martedì 4 agosto 2020

A partire da oggi, ci saranno 1.095 giorni di grande oscurantismo nella fede, quale prova finale per il Mio Resto Fedele.



MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
Dato a Discipulo


Amati figli Miei:

A causa dell’ignoranza riguardo alla Giustizia Divina, molti dei Miei figli si stanno confondendo, stanno deviando dal cammino della Verità.
Ciudad de Pereira (Colombia)

Evento di Guarigione e di Riparazione



26 giugno 2017


Vi parla Gesù di Nazaret.
Siete entrati negli anni dello scisma, dell’eresia e della somma apostasia. Figli Miei, ciascuno di voi ha ricevuto la fede come un regalo meraviglioso del Mio Cuore Eucaristico, dal quale sgorgano, come una fonte di Luce, ciascuno dei Sacramenti del Mio Cuore Eucaristico.
Dal profondo vi faccio un appello urgente affinchè, in questo tempo dei gentili, meditiate sulle verità basilari della vostra fede, i Dogmi, che sono i fondamenti e le colonne della Chiesa.
I Miei nemici si sono riempiti di superbia ed inveiscono pieni di furore contro quello che è Sacro e che per Me è sempre stato motivo di grande delicatezza e di cura.

IO SONO COLUI CHE SONO e la Luce del Mio Cuore Eucaristico, vi mostra la via della Verità.
IO SONO COLUI CHE SONO: la Via, la Verità ed Io Sono la Vita.
Ho il Potere di dare la vita, perché Mio Padre mi ha dato questo privilegio; Io do la Vita Eterna, perché l’ho ricevuta per darla continuamente a chi la voglia ricevere.

Io, Gesù, perfeziono l’amore umano quando voi aprite il vostro cuore.
La fonte della Divinità procede da Me ed Io la do ai miti ed umili di cuore; nei cuori che si aprono a Me e allo Spirito Santo, abita la santità del Terzo Cielo, dove la Scienza di Dio si unisce allo spazio del vostro tempo terreno.
O, Amata umanità, Io Sono, non temete.
Siate prudenti con la vostra vita di testimonianza, ma non tacete la Verità, parlate dei Miei Messaggi quali avvertenze Giuste e Sante, senza privarli delle immense bontà della Mia Misericordia.
Io Sono Giusto, da questo deriva la Mia Giustizia, che molti dei Miei figli confondono con minacce e castighi, però sì, verrà un grande castigo, che culminerà con la purificazione.
Io Sono Mite ed Umile di Cuore.
O, amata umanità!
Chiedetemi con amore i tesori che non vengono apprezzati dal mondo ed Io vi darò la Mansuetudine e l’Umiltà.
A partire da oggi, ci saranno 1.095 giorni di grande oscurantismo nella fede, quale prova finale per il Mio Resto Fedele.
LA FEDE HA LA SUA RADICE ED IL FONDAMENTO PRINCIPALE NELLA MIA CROCE, IL MIO SACRIFICIO; PER MEZZO DEL MIO SANGUE HO PURIFICATO QUESTA TERRA, MA GLI IDOLATRI E GLI ERETICI MODERNI HANNO AGGREGATO DOTTRINE ESTRANEE, DOVE SI ELOGIA LA BONTÀ DELL'UOMO E SI MINIMIZZA LA BONTÀ DEL MIO PADRE CELESTE.
Quando i farisei, i maestri della legge e le autorità religiose del Mio tempo, seppero che Io realizzavo e continuavo a realizzare prodigi e miracoli grazie al Potere del Dito di Mio Padre, vostro Padre, mandarono spie a sorvegliarmi e quindi pianificarono la Mia morte, ma non credettero alla Mia Risurrezione.

Io Sono Gesù, Sono Vivo e Governo dal Trono con Potere ed al Mio lato c’è la Regina, la Mia Purissima Madre.
Ci sarà un tempo, nel futuro immediato, in cui la Mia vera Chiesa rimarrà senza Pastore, ma Io la governerò dal Cielo, la governerò con zelo, perché Io Sono il Buon Pastore: il Buon Pastore dà la vita per le sue pecore.  
Le conseguenze, gli effetti della perdita della fede, saranno molti, con errori riguardo alla vera dottrina della Mia Croce, del Mio Spirito, del Mio Vangelo.
Il vostro Padre vi ama, venite a Me voi che siete stanchi per il peso che portate e riposate in Me, piccolo gregge del Mio Resto Fedele.
Istituirò un’Alleanza Profetica potente e per suo tramite rinnoverò la Mia Alleanza e la Mia Promessa di un’umanità ridotta, che possiederà Cieli Nuovi e Terra Nuova.  

