'Amato non viene trovato.  

I discepoli lo cercano; 

Ah, è risorto, Colui che non si trova; 

È risorto nella gloria, 

per la nostra giustificazione. 

È il dono dell'amore, 

una nuova terra, un nuovo paradiso. 

Il Cristo sofferente è Dio trionfante 

Ha reso partecipi i Suoi della Sua stessa gloria. 

Colui che ha percorso le strade con il Suo Corpo straziato, 

ritorna glorioso per confortare Sua Madre; Colei che ha tenuto 

tutto nel segreto del cuore, oggi non ha bisogno di parlare. Suo 

Figlio è presente davanti ai discepoli e ascenderà al Cielo per 

vivere eternamente alla destra del Suo Padre Celeste; il Figlio è 

venuto con gloria e maestà, lascerà il suo Santo Spirito a 

dimorare tra gli uomini. 

Così il Signore ci parla, dando testimonianza, ecco perché non 

è necessario diffondere a gran voce la nostra spiritualità, dare 

testimonianza davanti ai fratelli è la migliore prova di Colui che 

vive in noi, così come la nostra Madre ha sofferto in silenzio e il 

Figlio è venuto a mostrare la Sua Gloria, parlerà sempre per chi 

tace e dà la vita per i suoi fratelli.  

Possa la candela dell'amore non estinguersi mai, è questa 

l'offerta permanente al nostro amato Redentore. Non vuole 

olocausti, ci vuole veri. Il segno è ovvio, Lui cercherà l'amore. 


La morte di Cristo sulla croce è il modello di ogni sofferenza e di ogni vita cristiana.

 


« La morte di Cristo sulla croce è il modello di ogni sofferenza e di ogni vita cristiana.
È una questione per il cristiano comprendere il dono che Gesù ha fatto della sua vita sulla croce, per la salvezza degli uomini e della vostra in particolare!
Un cristiano fedele nelle sue convinzioni deve essere ansioso di annunciare il Vangelo, ed è certo che sarà inevitabilmente soggetto a contraddizioni.
Ma voi, che state leggendo questo messaggio, state davvero soddisfacendo questo requisito? 
Il tuo modo di essere, che sia in ambito professionale, associativo o familiare, ha un impatto positivo sui tuoi cari, se non altro attraverso il tuo comportamento?
Nel tuo atteggiamento, possiamo distinguere il comportamento di un cristiano, il tuo prossimo può sentire in te questo buon odore di Gesù?
Forse vi sentirete impotenti di fronte a questa chiamata e alla grandezza del compito, specialmente per le anime del Purgatorio ?
Naturalmente, ci sono molte persone che lottano a causa della loro fede in Dio. E forse voi stessi siete fraintesi perché pregate e andate a Messa ogni giorno ? 
E il peggio che puoiprovare è vedere la tua famiglia, i tuoi figli o nipoti vergognarsi di te... 
Molti non capiscono che cosa sia la fede, la credenza nell'esistenza dell'altra vita; e che attraverso la fede nella Resurrezione, tutti i mali della vita saranno corretti nell'altra vita... E allora il tuo amore per Gesù potrà esprimersi pienamente.
Certamente, la vostra fede in Dio, la vostra fede nella Risurrezione e il vostro amore per Gesù e Maria vi permettono di sopportare il dolore e i problemi del presente.
Il paradiso è totalmente diverso dalla vita sulla terra, dove si vive e si conoscono solo i cinque sensi. 
Sapendo cosa vi aspetta, questo dovrebbe darvi il coraggio di soffrire per la vostra fede, ora se necessario!
Ogni volta che partecipate alla Messa, per unire attentamente il vostro cuore e la vostra mente alle parole pronunciate dal sacerdote, attaccate il vostro pensiero al sacrificio redentore di Cristo...
Ricevendo la Santa Comunione, permetti alla potenza di Cristo di entrare nella tua anima e di purificarti dalle tue tendenze egoistiche e peccaminose.
Ad ogni Santa Messa, si attraversa il ponte tra un mondo macchiato dal peccato e il Regno dei Cieli. 
Vivete nella fase finale della storia, in cui il Regno di Cristo si espande gradualmente e misteriosamente fino ai confini della terra. Ti basta conservare le grazie che si realizzano e che si possono conoscere; senza considerare le grazie che ti sono nascoste, e di cui ce ne sono tante.
La Chiesa deve sempre lottare, soffrire, come il Signore stesso.
Ma nel momento in cui solo Dio deciderà, questa lotta, questa sofferenza, finirà.
La Redenzione avrà raggiunto la sua ragion d'essere e Dio Padre radunerà tutti i Suoi figli nella Sua Dimora celeste, dove tutti i desideri saranno esauditi al di là di ogni speranza. Questo è ciò che sentite ogni domenica quando proclamate la vostra fede nella "risurrezione della carne e nella vita eterna".

I non credenti cercheranno di creare tentazioni negli altri, al fine di allontanarli dalla vera fede e dall'unico vero Dio. In realtà, bisogna riunirsi per pregare affinché possano capire che le loro seduzioni sono vane.

In quest'alba pasquale, vi è dato il dono di una relazione felice, di una comunione indistruttibile, della libertà offerta: "Egli non è qui, è risorto" per entrare con voi in una relazione che faccia risaltare lo splendore della sua Presenza. 
Così, vi è data la libertà di amare entro i vostri limiti, di perdonare, di sperare al di là delle vostre aspettative. 
Mentre proclamate la fede del vostro battesimo, possiate acconsentire senza riserve a far nascere in Dio la gioia della vostra vita !


Giovanni, messaggero d'amore"  - 24 marzo 2010