giovedì 2 maggio 2024

VITA DI SAN CARLO BORROMEO

 


Nascita di Carlo, e suoi progressi ne' primi anni. 


Nacque Carlo nel castello di Arona lungi da Milano quaranta miglia - luogo principale tra le molte castella che possedé casa Borromea sul Lago Maggiore - l'anno di nostra salute 1538 in mercoledì, il secondo giorno di ottobre, nel pontificato di Paolo III, reggendo il sacro impero Carlo V, in una camera della Rocca, che si dimandava la Camera dei tre Laghi per vedersi da essa il Lago da tre parti, la quale fa poi dedicata ad uso pio, per ospitale degl'infermi di quella fortezza. La cui natività fu particolarmente favorita dalla Maestà Divina con un mirabile segno celeste; poiché apparve in quell'ora miracolosamente sopra la camera un lucidissimo splendore a guisa d'una fascia di sole larga circa sei braccia che si estendeva da una parte all'altra della Rocca, cioè dalla torretta fino al falcone, luoghi di sentinella, e che durò da due ore avanti giorno (a tal ora fu il nascimento di Carlo) fino all'apparir del sole, rendendo l'oscura notte quasi chiarissimo giorno, non senza gran meraviglia del castellano, de' soldati ch'erano in guardia e di molti altri che ciò videro, come si legge ne' processi prodotti per la canonizzazione di questo Santo dal detto di cinque testimoni giurati. Il che fu poi giudicato, che volesse denotare il lume meraviglioso che Carlo apportar doveva a tutta la Chiesa santa, quando a risplendere cominciarono nel mondo le sue grandi virtù ed eroiche operazioni, a somiglianza dello sciame d'api che discese in bocca a sant'Ambrogio essendo nella culla, e di altri santi illustri le cui natività accompagnate furono da simili segni prodigiosi, significanti gli effetti ed opere stupende ch'eglino poscia nel mondo produrre dovevano. Il Surio particolarmente nel tomo II racconta, che apparve un simile splendore parimente nel nascimento di san Suvitberto vescovo Verdense in Inghilterra. 

Nell'uscire dalle fasce cominciò a mostrarsi Carlo tutto pio e divoto e molto inclinato alla professione ecclesiastica, abborrendo le cose aliene dal culto divino; e fatto più adulto, fuggendo le leggerezze e i trattenimenti fanciulleschi, mostrava di non aver altro diletto e gusto, che di fabbricare altarini, cantar lodi al Signore e fare altre somiglianti cose, che davano manifesto indizio della singolar sua vocazione. Così scrive il Metafraste di quel gran vescovo Atanasio, il quale essendo ancor fanciullo, per certi trattenimenti che imitavano il vescovo, Iddio lo scoprì ad Alessandro patriarca d'Alessandria per vescovo suo successore. Né solamente Iddio manifestò questo figliuolo in quei primi anni per un gran sacerdote, ma anche per uomo di primo governo; poiché essendosi egli rinchiuso un giorno nascostamente in una camera del paterno castello di Lunghignana. vi si tratteneva in far diversi compartiti di certi pomi che ivi erano; ed essendo ripreso assai da un servitore che quivi lo ritrovò, perché si fosse nascosto in quel luogo con gran travaglio de' suoi parenti i quali dubitavano ch'egli si fosse affogato nella fossa del castello, gli rispose con mirabile sentimento in questa guisa: perché mi cercavate voi? Io ero qua a compartire il mondo in diverse parti e regioni: dando ad intendere come i suoi pensieri erano indirizzati a grandi imprese e governi; e se ne vide l'effetto particolarmente nel pontificato di Pio IV, quando egli appunto ebbe in mano il governo di tutta la Chiesa, come poi a suo luogo diremo.  

 Ora crescendo egli negli anni profittava insieme ancora nella divozione verso Dio, mostrando ogni dì maggiore inclinazione alle cose sacre ed alla professione ecclesiastica. Il che scorgendo il conte Giherto suo padre lo fece ascrivere nella milizia clericale, vestendolo da prete prima che uscisse dallo stato della puerizia. Cosa che fu di sommo contento al divoto figliuolo, essendo ciò totalmente conforme alla sua naturale inclinazione; sforzandosi poscia egli con cristiani e religiosi costumi di non mostrarsi indegno di quell'abito santo. Però dopo lo studio, delle lettere, nel quale faceva i dovuti progressi conforme all'età sua, aiutato particolarmente da' buoni maestri (da uno de' quali, che fu poi anche mio maestro, intesi io molte cose de' buoni portamenti e del diligente studio di questo figliuolo) dopo lo studio, dico, si ritirava a' suoi altarini ed oratori, ricreandosi ivi spiritualmente, mentre i suoi compagni si trattenevano in giuochi puerili. E quando già fatto di maggior età, usciva alle volte di casa, finito lo studio, non andava con essi loro vagando per la città, ma visitava i sacri tempi; e perché egli era molto di voto della beatissima Vergine, frequentava assai le due chiese a lei dedicate in Milano, una appresso san Celso e l'altra nella piazza del castello.  

Era in oltre molto ritirato, modesto e sincero nel suo trattare, fuggendo i vani ragionamenti e tutte le cose che potevano distrarre i suoi santi pensieri dal servizio di Dio. Però quando si facevano in casa sua giuochi d'armi, o altri spassi, benché onesti, per trattenimento del conte Federico suo fratello, egli li fuggiva non volendo né menò starvi presente. E se talvolta era invitato a veder giuocare alla palla nella piazza avanti il suo palazzo, o non accettava l'invito, o se non ricusava, si accomodava almeno a una finestra in guisa che da altri non potesse esser veduto, per non far cosa che paresse indegna, o indecente all'abito e professione sua. 

Non gli parve di ricusare la musica per avere qualche lecita ricreazione, della quale piuttosto si dilettò; ma si guardò però sempre di non cantare cose lascive, e se a caso gli occorrevano, le taceva, cantando le note solamente; il cui modo serbò egli poscia anche negli anni più maturi. finché poi la lasciò affatto. Frequentava assai l'orazione, e, invitato dal buon esempio del conte Giberto suo padre, riceveva ogni settimana con molto apparecchio i santi sacramenti della confessione e comunione, come medicine salutari e cibi sostanziosi dell'anima sua.  