L’impostura religiosa dell’anticristo è già arrivata: si sta avvicinando a voi il tempo della liberazione totale, questa terra sarà vagliata e purificata con fuoco ed acqua. Vi parlerò ancora a questo proposito.
Vi benedice la Mia Santa Madre, benedico in modo speciale la Colombia, paese che ama la Mia Santa Madre.
IO SONO GESÙ DI NAZARET
Nota:

I 1.095 giorni hanno avuto inizio il 26 giugno del 2017 e termineranno il 24 giugno del 2020. In quel giorno comincerà il 5° anno profetico, che si estenderà fino al 24 giugno del 2021. (Gli anni profetici hanno avuto inizio il 24 giugno del 2015. ​Questi saranno 10 anni di avversità e di purificazione finale).
I primi tre anni, che termineranno il 24 giugno del 2018, saranno anni di costante inquietudine, di depressione e di ansia, di violenza intrafamiliare e di suicidi, con un attacco frontale al matrimonio e alla famiglia, che prepareranno gli eventi che stanno arrivando nella società.
Si compirà il Vangelo di San Matteo: “E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.”  (Mt 24,14).

Lo scisma è atteso per questo tempo, varie nazioni saranno in guerra (si solleverà razza contro razza) questo darà inizio alla terza guerra mondiale e quindi, a partire dal quinto anno profetico, la fine, che è il vero inizio di tutto.
(Scriptor)

LA VOLONTÀ DI DIO O STRADA REALE E BREVE PER ACQUISTAR LA PERFEZIONE



Del diritto e giustizia, che ha Dio, perché gli uomini facciano non la propria, ma la volontà  divina. 

