mercoledì 1 maggio 2019

I SETTE VIZI CAPITALI



EGO TE ABSOLVO


V.  La lussuria 

LA LUSSURIA è una tendenza di gustare i diletti della carne fuori del legittimo matrimonio. 

Dio è tanto geloso della purezza dei Suoi collaboratori nella creazione della stirpe umana, che con due Comandamenti vigila sopra l'immacolatezza del letto matrimoniale e vieta perfino ogni pensiero d'infedeltà ed ogni sguardo. 

Nonostante questo divieto c'è nell'uomo, cominciando dell'adolescenza, una tendenza più o meno violenta a gustare questo frutto proibito anche fuori del matrimonio. 

La lussuria si commette quando si cerca e si vuole direttamente il piacere cattivo con pensieri, parole o atti. Questi peccati commessi da soli o con gli altri non tardano a produrre tiranniche abitudini che inclinano sempre più la volontà ai grossolani diletti. Si perde ogni amore per la famiglia, per la religione, e ci si seppellisce sempre più sotto la rovina del proprio onore, finchè i diavoli non ci seppelliscono negli abissi infernali. Non si conosce nessuna malattia prodotta dalla continenza, mentre vi sono molte che hanno origine nella lussuria. 

Solo con la preghiera, la mortificazione, con la fuga di ogni occasione, si vince questa tiranica passione; ma sopratutto con la Santa Confessione e la S. Comunione frequenti e ben fatte. 

G. Crux

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