Non fu questo suo modo di vivere così innocente e senza le tentazioni ed insidie del nemico infernale,  eziandio in quella sua tenera età. Poiché i suoi compagni di scuola ed i propri domestici ancora si burlavano di lui e delle sue divozioni per distrarlo da esse; di che egli però poco si curava, mostrando di non far conto veruno de' vani giudizi e pareri del pazzo mondo. Vero è che altri, poi molto più saggi ed illuminati, l'ammiravano, e lo predicavano per figliuolo di bontà grande e per uno specchio di buon esempio massimamente in quei tempi che si viveva con molta libertà.  

E fra gli altri vi era un venerando sacerdote dimandato il sig. Bonaventura Castiglione, nobilissimo di sangue e di età grave e matura, proposto della collegiata chiesa di sant'Ambrogio maggiore di Milano, uomo di molta dottrina, zelantissimo della religione cattolica, della disciplina ecclesiastica e pieno d'immenso desiderio di vedere una vera riforma nella Santa Chiesa; come l'attesta in suo epitaffio intagliato in marmo, riposto vicino alla porta di detta chiesa che corrisponde alla canonica. Questo venerando vecchio ogni volta che vedeva Carlo, si fermava a rimirarlo come fosse cosa molto rara, e gli faceva riverenza e l'accarezzava, che rendeva ad altri non poca meraviglia. Ed essendo interrogato da alcuni gentiluomini una volta perché l'onorasse, quasi profetizzando, rispose loro in questa guisa: voi non conoscete questo giovanetto; egli sarà il riformatore della Chiesa e farà cose grandi.  

 Cresciuto Carlo negli anni, gli fu conferita dal conte Giulio Cesare Borromeo, suo zio, l'abazia de' santi Graziano e Felino posta nel già detto luogo d'Arona, la quale ha buonissime rendite. Ed egli considerando l'obbligo che hanno i commendatari e beneficiati di spendere bene le entrate ecclesiastiche, cominciò a pensare di voler aiutare i poverelli coi frutti di quest'abazia; come molto inclinato ch'egli era alla pietà e misericordia. E per eseguire questo suo pio disegno ne parlò a suo padre dicendogli, ch'ei conosceva molto bene come le rendite dell'abazia non si potevano unire con le entrate patrimoniali, né spendere per uso della casa; poiché sono patrimonio di Cristo, di cui  egli era semplice amministratore e non padrone assoluto, e che perciò ne aveva da rendere a Dio conto strettissimo. Pertanto lo supplicava a contentarsi che si effettuasse quanto conveniva. Il buon padre nelle cui mani era l'amministrazione di esse rendite, non si contristò punto di tal richiesta, anzi se né rallegrò grandemente scorgendo in questo figliuolo tanta pietà e religione. Onde lagrimando per tenerezza di cuore ne rese molte grazie a Dio, e con sommo suo contento lasciò a lui libera l'amministrazione di quelle entrate; e pigliando Carlo volentieri questo carico, soddisfece poscia al suo pio intento dando ai poveri tutto quello che gli avanzava del suo conveniente bisogno. E se talvolta gli accadeva di dar danari a suo padre per occorrente causa, ne faceva nota e voleva in ogni modo, che gli fossero restituiti per distribuirli a' poveri; così giusto dispensatore de' beni ecclesiastici si mostrò egli fin da quelli suoi teneri anni.  

GIOVANNI PIETRO GIUSSANO SACERDOTE MILANESE

PREGHIERA DAVANTI A GESÙ SACRAMENTATO

 


VOGLIO FARE VITA CON TE, NEL TUO TABERNACOLO


Nel tuo Volere, o mio Gesù, vengo in tutti i tabernacoli del mondo per fare vita con Te. Voglio vivere tutte le azioni della mia giornata con l’intenzione di farti continua compagnia e darti sollievo e riparazione continua. Voglio prestare grande attenzione a tutto ciò che Tu vuoi fare in me, o mio Gesù: quando Tu vuoi pregare, io Ti presto tutto il mio essere: la mia voce, i miei affetti, il mio cuore, perché Tu, in me, possa innalzare al Cielo la tua preghiera, per parlare al Padre e per rinnovare nel mondo gli effetti della stessa tua preghiera.

Amante Gesù, Tu in questo SS. Sacramento eserciti tutte le virtù, ed io da Te voglio attingere fortezza, mansuetudine, pazienza, tolleranza, umiltà, ubbidienza; voglio stare attento a tutti i miei moti interni, perché Tu possa ripetere in me la tua stessa Vita.

Mio buon Gesù, Tu mi dai le tue Carni in cibo, ed io per alimento Ti voglio dare l’amore, la volontà, i desideri, i pensieri, gli affetti miei. Voglio gareggiare col tuo Amore, mio buon Gesù; non voglio fare entrare nulla in me che non sia Te, così tutto ciò che farò, tutto servirà per tuo alimento. Col mio pensiero voglio alimentare il tuo pensiero divino: mi ricorderò quindi che Tu sei nascosto in me e vuoi l’alimento del mio pensiero e così pensando santamente alimenterò il pensiero divino. La mia parola, i palpiti, gli affetti, i desideri, i passi, le opere, tutto voglio che serva per alimentare Te, Gesù; ed in Te intendo alimentare anche tutte le creature.

Dolce Amor mio, come Tu transustanziasti Te stesso nel pane e nel vino, fa’ che tutto ciò che dico e faccio, sia una continua consacrazione di Te in me e nelle anime. E quando Tu vieni in me, fa’ che ogni mio palpito, ogni desiderio, ogni affetto, pensiero, parola, possa sentire la potenza della consacrazione sacramentale, in modo che, consacrato tutto il mio piccolo essere, divenga tante Ostie per poter dare Te alle anime.

O Gesù, dolce Amor mio, sia io la tua piccola Ostia per poter racchiudere in me, come Ostia vivente, tutto Te stesso. (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - Riflessioni alla 4a Ora)

 


Figli miei della nuova era di pace, scegliete i beni eterni a quelli del mondo.

 


Messaggio pubblico di Nostra Signora di Emmitsburg al mondo tramite Gianna Talone-Sullivan 1 maggio 2024


Miei cari figlioli, sia lodato Gesù!