***

Oltre il dominio supremo che ha Dio sopra di noi, anche per molti altri titoli, fuor di quello di  giustizia, ha diritto che noi non facciamo in nulla la nostra volontà, ma la sua. Né è poco stretta  l'obbligazione della virtù, della pietà o della religione, per 1'obbedienza, rispetto e onore, che gli  dobbiamo per essere nostro padre, con tant'obbligo e sì strettamente, che non vi è altro padre che lo  sia più di lui, partecipando noi, per grazia, della sua divina natura, con unione e vincolo strettissimo.  Di modo che, sebbene Dio non avesse assoluto imperio sopra le creature, per questo titolo di essere  egli padre degli uomini, gli dobbiamo un'infinita obbedienza, che consiste in questo: di fare l'altrui  volontà e non la propria; e però dovendogli noi tale obbedienza, per quella ragione di padre,  dobbiamo per conseguenza fare la sua volontà e non la nostra. 
   Ancora per il titolo di nostro sposo e per il suo essere perfettissimo e infinitamente eccellente  sopra ogni altro essere, lo dobbiamo infinitamente amare: e l'amore infinito non lascia luogo che si  ami altra cosa; perché se un forte amore di cosa creata, non dà luogo a uno di amare sé medesimo, il dovere di amare Dio come può stare coll'amare e col cercare altra cosa, sia pure sé medesimi?  Dovendo pertanto amare Dio infinitamente, non dobbiamo volere altra cosa che lui o per lui, e  molto meno dobbiamo far cosa, che sia contro il suo gusto. 
   Aggiungo di più: anche quando noi non fossimo schiavi di Dio, come siamo, dovendo in ogni  cosa fare la sua volontà; anche quando non fossimo suoi figli, per il qual titolo gli dobbiamo ogni  obbedienza; anche quando le anime non fossero spose di lui, né egli fosse infinitamente perfetto, né  gli dovessimo per giustizia, pietà e religione alcuna cosa creata, né fargli alcuna servitù; solo per ciò  che gli dobbiamo per motivo di gratitudine, siamo obbligati a non fare in cosa alcuna la nostra  volontà, ma in tutto e per tutto la sua. Chi è che, dubiti, che quegli che ha ricevuto beneficii grandi,  deve mostrare di essi tanto maggiore gratitudine, quanto maggiori sono i beneficii e quanto meno  egli li meritava? Dunque è chiaro, che al1a beneficenza e liberalità di Dio, che è infinita, e massima  demeritata da noi, per la nostra infinita ingratitudine e sfacciataggine e mali termini usati con sua  Divina Maestà, dobbiamo dimostrare una gratitudine infinita, la quale si deve dimostrare con cosa,  che sia nostra propria; perché nessuno soddisfa ad altri con le cose altrui e molto meno se sono di  quello, a cui vuol soddisfare. E poiché noi non abbiamo niente di nostro, e solo quello, che si può  dire meno impropriamente nostro è l'arbitrio, è la libertà, è la volontà, così ci è obbligo di dare  questa interamente a Dio. Onde, per essere la nostra povertà tale, che non ci resta altra cosa, questa,  che pare che ci resti e che è più nostra, non ci è scusa né ragione che ci dispensi di soggettarla a Dio  totalmente; e non gliela soggetteremo totalmente, se riteniamo per noi qualche cosa, per minima che  sia. Si aggiunge a questo, che, non avendo noi da dare a Dio se non il nostro arbitrio, la nostra  libertà, il nostro amore, non vuole Dio altra cosa; e tutto il rimanente, senza questo, non gli aggrada  molto; e chi procura di gradire ad altri, ha da accompagnare ciò che gli deve, con quello che sa  essergli di gusto. 
   Cresce ancora questo debito, perché non solamente siamo tenuti a Dio per infiniti beneficii, ma  anche per la sua medesima volontà: dobbiamo perciò pagarlo della medesima moneta, dandogli la  nostra. poiché siamo obbligati a Dio del suo amore e del1'aver lui col1ocato in noi la sua affezione e  il suo gusto, e dell'aver fatto sua Divina Maestà la volontà nostra; perché, essendo Dio assoluto  signore e avendo supremo diritto di soddisfare al suo gusto e di fare delle sue creature quello che gli  aggrada, vuole solamente quello, che è bene per noi e fa la volontà de' suoi servi, procurando di dar  loro gusto a costo del suo sangue e della sua vita, e prevenendo i nostri desideri, quando sono  ragionevoli, facendo quello che noi dovremmo o desidereremmo che si facesse. Alla voce di  Giosuè, dice la S. Scrittura, obbedì Iddio. E senza il consenso e la volontà di Mosè, non volle  castigare il popolo d'Israele; e poiché Mosè non volle, si contenne. E quello che è più, senza  consenso di Elia, non volle usare misericordia, né dar la pioggia per lungo tempo, ancorché perisse  la gente. Per guardare al gusto di Abramo, non volle castigare Sodoma e Gomorra, senza dargliene  prima avviso, perché ritrovandosi quivi il suo nipote, lo potesse salvare. Condiscese ancora alla  volontà di Giacobbe, benedicendolo, come desiderava. Essendo S. Tomaso d'Aquino infermo e  desiderando un pesce che non si trovava, glielo mandò Dio miracolosamente. Altrettanto successe  all'apostolico padre Pietro Canisio della Compagnia di Gesù: desiderando questi in un' infermità di  mangiare un uccello, che non si era potuto trovare, il meschino uccello entrò per la finestra della  camera e andò nelle mani degli infermieri. 
   Finalmente concede Iddio tanto liberalmente quello che gli chiedono i giusti, che, dice Davide,  tiene sempre rivolti ad essi i suoi occhi per veder che cosa vogliono, e tende i suoi orecchi alle loro  domande per adempirle. Se Iddio dunque così adempie la volontà umana, quando è giusta, perché  non avremo cura pur noi di adempire la volontà divina, che è tanto giusta, quanto è la legge e la  forma della giustizia e santità. E se si gloriava il figliuolo di Temistocle, che stava in sua mano il  fare del popolo ateniese quello che voleva, perché nel voler egli una cosa, subito la voleva anche  sua madre, e in volerla sua madre, subito la voleva suo marito, e nel volerla Temistocle, subito la  volevano tutti quelli di Atene; con quanta maggior ragione si potrà rallegrare un giusto che in sua  mano sta il poter divino, e che tutto quello che vuole, lo vogliono tutte le creature, tutti gli angeli, tutte le anime beate! E, ciò perché conforma la sua volontà con quella di Dio, con la quale sono  conformati tutti i cittadini del cielo. 
