martedì 19 novembre 2019

NON DIMENTICHIAMOLI



IL PADRE NOSTRO DI SANTA MATILDE PER LE POVERE ANIME

(ogni volta che s. Matilde recitava questa preghiera ella vedeva schiere di povere anime entrare in Cielo)

Io ti supplico, Padre Celeste, perdona alle povere Anime nel Purgatorio perché esse non hanno amato Te loro Signore e Padre che Tu per puro amore e generosità avevi accolte come figlie, e non ti hanno reso quell’onore che Ti era dovuto, ma ti hanno scacciato con il peccato dal loro cuore, dove Tu volevi abitare sempre. In riparazione di quelle colpe io ti offro quell’amore e quell’onore, che il Tuo Unigenito Figlio Ti ha tributato durante la sua vita terrena, e tutte le opere e le penitenze e le riparazioni con cui Egli ha lavato ed espiato tutte le colpe degli uomini. Amen.

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME

Io Ti supplico incessantemente, benignissimo Padre, perdona alle povere anime perché esse non sempre hanno rispettato e onorato il Tuo Santo Nome, ma spesso lo hanno avuto irriflessivamente e superficialmente sulle labbra e con una vita peccaminosa si sono rese indegne del nome di cristiane. In soddisfazione di questi peccati io Ti offro l’onore che il Tuo amato Figliolo Ti ha reso sulla terra con le sue prediche e azioni, glorificando il Tuo Nome. Amen.

VENGA IL TUO REGNO

Io ti prego, benignissimo Padre, perdona alle povere anime perché esse non sempre hanno ardentemente considerato il Tuo Regno e hanno cercato il tuo regno, dove c’è la vera pace e il riposo. In riparazione della superficialità nel compiere il bene io Ti offro i santi desideri di Tuo Figlio, con cui Egli cerca e vuole e desidera che anch’esse siano coeredi del suo Regno. Amen.

SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ COME IN CIELO COSÌ IN TERRA

Io Ti prego, benignissimo Padre, perdona alle povere anime, perché esse non hanno sottomesso la loro volontà alla tua, ma molto spesso sono vissute secondo il loro gusto e a modo loro e hanno agito e si sono comportate contro il tuo volere.
Per la loro disubbidienza io Ti offro la perfetta unione dell’amatissimo Cuore di Tuo Figlio con la tua santissima volontà e la sua profonda sottomissione per cui Lui fu obbediente fino alla morte. Amen.

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO

Io Ti prego, Padre buono, perdona alle povere anime, perché esse hanno ricevuto tanto spesso il santissimo Sacramento dell’altare senza un vivo desiderio, senza attenzione e senza ardente amore, o perfino indegnamente o hanno trascurato di riceverlo. Per questi loro peccati io Ti offro l’altissima santità e la devozione di Gesù Cristo, Tuo Figlio, come pure il suo ardente amore, con cui ci ha donato questo adorabilissimo Bene. Amen.

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI

Io Ti prego, amabilissimo Padre, perdona alle povere anime del Purgatorio tutti i peccati di cui si sono caricati, dei sette peccati capitali e specialmente anche perché esse non hanno amato i loro nemici e non li hanno voluto perdonare. Per questi peccati io Ti offro l’amorosa preghiera che Tuo Figlio Ti ha rivolto dalla sua santa Croce per i suoi nemici. Amen.

NON CI INDURRE IN TENTAZIONE

Io Ti prego, benignissimo Padre, perdona alle povere anime perché esse tanto spesso non hanno opposto nessuna resistenza alle tentazioni e alle loro passioni, ma hanno seguito il maligno nemico e hanno soddisfatto i desideri della carne. Per tutte queste loro molteplici mancanze e peccati io Ti offro la gloriosa vittoria di Gesù Cristo, con cui Egli ha vinto il mondo, come pure Ti offro la sua santissima vita, le sue fatiche e il suo lavoro e la sua amarissima Passione e Morte! Amen.

MA LIBERACI DAL MALE

E da tutti i castighi, per i meriti del tuo Amatissimo Figlio, e conduci le povere anime e noi nel Regno dell’eterna gloria, che sei Tu stesso. Amen.

Riportiamo la testimonianza di una donna favorita da Dio che il giorno della presentazione di Gesù, il 2 febbraio 1968, nel luogo di pellegrinaggi di Maria Einsiedeln (Svizzera), ebbe una visione che ci mostra la validità del “Padre Nostro” di santa Matilde per le povere anime. Era di inverno, un giorno feriale e la chiesa  era quasi vuota quando una signora Aolisia Lech stava pregando assieme ai suoi parenti. Guardando verso l’altare delle grazie, notò una anziana suora vestita all’antica. Andò verso di lei, e la suora le porse una pagellina. Senza pensarci essa mise la carta in tasca. Ed ecco che accadde qualche cosa di eccezionale. 
Inaspettatamente si aprì la porta d’ingresso e con passi leggeri come di spiriti irruppero schiere di poveri pellegrini malamente vestiti e stracciati. Si mossero entro la chiesa e lungo le navate guidati da un sacerdote che stava loro al fianco.
La contadina si meravigliò che tutta quella gente potesse trovare posto in Chiesa. Poi si voltò un istante da una parte per accendere una candela.
Quando si girò di nuovo la chiesa era completamente vuota. Piena di stupore essa domandò ai suoi familiari come mai e da dove fosse venuta tanta gente. Ma nessuno di coloro che erano con lei aveva visto nulla, e tanto meno la suora. Incredula essa prese subito di tasca il foglietto. Lo scritto che essa teneva in mano la convinse che effettivamente lei non aveva sognato! Esso conteneva un testo di una preghiera che un tempo il Salvatore insegnò a S. Matilde durante una apparizione. Era “il Padre Nostro” di santa Matilde per le povere anime. Ogni volta che santa Matilde recitava questa preghiera essa vedeva schiere di povere anime entrare in cielo.

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