Piccolini, Mio Figlio vede le vostre intenzioni. Potresti non vedere i cambiamenti che stanno avvenendo nella tua crescita spirituale. Ci vuole tempo e , con coerenza attraverso la preghiera, il tuo spirito si riforma e cresce nell'Amore e nella Verità di Dio. È legato alla tua preghiera devozionale e alla fiducia in Dio. Sii paziente con te stesso e con gli altri. Anche loro stanno cambiando attraverso le loro preghiere. Benediteli e amateli nel Santo Nome di Gesù.

Figli miei della nuova era di pace, scegliete i beni eterni a quelli del mondo. Siate vigili nel testimoniare gli eventi che si svolgono nel mondo. Pregate con fervore , perché così potrete ascoltare ciò che lo Spirito Santo vi dice. Prega per la pace. Prega per la pace. Prega per la pace. La pace nel mondo. Pace in famiglia. Pace nelle vostre anime.

Sei amato da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Molti di voi pensano di non essere notati o amati da Dio e hanno paura per le cose del futuro. Voglio che tu sappia che questo non è vero. Dio vede tutto e tu Gli sei caro e amato oltre misura. 

Metti a tacere questi pensieri inutili e man mano che cresci nell'umiltà vedrai e abbraccerai la Verità onnicomprensiva del Suo Amore per te e per l'umanità.

Pace a voi, miei cari figlioletti di Dio. 

Ad Deum

Sono passati ormai ventisei anni da quando ti ho annunciato le sette crisi, le sette piaghe



XIX secolo, profezia della Ven. Magdalene Porzat

“…Sono passati ormai ventisei anni da quando ti ho annunciato le sette crisi, le sette piaghe e i dolori di Maria che dovrebbero precedere il suo trionfo e la nostra guarigione, ovvero:

1. l’inclemenza delle stagioni e le inondazioni;
2. malattie agli animali e alle piante;
3. colera sugli uomini;
4. rivoluzioni;
5. guerre;
6. una bancarotta generale;
7. confusione.

[…] Dovrà accadere un grande evento per terrificare i malvagi a loro beneficio.”

mercoledì 1 maggio 2024

ACCOGLIETE LA MIA CROCE

 


Gesù

Quanto dolore nel vedere che la Croce, sulla quale Mi sono offerto per voi, viene disprezzata e il Suo valore redentore ignorato. Contemplate le Mie ferite impregnate dell'aroma della vita, guardate scorrere il Mio Sangue, che sgorga coprendo il Mio Corpo immolato per voi. Aprite i vostri cuori e accogliete la Mia stanchezza, il Mio respiro, il Mio sudore, la Mia enorme agitazione, le Mie lacrime.

Sono morto sul legno di una Croce benedetta, con le braccia aperte; appeso su di essa, ho pregato più che mai. Aiutatemi a compiere la Mia opera! Che la solidarietà sia il segno di questo tempo.

Immergete i vostri cuori nel Mio amore, abbandonatevi al silenzio e meditate le parole che sono vita e luce.

Catalina Rivas 15 marzo 1995 

Un serio desiderio di Verità garantisce la Verità

 


Comprendetelo che ci deve essere soltanto una seria volontà di Verità per poterla ricevere. – Ma solo raramente s’incontra questa seria volontà, benché ogni uomo sostiene di tendere verso la Verità. Ma questo è soltanto un detto che è corrente agli uomini senza che ci riflettano, perché il desiderio per la Verità deve risvegliarsi profondamente nel cuore e non lasciare l’uomo mai più, non deve temere nulla così tanto quanto di cadere nell’errore, e per questo si deve rivolgere a Me nel cuore e chiedere a Me l’apporto di Verità ed allora gli viene anche portato. Se l’uomo una volta ha ricevuto un sapere ed egli si attiene a questo sapere senza mai averlo esaminato seriamente sul suo valore di Verità, allora è anche difficile portargli la Verità, quando questa non coincide con il suo sapere, perché la rifiuta se non è disposto a rinunciare al suo sapere ed a scambiarlo con la pura Verità. Allora gli manca l’intimo desiderio per la Verità, e per questo sarà anche incapace di esaminare, perché non si mette in contatto con Me, perché non Mi chiede l’illuminazione dello spirito per poter poi anche giudicare giustamente. Per quest’incapacità di esaminare, non è sempre possibile portare alla Terra la pura Verità in quanto viene considerata “Verità” ogni bene spirituale anche quando non può averne la pretesa e ciononostante, viene rappresentato come Verità. In particolare quando la sua origine parte dal Regno spirituale, quando si crede di aver ricevuta la “Verità garantita”. Ma dato che il serio desiderio del ricevente è premessa (indispensabile) per la trasmissione della Verità, allora non è garanzia, per la Verità, “l’origine nel Regno Spirituale” di ciò che viene guidato sulla Terra. Piuttosto è sempre necessario un serio esame, e questo deve essere effettuato con Me, con il Mio Sostegno. Perché anche il Regno spirituale cela degli esseri che appartengono ancora all’oscurità, oppure anche, loro stessi ancora incompleti, si tengono fermi al loro sapere errato che hanno portato con loro dalla Terra e lo sostengono nel Regno dell’aldilà con fervore proprio come lo hanno fatto sulla Terra. Perché ciò che l’uomo ama, egli non è in grado di separarsene neppure nel Regno dell’aldilà. E questo è anche significativo per il suo cammino di sviluppo perché può durare delle Eternità finché una tale anima non si è liberata, finché non comincia finalmente ad accettare la Verità, ma può agire per il danno degli uomini sulla Terra dal Regno dell’aldilà, quando trova degli uomini volonterosi, a cui può trasmettere il suo sapere falso mediante trasmissione di pensieri oppure anche mediante alienazione su uomini di talento medianico, che stabiliscono coscientemente un legame con il Regno spirituale. Un tale collegamento può e sarà di benedizione soltanto quando l’uomo è dominato da un serio desiderio di Verità e quando egli chiede sempre il Sostegno mediante il Mio Spirito. – Allora non esiste nessun pericolo, allora l’uomo stesso si edifica un muro che non può essere valicato da esseri senza conoscenza. Soltanto il mondo di Luce ha accesso a lui, che gli trasmetterà certamente soltanto la Mia Verità, perché è attivo su Incarico Mio, e perché è la Mia Volontà che voi siate istruiti nella pura Verità. Ed ognuno deve effettuare questo auto esame su sé stesso, perché ha il desiderio della Verità. Egli deve temere l’errore e chiedere sempre a Me la protezione – e la sua preghiera verrà ascoltata, perché Io Stesso voglio che si trovi nella Verità. Io Stesso voglio che voi la riceviate, per questo quindi ve ne creo anche la possibilità – ma sempre premesso che in voi sia la stessa volontà per la Verità che per voi è sicura protezione da bene spirituale errato, da pensare errato e falsa interpretazione di ciò che vi viene offerto. Perché l’uomo che desidera la Verità avrà anche la giusta capacità di giudizio, perché glie la faccio giungere insieme alla Verità, e per questo è anche in grado di esaminare ogni bene spirituale sul suo valore. Io Stesso Sono la Verità, Io Stesso voglio entrare in Contatto con le Mie creature, e così voglio anche che le Mie creature stiano nella Verità. E li proteggerò pure da ogni influenza di quegli esseri spirituali che cercano di diffondere l’errore e si mimetizzano come esseri di luce, affinché voi uomini veniate ingannati e cadiate nell’errore. Lo stretto legame con Me vi garantisce anche il giusto pensare ed il giusto insegnamento, vi garantisce l’apporto della Verità mediante lo Spirito. Perché la scintilla dello spirito in voi è anche la Mia Parte, e questo vi istruisce davvero bene. Voi tutti dovete quindi tenderne, affinché non abbiate da attenervi a certe trasmissioni dal mondo spirituale che voi non potete controllare perché non conoscete lo stato spirituale di coloro che ricevono tali trasmissioni per via medianica. Quivi esiste perciò sempre un grande pericolo dell’intromissione di esseri a cui manca ancora la conoscenza stessa. Ma dove opera lo Spirito, sapete che Io Stesso vi parlo e che vi conferisco davvero soltanto la pura Verità, perché voglio che le Mie creature sulla Terra camminino nella Verità, perché soltanto mediante la Verità possono arrivare a Me e così anche alla beatitudine.