   Consideriamo ancora, come Iddio non solo inclina la sua volontà a quella degli uomini e  l'adempie, quando desiderano alcuna cosa per bene dell'anima loro; ma di più fa tutto il bene che  noi desidereremmo se lo conoscessimo, e più, di quello ancora che non avremmo ardire di  desiderare, prevenendo sua Divina Maestà la nostra volontà e i nostri desideri. Chi è, prima che Dio  ce lo promettesse, che desiderasse, come cosa possibile, o avesse ardire di domandare che il Figlio  di Dio si incarnasse per lui?... che morisse tanto ignominiosamente?... che si nascondesse in un  poco di pane e si desse in cibo a' suoi vili schiavi? 
  Dunque quei desideri che noi ci saremmo vergognati di avere, Iddio non ebbe cuore di lasciare di  adempirli, solo perché tornavano in nostro pro. Chiaro è che questo richiede gratitudine e una  corrispondenza simile, adempiendo il gusto di Dio e i suoi desideri che sono tutti in favore nostro e  per bene degli uomini. Epperò tutti i nostri affetti e desideri e opere devono essere per Dio; e  tuttavia non li soddisfacciamo, né gli offeriamo quell'olocausto di noi stessi, che merita il suo  supremo dominio e quell'infinito diritto che egli tiene nelle nostre volontà, le quali gli dobbiamo  sacrificare. Il qual sacrificio è il più, grato a sua divina Maestà che uno le può offrire di sé, perché 
in questo sacrificio non solo offre a Dio le sue cose, ma sé medesimo. 
  Da quello che si è detto si cava ancora una ragione molto forte di non cercare la nostra propria  volontà, vedendo che Dio, sebbene egli solo abbia il diritto di fare la sua propria volontà, ad ogni  modo non la fa, ma fa quello che é bene per i suoi predestinati; poiché questo non é avere volontà  propria, ma comune, volendo quello che per sé stessi dovrebbero volere gli uomini, e non facendo,  né volendo alcuna cosa che non sia utile a' suoi eletti; acciocché noi ancora non abbiamo volontà  propria, ma comune con Dio, non facendo, né volendo cosa che non sia onor suo: il che solo é  quello che ci può essere giovevole. 
   Oltre tutto questo, Dio ha acquistato un nuovo diritto; che noi in tutto lo seguitiamo e ci  conformiamo con la sua santissima volontà, per il cattivo conto che abbiamo dato della nostra, e per  il quale ci siamo rovinati. Poiché, siccome un uomo prodigo o uno che é divenuto forsennato perde  ogni diritto che tiene a governare la sua roba, dandosi dalle leggi azione ad altri per governarla e  disporne in profitto di lui, nella medesima maniera e con molto maggior causa noi abbiamo perduto,  per i nostri peccati, ogni diritto di fare la nostra volontà, se pur ne avevamo alcuno. Dobbiamo però  sopra tutto aver sempre nella memoria e nel cuore la più forte ragione, la più stretta obbligazione, il  più forte e rigoroso diritto che ha Dio, che noi gli diamo gusto: ed é 1'essergli chi é, infinitamente  buono, perfetto, bello, saggio, maestoso, onnipotente, insomma, ogni bene. 
   Nessuna ragione e nessun diritto, che abbiamo allegato, é maggiore di questo, sebbene é il meno  inteso. Questo d'esser Dio chi é, sommo bene e la somma di tutti i beni, non solo invita, né solo  obbliga, ma forza e necessita di sua natura ad adempire in tutto il suo gusto e a non cercar altra  cosa. La ragione é perché la nostra volontà è stata fatta per amare il bene, e dove si trova il sommo  bene e tutti i beni uniti insieme, e si conosce come é in sé stesso, non può lasciare di amarlo, e  amare non é se non desiderare e voler bene a quello che si ama; e nessuno può voler bene  efficacemente che non lo eseguisca se può; perché in altra maniera non vuol bene con verità ed  efficacia; e siccome il maggior bene che uno può volere, è mettere in opera per altri quello che è a  lui di gusto, così chi ama Dio deve parimenti far quello che gusta a Dio. Onde tutto il diritto che Dio  ha di essere amato, lo ha acciocché facciamo il suo gusto; e come per essere egli chi è, ha il maggior  diritto che sia possibile e immaginabile, acciocché l'amiamo, così parimenti per essere chi è, ha il  maggior diritto che sia possibile e immaginabile, acciocché facciamo il suo gusto e non il nostro.  Perché, essendo incompatibili queste due cose, fare il gusto di Dio e il nostro, quanto diritto ha Dio  di essere amato e che noi adempiamo nel suo gusto, altrettanto diritto ha che noi non facciamo il  nostro gusto. 
   Dunque se tutto questo è cosi, se tutti questi diritti sono veri, se Iddio ha tutte queste ragioni,  perché non le farà valere? Dov' è il nostro giudizio, dove la nostra legge, dove la nostra vergogna,  se abbiamo ardire di contravvenire a tante obbligazioni, di cancellare tanti titoli, di violare tanti diritti, di togliere di testa a Dio questa sua corona e parla sopra la nostra, di fare una sciocchezza  tanto grande, quanto è per un leggero gusto e, senza riguardo ad ogni diritto, procacciar la nostra  rovina e non assicurare la salvezza e la vita eterna, con mantener illesa al nostro Creatore e  Redentore la sua somma giustizia, conservandogli il diadema della sua maestà e autorità divina, e  facendo in tutto la sua santissima e giustissima volontà? 