Amen

22 giugno 1960

Persone immorali in posizioni elevate

 


Maria 

Il compito che vi do è quello di registrare ciò che è più profondo nel mio cuore, così che i miei segreti siano noti. Perché devono essere conosciuti? Perché così viene data la luce, e di conseguenza almeno coloro che ascoltano queste parole possono essere salvati. Sì, le mie parole sono parole di salvezza, parole di vita e di speranza, che invitano tutti. Cominciamo. 

Un nuovo esercito uscirà contro cui l’Occidente non è preparato. I paesi occidentali non si rendono conto che Satana non ha rivelato tutti i suoi punti di forza. Essi pensano di essere preparati. Hanno messo in atto la loro sicurezza interna e hanno condiviso tutta la loro intelligenza di spionaggio, come se potessero sapere cosa si nasconde nella mente di Satana e nel suo cuore (perché questo è quello che stanno affrontando). Non sono di fronte ad un intelletto umano, ma ad un intelletto angelico che è di gran lunga superiore al loro. 

Egli sonda, non solo dall’esterno, ma dall’interno. Egli conosce le persone in posizioni elevate che può corrompere. Egli le tiene in tasca. Esse conducono una vita peccaminosa e sono aperte al ricatto ed alla estorsione. 


Le persone intrappolate dai vizi 

In questa epoca, durante la quale gli insegnamenti di mio Figlio vengono accantonati, molti possiedono cuori corrotti, incapaci di superare le loro passioni. Sono dediti a vizi che devono mantenere segreti. Satana ha un esercito nascosto. Loro non sanno neanche di appartenergli. Tuttavia, quando ha bisogno che loro vengano meno ai propri doveri, essi non sono liberi di resistere. Sono uomini e donne compromessi, ma sono titolari di posti sensibili e sono incaricati di importanti segreti. Questo è ciò che io chiamo “l’esercito di Satana nascosto”. 

Quindi, dico all’Occidente, le tue garanzie contro il terrorismo non sono così forti come pensi a causa della vita immorale di alcuni del tuo popolo. Non trascurate la bontà della vita nella selezione di coloro di cui vi fidate. Ritornate alla pratica della conoscenza della vita morale di una persona prima di innalzarlo ad una posizione elevata. Cominciate a ripulire i vostri ranghi. Purificate i vostri membri. Eliminate coloro che potrebbe essere compromessi. Altrimenti il vostro sistema di autodifesa non vi difenderà affatto. 

Commento: Maria fa notare che solo lei può sapere, esplicitamente, coloro che conducono una vita peccaminosa e che tradiranno l’Occidente a causa di questi segreti. 

02/10/2011 

«Iddio ti ricompensi attraverso l'Immacolata»

 


LETTERA 74  

A P. Alfonso Kolbe, Nieszawa S.l.G.C.  

Grodno 19 I 1923  


Caro fratello!  

 È da parecchio che non ti scrivo, ma non ne ho avuto il tempo. P. Gaetano ti racconterà come vanno da noi le cose e quel che succede nella tipografia; credo che non si dimenticherà di parlarti della macchina cucitrice che costa un milione di marchi.  

 Quei due numeri sono già stati spediti; se per caso non fossero arrivati, fammelo sapere e li spedirò di nuovo.  

 «Iddio ti ricompensi attraverso l'Immacolata» dell'offerta di un dollaro per la celebrazione di una s. Messa, perché adesso sto comperando a poco a poco i caratteri e gli accessori per la macchina; quindi i soldi vanno e vengono. In questi giorni ho ricevuto 30 lire da Roma, da parte di P. Serafino [Majcher], mentre P. Lorenzo [Cyman] mi ha mandato dall'America lo chèque di 100 dollari americani che mi aveva promesso. Inoltre, il Rev.rno P. Provinciale [P. Luigi Karwacki] non vuole che io saldi i debiti [con questi soldi], anzi ha permesso di contrarne di nuovi, per il completamento della tipografia e per l'acquisto della carta.  

Ho ricevuto denaro per più di 15.000 [marchi]. Termino perché è già l'una e mezza di notte. Ti chiedo una buona preghiera all'Immacolata.  

Tuo 

 Massimiliano 

  

PS - Quanto alla redazione non è stato stabilito ancora nulla. Io, da parte mia, perdo quasi tutto il tempo in mezzo ai problemi amministrativi e tipografici. Ma l'Immacolata pensa anche a questo.  