P. EUSEBIO NIEREMBERG, S. J

Il Grande Castigo ha già avuto inizio



Il Mistero dell’Iniquità

Il grande castigo è già al suo stadio iniziale. La guerra infuria in  Medio Oriente ed in Asia Meridionale, minacciando di diffondersi  in tutto lo scacchiere dell’Asia Centrale e Meridionale. Purtroppo,  a prescindere da chi vinca questo conflitto, saremo noi ad uscirne  sconfitti, a meno che l’umanità peccaminosa non ritorni al Signore e  obbedisca al più presto alle richieste della Madonna di Fatima. 

A) L’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq: 
La strada verso la rovina economica e  l’imposizione del Nuovo Ordine Mondiale

Per poter comprendere appieno la profondità e la natura della  crisi attuale, dobbiamo esaminarla alla luce dell’evento più vicino a  noi da un punto di vista temporale, e cioè la Guerra nel Golfo Persico,  conosciuta anche come “Operazione Desert Storm” (1991). La Russia,  che all’epoca era ancora l’Unione Sovietica, continuava a diffondere  apertamente i propri errori e a promuovere guerre in tutto il mondo.  Quel 2 agosto 1990, data in cui le truppe Irachene invasero il Kuwait, i  sovietici non rimasero certo fermi a guardare. Nel luglio di quello stesso  anno, il Colonnello-Generale Albert Mikhailovich Makashov fu inviato  a Baghdad.66 Secondo tutti i rapporti disponibili, Makashov rimase  in Iraq ben oltre il giorno in cui venne invaso il Kuwait.67 Secondo il  Ministero degli Esteri dell’Unione Sovietica, il generale Makashov era  il comandante del Distretto Militare del Volga e degli Urali.68 Era uno  specialista in guerra meccanizzata, nonché grande esperto di occupazioni  militari rapide, violente e brutali di interi territori.69 Il massiccio attacco  delle forze corazzate Irachene portò all’occupazione di Kuwait city “…  poche ore dopo, nella mattinata di giovedì 2 agosto.”70
Il giorno in cui ebbe luogo la grande invasione di carri armati iracheni, il 2 agosto 1990, l’Unione Sovietica aveva tra i 3.000 e i 4.000  consulenti militari in Iraq.71 L’importanza logistica di quei consulenti  Sovietici era così elevata, che sarebbe stato impossibile, per gli iracheni,  mettere in atto l’invasione senza la loro assistenza.72 “I sovietici”,  secondo Michael Johnson, “hanno giocato un ruolo fondamentale  nella pianificazione operativa, nelle comunicazioni e nella logistica  dell’invasione del Kuwait.” 73

L’attacco al Kuwait “ha tutta l’aria d’essere stato aiutato dai satelliti  militari Sovietici”, spiega Johnson, “i Sovietici non hanno mai avuto  due satelliti militari puntati contemporaneamente sul Golfo Persico, ad  eccezione dei periodi di guerra.” Il COSMOS 1205 era stato lanciato  poche settimane prima dell’invasione del Kuwait, mentre il COSMOS  2086, lanciato il 20 luglio, si era posizionato sul Kuwait il 28 dello  stesso mese. Il satellite COSMOS 2086 compì diversi passaggi sul  Medio Oriente e venne fatto rientrare nell’atmosfera,74 per essere poi  rimpiazzato dal COSMOS 2089, il 3 agosto.75 Grazie all’ausilio delle  immagini satellitari di provenienza sovietica, la conquista Irachena  del Kuwait, che originariamente avrebbe dovuto richiedere 48 ore di  tempo, venne completata in sole sette (7) ore.

Una pubblicazione (l’Insider Report di Larry Abraham) si è posta  la seguente domanda: “Che ci faceva Albert Mikhailovich Makashov  in Iraq?” La risposta si è avuta quando il generale iracheno Mondher  Abdel Rahman ha sfidato la superiorità tecnologica degli Stati Uniti,  affermando che: “L’Iraq sta tenendo in serbo sorprese più grandi ed  efficaci, per gli esperti americani …”76 Il generale Makashov era un  “protegé del generale Nikolai Ogarkov, un falco delle forze armate  Sovietiche.”77 Marshal Ogarkov è stato coinvolto nel programma  Sovietico di armamenti ad onde Tesla.78

Nel 1984, Marshal Ogarkov rivelò lo sviluppo di “un tipo di armi  ancor più distruttive, del tutto sconosciute in precedenza.” Il tenente  colonnello Thomas Bearden descrive una guerra con l’impiego di queste  nuove armi: sarà una “nuova specie di guerra lampo”… “Una guerra  condotta con l’impiego di potenti raggi distruttivi, lanciati alla velocità  della luce. Una guerra nella quale i generatori d’onde elettromagnetiche  saranno le armi finali di distruzione di massa. Una guerra in cui le  nuove armi ad energia diretta giocheranno un ruolo decisivo. Una  guerra in cui i tassi di perdita di personale ed equipaggiamento militare saranno così elevati da risultare quasi inconcepibili per le menti degli  strateghi militari più convenzionali.”79 Le armi di Ogarkov, “altamente  distruttive e sconosciute in precedenza”, erano le “sorprese più grandi  ed efficaci in serbo per gli esperti americani” di cui parlava il generale  Iracheno Rahmen.80 Gli iracheni, ovviamente, non riuscirono ad  impiegare in tempo queste armi contro la coalizione della Desert Storm;  sembrerebbe, anzi, che i Sovietici abbiano agito in collusione con gli  Stati Uniti nello spingere l’Iraq ad invadere il Kuwait, una guerra il cui  risultato era già stato previsto e concordato con abbondante anticipo  dalle due superpotenze. 