Ecco il tempo del castigo

 


Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite suor Beghe: Ecco il tempo del castigo - 16 aprile 2024


Arriva il momento della punizione


Figli miei carissimi,

la mia anima, il mio cuore e tutto me stesso desiderano il rinnovamento del vostro tempo. Il vostro tempo è nelle mani del diavolo, lo sapete e lo disapprovate, ma non siete abbastanza pii da opporvi. Essere pii, veramente pii, significa dare a Dio tutta la priorità che gli spetta. Essere pii significa pregare ogni giorno, nelle ore indicate dalla pratica cristiana che i vostri anziani seguivano più scrupolosamente di quanto non facciate voi oggi, e infine significa rifuggire da tutte le dannose eccentricità del cosiddetto mondo moderno: l'abbigliamento immodesto per la maggior parte del tempo, le attività troppo spesso senza freni o considerazione per la condizione cristiana che vi rende figli di Dio e non del mondo.

Arriva il tempo del castigo. Come si manifestano concretamente questi castighi? Innanzitutto attraverso la perdita della fede. Perdere la fede, diventare negligenti, perdere i valori morali e vivere la vita come la vive il mondo, non come la dovrebbe vivere un figlio di Dio. Tutti i peccati di concupiscenza sono attualmente incoraggiati, portati come esempio e persino promossi come valori moderni e repubblicani. Dobbiamo "vivere al passo con i tempi" è un ritornello bugiardo sviluppato dagli empi, che il mondo segue senza preoccuparsi del potere del principe di questo mondo, eterno nemico di Dio e dell'umanità.

Sì, perché fin dalla mia prima infanzia sapevo come sarebbe stata la mia vita, come sarei stato accolto durante la mia vita pubblica e stavo già soffrendo. La mia vita è stata una sofferenza e sono pienamente solidale con tutte le sofferenze patite dai miei figli più amati. Le loro delusioni, le loro disillusioni, i loro tormenti causati dall'assenza della più elementare carità, tutte le sofferenze dei miei figli le ho conosciute e sopportate.

        Figlioli, non pensate mai di essere soli nella vostra sofferenza o mancanza di comprensione. No, Io sono con voi, vicino a voi, soffrendo nella mia Passione e sulla Croce con voi, per voi e persino al vostro posto. Sì, vi sono risparmiati molti dolori perché li ho sopportati per voi e al vostro posto. Anche se vi vengono inflitte delle sofferenze inaccettabili, tante, troppe, anch'io le ho sofferte e sopportate.

Gli innocenti che sopportano sofferenze indicibili, e purtroppo sono troppi, sono avvolti dal mio amore. Quando ero sulla Croce, ho preso tutta questa sofferenza in Me stesso, su di Me e per Me stesso. Sì, lo so, alcuni mali sono inaccettabili e molti innocenti sono il loro bersaglio proprio perché sono piccoli, malleabili e incapaci di opporsi. Questi piccoli, questi piccolissimi trattati così male, guariranno dai loro traumi solo nella vita eterna che, essendo eterna, supera di gran lunga la finitudine degli orrori commessi e subiti sulla terra.

        Se la punizione di questi mostri umani, di questi pedofili e assassini disumani, sembra tardare ad arrivare, e i loro atti si accumulano come tanti misfatti che sfuggono alla giustizia degli uomini, la giustizia divina, che inevitabilmente si applica a tutti i prevaricatori, sarà proporzionata e temibile verso questi colpevoli irreversibili.

Figlioli, la prima punizione che vi colpisce duramente è la perdita della fede. È punitiva, sì, perché se perdete la fede, siete apostati e un apostata è dannato. Quale punizione più grande potrebbe esserci! Non c'è punizione più grande. Poi, la seconda punizione riguarda la vita umana. Oggi, in Occidente, siamo arrivati a uccidere la vita, la vita nuova e la vita finale. Che scandalo, che cattiveria, ma anche che punizione inventata dal diavolo stesso! Il diavolo attacca prima i membri più deboli dell'umanità, che odia come gli uomini che sono i suoi servi. Questi uomini distruggono la società umana disumanizzandola, esercitando un'autorità malvagia e distruggendo la società alle sue radici: il cristianesimo aveva fatto della sua civiltà un faro di equilibrio e di stabilità, ma da quando la Francia ha perso il suo re e l'Europa ha perso la sua religione come padrona del pensiero e della struttura organica della società umana, altre cosiddette "élite" si sono impadronite delle sue strutture per trasformarle in degenerate, senza radici, incompetenti e recalcitranti.

La società moderna non ha più alcuna ambizione di civiltà; distrugge e si disfa di ciò che esiste, non preoccupandosi più di lasciare qualcosa a chi verrà dopo di lei. Ingoia, consuma, prende. È diventata un consumatore, non un creatore.

Dio è consegnato all'oblio, mentre il diavolo è il dio di quelle élite che si credono tali. Una delle punizioni è la rovina della popolazione, che viene condotta alla propria distruzione. Poi arriva una guerra più terribile e più distruttiva di tutte le altre guerre messe insieme, perché il demonio non si stanca mai di distruggere e perché la distruzione di chi viene alla vita e di chi lascia la vita non lo soddisfa. Ha bisogno di più, molto di più! È quindi con una guerra cieca e scatenata che il demonio colpirà l'intera umanità, alcuni subendola direttamente, altri attraverso le sue conseguenze distruttive che li raggiungeranno come in un gioco di domino.

Questa guerra si prepara oggi e gli uomini, senza più alcun riferimento a Dio, si lasceranno trascinare dai loro vizi, dai loro odi, dalle loro ambizioni e soprattutto dalla loro rivalità distruttiva.

Figlioli, quando questa esplosione nefasta e pericolosa vi raggiungerà personalmente, come sta già colpendo molte famiglie in lutto nelle regioni che hanno già sofferto, rivolgetevi a Me, il vostro Dio, l'unico che, in questa esplosione di ostilità, vi darà forza, pace interiore e il coraggio di non disperare.

Nella mia Passione non ho mai perso le mie virtù, sono stato coraggioso, mi sono messo nelle mani di mio Padre che, nonostante la mia disintegrazione, non mi ha mai abbandonato. Egli ha accettato il mio sacrificio e il mio stato è dovuto a un'accettazione, non a un castigo personale. Sono stato castigato, sì, al posto dei miei fratelli umani ma, a prescindere dalle apparenze, non sono stato abbandonato perché ho salvato gli uomini e questo è stato gradito a Dio Padre Onnipotente.