Sin dal principio di questa crisi costruita a tavolino, l’amministrazione  Bush dimostrò una folle determinazione ad obbedire ai voleri delle  banche internazionali, coinvolgendo gli Stati Uniti ed i loro alleati in  una guerra che in realtà non era altro se non un conflitto tra nazioni  Arabe per il possesso di un piccolo emirato. Bush, tuttavia, aveva le  sue ragioni per sacrificare decine e forse centinaia di migliaia di  vite Americane nei deserti del Medio Oriente, ma nessuna di queste  motivazioni era legata alla difesa della propria nazione o di quella dei  suoi alleati. Nel 1984, l’allora Controllore della Valuta, Todd Conover,  dinanzi al Comitato della Camera dei Servizi Finanziari degli Stati  Uniti, affermò che 11 banche erano state giudicate dal governo ‘troppo  grandi per poter fallire’.81 La crisi del Golfo, la guerra e gli eventi che ne  seguirono, furono enormemente vantaggiosi per le banche. Le guerre  hanno sempre giovato immensamente alla prosperità delle banche.  George Bush padre non fece scendere in guerra l‘America ed i suoi  alleati per tenere basso il prezzo del greggio, bensì per farlo rialzare.  L’invasione irachena del Kuwait non fu la causa dell’aumento del prezzo  del petrolio, lo furono l’embargo imposto dagli Stati Uniti, la minaccia  dell’intervento militare americano e le sanzioni delle Nazioni Unite.  L’Iraq voleva mantenere basso il prezzo del petrolio e voleva diventare  un produttore di petrolio di primo piano, come l’Arabia Saudita; questo,  tuttavia, interferiva con gli interessi di quest’ultima, delle banche  internazionali e dell’Unione Sovietica.82

Durante un incontro ufficiale tra l’Ambasciatore degli Stati Uniti,  April Glaspie, e Saddam Hussein, quest’ultimo affermò: “Non vogliamo  che il prezzo del petrolio salga troppo.” Durante quello stesso incontro,  il ministro degli esteri Iracheno Tariq Aziz disse che “La nostra politica  nell’OPEC si oppone ed aumenti improvvisi del costo del petrolio.”  Secondo il Washington Post, una guerra del Golfo avrebbe comportato:  “uno spostamento di miliardi di dollari verso l’Arabia Saudita e altri  produttori di petrolio; un colpo micidiale per le economie in via  di sviluppo che non producono petrolio; una perdita di miliardi di  dollari, derivante dalle maggiori spese dei consumatori e dai tagli  agli investimenti nelle nazioni industrializzate per poter pagare un  petrolio sempre più caro e i tassi d’interesse sempre più alti; infine,  un ritorno dell’inflazione nelle nazioni industrializzate.”83 Già nel 1991  (in un mio manoscritto non pubblicato) scrissi che “questo porterà  alla rovina economica degli Stati Uniti e delle nazioni industrializzate,  nonché al collasso totale delle nazioni già indebitate fino all’osso. Allo  stesso tempo, tuttavia, questa crisi consoliderà il potere finanziario e  l’influenza politica delle grandi banche d’affari.”84 Sfortunatamente, 20  anni dopo, tutte queste cose si stanno avverando una dopo l’altra, e  la soluzione proposta dai leader mondiali è la creazione di una banca  centrale nelle mani dell’elite finanziaria mondiale! 

***

di Padre Paul Kramer

A Te, Signore, Sommo Bene, offriamo la nostra miseria!



Noi che ti cerchiamo, Signore, noi che vogliamo amarti e servirti nei fratelli, con spirito di umiltà, abbandonati nelle tue braccia misericordiose, fiduciosi nel tuo amore siamo
nella gioia, nella perfetta letizia, nella pace che è un tuo dono, che è in Te, e per Te, Signore!
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra vita, Tu sei il nostro Tutto e a Te, Sommo Bene, offriamo la nostra miseria, il nostro povero niente, perché Tu lo riempia del tuo Tutto, perché Tu ci pervada con la tua grazia rigeneratrice e ci conduca alla salvezza!
Grazie, o Dio di immensa carità, grazie!
Maria, Madre santissima, preservaci da ogni male e veglia sul nostro cammino verso l'eternità! Amen!
Alleluia, alleluia, mio Dio!

Geremia



Babilonia strumento della punizione divina

20 Il Signore dice:
'Babilonia, tu sei stata per me
come un grosso martello,
un arma micidiale.
Mi sono servito di te
per fare a pezzi le nazioni
e per frantumare i regni.
21 Mi sono servito di te
per colpire cavalli e cavalieri,
per rovesciare i carri e chi ci stava sopra.
22Mi sono servito di te
per far strage di uomini e donne,
per ammazzare giovani e vecchi,
per abbattere ragazzi e ragazze.
23 Mi sono servito di te
per sterminare i pastori e il loro gregge,
per massacrare chi arava e i suoi buoi,
per annientare i capi e i governanti'.

Babilonia è punita

24Il Signore dice:
'Ora tutti vedrete come faccio pagare
a Babilonia e agli abitanti di quella regione
il male che hanno fatto a Sion.
25A noi due, Babilonia!
Tu hai costruito la tua grandezza
distruggendo tutta la terra.
Ma io con un pugno ti faccio rotolare,
demolisco la tua sicurezza
e ti riduco a un mucchio di cenere.
26 Le tue pietre non serviranno più
per costruire
le fondamenta o gli angoli delle case,
perché sarai un deserto
abbandonato per sempre.
Lo dico io, il Signore.
27Date il segnale d'attacco nella regione,
tra le nazioni suonate la tromba di guerra!
Mobilitate le nazioni contro Babilonia,
fate venire contro di lei
i regni di Ararat, di Minni e di Aschenaz.
Nominate un comandante supremo,
fate avanzare i cavalli
come uno sciame di cavallette.
28Mobilitate le nazioni contro Babilonia,
fate venire i re dei Medi,
i loro capi, i governanti
e tutta la gente che dipende da loro.
29 La terra è sconvolta e trema
perché il Signore compie il suo progetto:
far diventare la regione di Babilonia
un deserto
dove più nessuno può vivere.
30A Babilonia i soldati più forti
hanno rinunziato a combattere
e si sono rinchiusi nelle loro fortezze.
Hanno perduto il coraggio
e sembrano donnicciole.
Le porte della città sono state sfondate
e le case sono in fiamme.
31 È un continuo arrivare
di messaggeri veloci
che portano notizie al re di Babilonia.
Essi annunziano:
'I nemici sono entrati in città
da ogni parte!'.
32'Hanno occupato i guadi dei fiumi!'.
'Hanno incendiato le fortezze!'.
'I soldati sono presi dal panico!'.
33Fra poco Babilonia
raccoglierà il frutto delle sue azioni:
sarà calpestata dai nemici
come un'aia dove si batte il grano.
Lo affermo io, il Signore dell'universo,
Dio d'Israele'.

IL PADRE NEGLI ULTIMI TEMPI



«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
 "Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre


Sono gli Apostoli degli ultimi tempi visti dal Montfort

"Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria? Saranno i ministri del Signore che, come un fuoco che brucia, accenderanno la fiamma dell'Amore divino dovunque (cfrSal 104,4; Eb 1,7). Saranno "come frecce acute nella mano della potente Maria per trafiggere i Suoi nemici (cfr. Sal 127,4).
Saranno i figli di Levi, ben purificati dal fuoco della grande tribolazione e in intima unione con Dio, che porteranno l'oro dell'amore nel loro cuore, l'incenso della preghiera nei loro spiriti e la mirra della mortificazione nel loro corpo. Saranno dovunque il buon profumo di Gesù Cristo ai poveri e agli umili, mentre allo stesso tempo saranno l'odore della morte peri "grandi", per i ricchi e per gli arroganti.

Saranno le nubi tonanti che volano nell'aria (cfr Is 60,8) al minimo respiro dello Spirito Santo; queste, staccandosi da qualsiasi cosa e non preoccupandosi più di nulla, faranno scendere sul mondo la Parola di Dio, la Parola di Vita Eterna. Scaglieranno contro il diavolo e i suoi seguaci e trafiggeranno con la spada a doppio taglio della Parola di Dio (cfrEf6,17) tutti coloro ai quali saranno inviati dall'Altissimo o per ridestarli alla vita o per condannarli alla morte.

Saranno i veri apostoli degli ultimi tempi: a loro il Signore degli eserciti darà parole e potenza per compiere meraviglie e riportare le spoglie dei suoi nemici. Dormiranno senza oro né argento, anzi senza preoccupazione, fra gli altri sacerdoti, ecclesiastici e chierici; eppure con il solo desiderio di agire per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime; avranno le ali d'argento della colomba per volare dovunque lo Spirito Santo li chiamerà. Lasceranno per scia solo l'oro della carità che è il compimento dell'intera legge (cfr Rm 13,10).

Noi sappiamo che saranno i veri discepoli di Gesù Cristo: imiteranno la Sua povertà, l'umiltà, il disprezzo del grondo e la carità; insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il Santo Vangelo e non secondo la sapienza del mondo; non si preoccuperanno di nulla; non guarderanno in faccia i potenti, né li temeranno, né li ascolteranno, per quanto influenti possano essere. Nella loro bocca sarà la spada a doppio taglio della Parola di Dio (cfr Ef 6,17; Eb 4,12), sulle loro spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il Crocifisso nella loro mano destra, e il Rosario nella sinistra, i Nomi sacri di Maria e Gesù nei loro cuori, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo nel loro comportamento.

Sono questi i grandi uomini che aspettiamo: Maria è Colei che, per ordine dell'Altissimo, li formerà, affinché estendano il Suo impero su quello degli empi, degli idolatri, dei maomettani. Ma quando e come sarà tutto questo? Dio solo lo sa. Quanto a noi, dobbiamo solo trattenere le nostre lingue, pregare, sospirare e aspettare: "Ho sperato: ho sperato nel Signore" (5140, 2).

Questi sono i "vincitori" che prepareranno la strada alla nuova Gerusalemme che scende dal cielo. 

Padre Andrea D'Ascanio

Sarete tutti chiamati alla soppressione e alla dittatura dell'anticristo. Sarai chiamato a ricevere il vaccino che è la morte e il marchio della bestia ti sarà imposto.



16 luglio 2020 - Christina Gallagher 

"Figlia mia, scrivi tutto quello che ti dico. È importante per tutte le persone del mondo.