Dovete quindi vedere nel castigo che verrà un dono di Dio per un'umanità che tornerà in tutta umiltà al suo Creatore e, perfettamente pentita della sua caduta morale e peccaminosa, tornerà a piegare il ginocchio al nome di Gesù, quel nome che supera ogni nome e che ogni lingua deve proclamare (Fil 2,10-11).

Cari figli, non abbiate paura: finché sarete uniti a Me, Gesù Cristo, sulla via della mia Passione e della mia morte in croce, non avrete paura di nulla. Tornate a Me, voi che vi siete allontanati, sì tornate, perché solo la fede e una vita in armonia con essa vi salverà.

Vi benedico, figlioli, vi amo e che il prezzo della vostra redenzione, della vostra salvezza eterna, non sia tenuto invano. Vi amo, voglio che mi seguiate, non voglio perdervi.

         Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.


Il vostro Signore, il vostro Dio e

e anche il vostro più affettuoso Amico


I miracoli nascosti dietro EWTN: la storia mai raccontata di Madre Angelica

 


I segni soprannaturali che hanno portato Madre Angelica a EWTN.

Hai mai avuto la sensazione che la tua vita fosse guidata da qualcosa di più grande di te?

Che le coincidenze non esistono, e che tutto è sotto la mano provvidente di Dio?

La storia di Madre Angelica, fondatrice di EWTN, ne è un chiaro esempio.

È una potente testimonianza di come la mano provvidente di Dio possa operare, anche nelle circostanze più inaspettate.

Gli eventi soprannaturali che hanno segnato la vita di Madre Angelica sono impressionanti.

Qui esploreremo le incredibili storie di guarigione che l'hanno rafforzata nella sua missione. E i segni soprannaturali che l'hanno guidata alla creazione di EWTN e poi al suo sviluppo, portando la parola di Dio a milioni di persone in tutto il mondo.

Quando la congregazione di Madre Angelica si stabilì in Alabama, iniziò a fare programmi televisivi per il Christian Broadcasting Network.

Ma quando il suo regista inserì un film che metteva in discussione la divinità di Cristo, ne seguì una discussione e una rottura tra i due.

E questo è stato provvidenziale, perché il garage della congregazione di Madre Angelica è diventato lo studio di una rete, per difendere la divinità della Parola di Dio, ed è per questo che EWTN si chiama Eternal Word Television Network.

Quando ha iniziato a cercare di espandersi nel mondo ancora nascente della televisione satellitare, gli è stato detto che avrebbe avuto bisogno di un'antenna parabolica e di una licenza, ma di iniziare assumendo un avvocato dalla capitale.

Non conosceva nessuno a Washington, e cercando tra le pagine gialle si imbatté nell'avvocato Bob Corazzini, tra molti altri.

E siccome anche lei era di origine italiana, il suo nome era Rita Rizzo, pensava di essere una buona scelta.

Lo chiamò e si scoprì che non solo era un esperto di comunicazione, ma stava anche consigliando Ted Turner che stava per lanciare la CNN nella vicina Atlanta.

Poi, quando dovettero scegliere il terreno per installare l'antenna parabolica, giunsero su un terreno roccioso e le dissero che era inutile, ma lei vide San Michele Arcangelo in cima e optò per lui.

Ed è andata così bene che in seguito altri media si sono recati nella zona per alzare le antenne.

Madre Angelica ha comprato l'antenna parabolica senza avere i soldi per pagarla, e quando sono venuti a consegnargliela non ce l'aveva, così è andata al tabernacolo a pregare.

E di nuovo la provvidenza li chiamò un uomo che si trovava su uno yacht nei Caraibi, il cui figlio si era imbattuto in uno dei mini-libri di Madre Angelica, e lo spinse a riprendersi dalla droga.

E in segno di gratitudine, ha voluto donare 600.000 dollari, che si sono rivelati essere l'importo esatto da pagare per l'antenna parabolica.

E quando, alla fine degli anni '90, ha girato il Sud America per cercare fondi per catapultare EWTN e un nuovo monastero, è arrivato in Colombia, pregando per questa intenzione ai piedi della statua del Divino Bambino Gesù.

E udì una voce che gli diceva: «Costruiscimi un tempio e io aiuterò quelli che ti aiutano».

Tornato negli Stati Uniti, ha trovato la terra di Hanceville, ha sviluppato il progetto di un tempio per Gesù Bambino, nel nuovo monastero e sede di EWTN.

E poi, provvidenzialmente, sono apparse cinque famiglie che hanno aiutato finanziariamente con la costruzione in forma anonima.

Il monastero da lei fondato si chiama Nostra Signora degli Angeli.

gli angeli aiutavano sempre Madre Angelica.

Quando aveva 10 anni stava attraversando la strada e all'improvviso vide un'auto che le veniva incontro a tutta velocità

E sentì due mani afferrarla e spingerla oltre la recinzione del parcheggio.

Si guardò intorno e non vide nessuno.

Da quel momento in poi, mantenne un rapporto molto intimo con il suo angelo custode, che chiamò Fidelis.

E durante una visita al santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano nel 1989, mentre pregava, sentì la presenza della spada dell'angelo sulle spalle.

E l'Arcangelo lo rassicurò: "Sarò sempre al tuo fianco e combatteremo insieme".

Oltre ad essere stata mentore all'EWTN, è stata guarita due volte.

Quando aveva 19 anni, soffrì di una condizione molto dolorosa nota come "stomaco cadente".

Sopportava forti dolori allo stomaco e spasmi, le sue mani tremavano e il suo braccio sinistro si intorpidiva.

Il suo unico sollievo dal dolore è stato un tutore chirurgico che le ha lacerato la pelle e le ha provocato vesciche.

E nel 1943 un'amica la portò a trovare Rhoda Wise, una mistica dell'Ohio.

Rhoda Wise era una stigmatizzata a cui apparvero Gesù e Santa Teresa.

Santa Teresa aprì la ferita addominale, si mise una mano sull'addome e disse: "Io sono il Piccolo Fiore. Sei stato messo alla prova nell'incendio e non è stato trovato alcun difetto. La fede guarisce tutto".

E scoprì subito che la ferita nell'addome era completamente chiusa, così come l'intestino.

Poi gli apparve ancora una volta e guarì anche la sua gamba gravemente ferita.

Quando Rita e sua madre arrivarono a casa di Rhoda Wise, lei le suggerì di sedersi sulla sedia dove diceva di aver avuto conversazioni con Gesù.

E le suggerì di pregare una novena al Piccolo Fiore per guarire se stessa.

L'ultimo giorno della novena, Rita si svegliò nel cuore della notte con un forte dolore allo stomaco.

E anche se provava ancora dolore, sentiva di essere diverso.

Sapeva di non aver più bisogno di quel tutore e sapeva di essere guarita.

Si guardò allo specchio e il colore bluastro intorno alla vita e la massa rigonfia sul basso ventre erano completamente scomparsi.

Il tempo avrebbe poi dimostrato che questa cura sarebbe stata permanente.

E ha avuto una seconda guarigione soprannaturale, avvenuta nel 1998, quando aveva 74 anni, ed era nel bel mezzo di una dura lotta contro il cardinale ultraliberale Mahony, che disprezzava la presenza reale di Gesù nell'Eucaristia e minacciava di toglierle i sacramenti.

All'età di 42 anni, si era gravemente infortunato alla schiena, costringendolo a indossare tutori sulla schiena e su entrambe le gambe e stampelle per camminare.

E nel gennaio 1998 riceve la visita in convento della mistica italiana Paola Albertini, veggente delle apparizioni di Maria Regina degli Angeli Custodi.

Gli chiese di pregare con lei.

E quando furono nel quarto mistero glorioso, tutti videro un bagliore che circondava il ritratto di San Francesco sul muro, e Paola disse: "La Madonna è qui".

E ha consegnato un messaggio a Madre Angelica: "Non fermarti, vai avanti per amore di Gesù, senza preoccuparti lungo la strada che Gesù ha tracciato per te, da quando eri nel tuo grembo!"    

Poi ebbe la sensazione che Dio volesse guarirla.

Paola gli chiese di togliergli l'apparecchio dalle gambe e lui cominciò a fare passi esitanti.

Paola gli mise un crocifisso sulla schiena e gli chiese di camminare, uscì nel corridoio e tra lo stupore di tutti si incamminò senza stampelle o tutori alle gambe fino allo studio televisivo.

Paola le ha detto di togliersi il supporto dalla schiena, ma poi è stata costretta a rimetterlo.

Alla fine, Madre Angelica è guarita dalle gambe e non ha più dovuto usare bastoni o tutori, ma non dalla ferita alla schiena.

Forse per mostrare che la sofferenza ha uno scopo, un significato per chi la accetta e la offre a Dio, anche se ha una missione importante da svolgere come Madre Angelica.

Ebbene, questo è tutto ciò di cui volevamo parlare dei fenomeni soprannaturali che hanno guidato, preservato e rafforzato Madre Angelica nella sua missione.

Forum della Vergine Maria

Satana vuole sedurre le persone in guerra.

 


Apparizione del Re della Misericordia il 25.04.2024 a Sievernich


Nel cielo, una grande e due più piccole sfere di luce dorata fluttuano sopra di noi. La grande sfera dorata di luce si apre e una bellissima luce dorata scende fino a noi. Il Re della Misericordia emerge da questa sfera di luce, rivestito della veste e del mantello del Suo Preziosissimo Sangue. La veste e il mantello del Re celeste sono riccamente ricamati con viticci di giglio d'oro e grandi petali di giglio aperti. Le due sfere di luce dorate più piccole si aprono e da queste sfere di luce emergono due angeli in vesti bianche radiose. Stendono su di noi il mantello del Re della Misericordia come una tenda che ci protegge. Vedo ora dentro il manto regale i nomi di molti santi ricamati in oro: Gemma Galgani, San Filippo Neri, San Charbel, Santa Filomena e tanti altri santi. Il Re della Misericordia dice:

"Nel nome del Padre e del Figlio, cioè io, e dello Spirito Santo. Amen. Cari amici, pregate molto per la pace! Chiedete riparazione davanti all'Eterno Padre. Aiutate con le vostre preghiere, con il vostro sacrificio, perché la guerra non si diffonda. Satana vuole sedurre le persone in guerra. Abbiate pace nel vostro cuore, abbiate il Mio Amore nel vostro cuore! Siate gentili e misericordiosi, perché Io sono il Re della Misericordia e vengo a voi per darvi l'Amore del Mio Eterno Padre, con il quale sono uno. Aprite i vostri cuori e chiedete tutto all'Eterno Padre attraverso di Me. La Mia Santissima Madre prega molto per voi presso il Trono dell'Eterno Padre. Tante volte ha ammonito le persone e ha detto loro di pentirsi. Il pentimento è la vostra salvezza. San Charbel, come lo conoscete, prega sempre per la pace sul trono dell'Eterno Padre ed è un grande intercessore per voi esseri umani. Avete la grazia dei santi che vengono a voi. Questo è ciò che vuole l'Eterno Padre, perché devono darvi un esempio di santità. Pentitevi e lasciate che la santità del Cielo fluisca attraverso di voi. Io sono l'amore stesso che si dona a te".

Il Re della Misericordia porta nella mano destra un grande scettro d'oro e nella mano sinistra la Vulgata (Sacra Scrittura), che ora si apre. Vedo il passo biblico Luca 24:24-34:

"Alcuni dei nostri uomini andarono allora al sepolcro e lo trovarono proprio come avevano detto le donne, ma non lo videro di persona. Poi disse loro: 'O stolti! Siete troppo ponderosi nello spirito per credere a tutto ciò che i profeti hanno dichiarato! Il Messia non ha dovuto soffrire questo, ed entrare così nella sua gloria? Cominciò da Mosè e da tutti gli altri profeti, e spiegò loro ciò che era scritto nelle Scritture riguardo a lui. In questo modo giunsero vicino al villaggio verso il quale si stavano dirigendo. Fece finta di andare avanti. Ma essi lo invitarono urgentemente e gli dissero: 'Resta con noi. Sarà sera. La giornata è già giunta al termine". Così venne a stare con loro. Mentre sedeva a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo porse loro. Allora i loro occhi si aprirono e lo riconobbero. Ma scomparve dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse il nostro cuore quando egli ci parlava lungo la strada e ci spiegava le Scritture? In quella stessa ora partirono, tornarono a Gerusalemme e trovarono gli undici riuniti con i loro compagni. Gridarono: «Il Signore è risorto. Egli è apparso a Simeone'".