Persone, ti dico che ascolti e ascolti ciò che ti dico. Quanto sei stato sciocco ad abbandonare le Case di Mia Madre. Come hai perse molte grazie, mia Madre desiderava darti protezione. Continui a camminare nella cecità e senza la mia grazia cadrai come i molti figli dei miei sacerdoti. Vedi quanto velocemente i miei figli sacerdoti si nascondono e non ti danno il mio sacrificio - quella del Corpo, del Sangue, dell'Anima e della Divinità di Mio Figlio Gesù - per nutrirti nell'anima.

Il tuo mondo ha con sé la più profonda oscurità dell'inferno, l'anticristo. Quanti si inchinano al suo potere! Eppure ancora di più lo farà in breve tempo. Sarete tutti chiamati alla soppressione e alla dittatura dell'anticristo. Sarai chiamato a ricevere il vaccino che è la morte e il marchio della bestia ti sarà imposto. Coloro che lo ricevono volontariamente moriranno - fino alla morte eterna.

Quelli del mio popolo che hanno preso parte alla distruzione della casa di mia madre riceveranno la mia giustizia. In che modo i pastori hanno preso parte a questa distruzione così come quelli che hanno deliberatamente deciso di distruggerla! Come questa casa è una luce e coloro che sono rimasti fermi nell'impegno per i suoi frutti e le molte grazie ricevute lì, meriterete la vostra dimora eterna per la Mia misericordia sarà con voi nell'ora della morte. Sappi che quelli di voi che hanno aiutato e fatto sacrifici per questa Casa, riceveranno la Vita in Gesù nell'ora della morte: la Mia Misericordia scorrerà su tutte queste anime.

Ci sarà dolore che accadrà a tutti coloro che hanno ricevuto ma sono fuggiti e hanno negato la verità della fecondità che hanno ricevuto da Me. Ho dato il dono della vita spiritualmente e in molti ho dato il dono della vita nel corpo, ma così tanti si vergognavano di rimanere fedeli. Hanno trovato più facile fluire con l'inganno che ti è stato dato, piccola mia, eppure alcuni di loro erano persino consapevoli della falsità che ti è stata fatta. Mostrerò alla luce tutti coloro che hanno fatto del male a te e alla casa di mia madre.

Nei tempi su di te ci saranno molte sofferenze. Entrerete tutti in un tempo di tale male e oscurità che non pensate sia possibile. Non avrai spazio per correre o nasconderti. Sono benedetti che hanno ricevuto un prezioso petalo, benedetto da me e mia madre. Coloro che hanno ottenuto l'immagine di Mia Madre con le rose bianche e pregano il rosario in sua presenza, attireranno una grande grazia di protezione nei tempi a venire. Bambina mia, per la tua resistenza permetterò a coloro che sono entrati in ogni casa, una grande misericordia.

Cadrà sul fuoco della terra. La terza guerra mondiale è imminente. Il vescovo troverà la colpa del vescovo. La divisione sarà ovunque. Nei cuori di quelli nelle tenebre ci sarà un grande desiderio di combattere i figli della luce.

Te lo dico, figlio mio della luce, ci saranno quelli nelle tenebre che troveranno colpa in ciò che ti dico ora. Non temere, sei nella mia vita. Non temere nessuno. Vivi solo per Me e dai a un mondo ingrato le parole di verità che ti do.

Miei pastori, come il vostro comportamento mi ha fatto vergognare, ma non avete la convinzione della verità. Permetti che i doni che faccio di Me stesso vengano soppressi e negati ai Miei piccoli. Perché vi chiamate pastori miei? Quanti di voi hanno allegramente trascorso il tempo con i poteri delle tenebre e i vostri peccati vi hanno reso schiavi ancora più profondamente ora con l'oscurità del peccato che è su di voi. Svegliati, chiedi pietà mentre hai ancora tempo. Non essere sciocco supporre che quando questo virus è finito sarai libero. È una continuazione della grande apostasia - la diserzione della Verità, ma la Verità rimarrà anche se ci fosse solo un piccolo residuo da salvare.

Avrai la morte da ogni parte. La terza guerra mondiale è vicina - una grande distruzione nel mondo.

Rimprovero coloro che commettono il peccato di sodomia, sono in una grande oscurità del peccato e quelli che prendono parte all'aborto - l'uccisione del nascituro - si fanno l'incarnazione del peccato, vivono per spargimento di sangue, sia coloro che compiono tali azioni e quelli che ne hanno bisogno. Il sangue del nascituro assassinato durante l'aborto sta chiamando per fermare questa forza diabolica al lavoro.

Figlio mio, benedico te e il mio caro fratello Gerard per la fedeltà della tua testimonianza a me e alla chiamata di mia madre per l'umanità.

Ti benedico abbondantemente,

Padre, Figlio e Spirito Santo. "

DELLE CAUSE DEI MALI PRESENTI E DEL TIMORE DE' MALI FUTURI E SUOI RIMEDI AVVISO AL POPOLO CRISTIANO



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DEL CONTE CANONICO ALFONSO MUZZARELLI