Il Re del Cielo dice:

"Aprite dunque gli occhi, aprite il cuore e aprite l'orecchio! Ascoltate la Parola di Dio. Ascoltate le parole delle Sacre Scritture. Dove i Miei comandamenti non prevalgono, i Miei comandamenti sono i comandamenti dell'Eterno Padre, la pace non può arrivare! Il peccato ti porta alla guerra. Perciò, pentitevi, pregate e vivete nei Sacramenti della Santa Chiesa, nei quali io sono integro. Nei Miei Sacramenti vivo, sono vivo! Capite questo, ve lo ripeto ancora e ancora. Cadete in ginocchio e chiedete pietà".

Il Re della Misericordia porta il Suo scettro al cuore. Il Suo cuore risplende e c'è una fiamma sul Suo cuore con una croce sopra. Lo Scettro del Re del Cielo diventa l'Aspergill del Suo Sangue Prezioso, il Sangue del Suo Cuore. Il Re di Misericordia ci asperge con il Suo Preziosissimo Sangue:

"Nel nome del Padre e del Figlio, cioè io, e dello Spirito Santo. Amen. Vi incoraggio a portare la vostra fede come una corona nei vostri cuori. Il mio amore risplenderà in voi e accenderà i cuori degli uomini. Abbiate cuori splendenti, ardenti, viventi! Con questi cuori ardenti, puoi mitigare il giudizio. Te lo dico sempre. Dove viene la grazia, c'è gioia e pace! Abbiate coraggio, cari amici, e professate la vostra fede! Ho confessato il mio amore per te sulla croce. Professate anche voi il vostro amore per Me? Non deviate dall'insegnamento, dall'insegnamento dei vostri padri nella fede. Rimanete saldi e coraggiosi. Ti porto attraverso questo tempo. La Chiesa ha bisogno delle vostre preghiere. Qualunque cosa accada, io sono con voi. Pregate specialmente per gli anni a venire. E' il momento della decisione.

M.: "Serviam!"

Il Re della Misericordia si congeda con un "Addio!" e augura la seguente preghiera:

"O mio Gesù, perdona i nostri peccati, salvaci dalle fiamme dell'inferno, conduci tutte le anime in cielo, specialmente quelle che hanno più bisogno della tua misericordia. Amen".

Il Signore torna alla luce, i due angeli fanno lo stesso. Tutti scompaiono.


Si prega di fare riferimento al passaggio biblico Luca 24:24-34 per il messaggio.

Nella vita, dovete orientarvi esclusivamente al bene delle anime (la vostra e quella del vostro prossimo) ed evitare tutto ciò che ha anche solo l'apparenza del male.

 


Nella vita, dovete orientarvi esclusivamente al bene delle anime (la vostra e quella del vostro prossimo) ed evitare tutto ciò che ha anche solo l'apparenza del male.

Esaminate le vostre intenzioni: sono per il vostro benessere e piacere o per l'arricchimento interiore degli altri?

L'apparenza del peccato è peccato.

Lc 4,2 "Gesù rispose e gli disse: "È detto: "Non tenterai il Signore tuo Dio". 

 Alice Lenczewska, 

Ti do tutto quello che ti serve

 


Gesù parla: 

Io sono il Buon Pastore. Conosco i miei ed essi mi seguono. Venite, miei agnellini, seguite le mie vie. Io sono veramente il vostro Salvatore. Quando avete fame, vi do da mangiare. Quando avete bisogno di qualcosa, Io conosco le vostre necessità. Io medito la via del vostro cuore. Abbandonate la vostra vita a Me, piccoli e spaventati. Non abbiate paura. Io sono Dio e vi do tutto ciò di cui avete bisogno. Io sono Dio. Sono potente. Perché avete paura quando Io, Dio, veglio su di voi?

Voi vagate, vi allontanate e io sono davvero qui. Siete pieni di voi stessi, pensate di dover trovare una strada per voi stessi. Devi rimanere radicato nell'amore e donarti. Mi prenderò cura dei tuoi bisogni. Non devi lottare su un sentiero battuto per ottenere ciò che è importante. Ti concedo esattamente ciò di cui hai bisogno in tutta la mia dolcezza e il mio amore! Devi solo rimanere fisso in Me e confidare in Me per ogni cosa. La rabbia è una forza che vi dice che dovete prendere il controllo. Devi fare a modo tuo. Io vi dico di rimanere altruisti, di arrendervi, di lasciar andare. Aggrapparsi è un'esperienza che prosciuga. "Terrò traccia di questa piccola cosa che ho con te e di quella cosa con te". Che spreco di energia e di tempo prezioso, quando avrei potuto amare! Hai scelto l'egoismo, la cura di te stesso. Quando finirà? Si riesce a sfamare l'io affamato? Solo l'amore di Dio nutre la tua anima affamata!

Solo l'amore per Dio, l'amore per il prossimo, vi dà la pace. Volete la pace o il potere? Avete mai abbastanza potere? Volete promuovere voi stessi o essere liberi? Siete già così speciali. Siete stati creati da Dio e siete così perfetti, così belli, così preziosi. Sei l'unica anima come te e io ti amo profondamente così come sei. Sei la mia amata più preziosa. Oh, come ti amo! Sei la creazione perfetta di mio Padre, il mio piccolo, amato. Ti amo così tanto. Il Padre ti ama, lo Spirito Santo ti ama, la Madre ti ama. Tu sei il Mio prezioso. Sei perfetto e ti amo così come sei. Ti ho amato fino alla morte.

Non lasciate che il vostro cuore sia occupato a sentirsi abbattuto e ansioso. Vieni a Me e lasciati riempire dal mio amore ardente. In questo momento ti amo intensamente. Io sono Gesù, il Figlio di Dio. Voi siete i miei amati. Fino alla mia morte ho amato ciascuno di voi. Non arrabbiarti con tuo fratello. Amatelo come Io vi amo. Illuminate le tenebre con l'amore di Dio nel vostro cuore.

Io sono Gesù e vi amo.

13 aprile 1994