giovedì 2 gennaio 2020

SE MI APRI LA PORTA...



La tessera di riconoscimento

Non perderti d'animo! Fidati più della mia grazia, che della conoscenza di te stessa che ti potrebbe indurre allo scoraggiamento. Non stupirti e non badare ai pensieri di superbia che non vuoi.
La superbia bisogna ammansirla come fosse una belva feroce: occorre non darle retta e sopportarla con calma. Quest'atto di umiltà nel soffrire i suoi assalti, ti prepara ad essere più forte in altre battaglie e ti conserva la pace del cuore.
Lavora, impegnati per acquistare l'umiltà. Lavora - come direste voi - a cottimo; più acquisterai in verità ed umiltà e più sarai contenta.
Lavora a mettere radici salde all'umiltà nell'anima tua: quanto più queste saranno profonde, meno pericolo vi sarà che siano divelte dalle tentazioni.
Anche se solo prima di morire dovessi vedere spuntare, appena fuor di terra, le piantine dell'umiltà vera, tu puoi essere contenta.
Ricordati che se vuoi piacermi, devi essere umile; se vuoi piacermi molto, devi essere umilissima. L'umiltà è la tessera di riconoscimento che dà accesso al mio Cuore.

Non distogliere mai lo sguardo dalla tua bassezza, affinché in tutte le occasioni, ben fortificata dall'umiltà, ti riesca più facile eseguire la mia volontà.
L'umiltà vera tiene in perfetto equilibrio la volontà, la mente e il cuore, e così si cammina armoniosamente bene nella via del mio santo volere.
Non ti occorre grande scienza per conoscere la tua nullità; e, dopo aver fatto questa constatazione, mantieniti umile al mio cospetto e nel convivere col tuo prossimo.
Metti il tuo giudizio sotto i piedi di tutti, affinché, facendo tacere sempre il tuo orgoglio, tu possa esercitare la perfetta umiltà e ti sia più facile la sottomissione.
Se tu comprendessi quanto mi compiaccio dell'anima umile, ciò basterebbe perché ti industriassi ad avere umiltà al massimo grado.
Questa virtù, che mi ha attirato in vita e mi scelsi per compagna indivisibile, adesso (sebbene lo sia glorioso nella mia Maestà divina), la cerco, la amo e la premio in quelle anime che maggiormente la posseggono.
Pregami per acquistarla; ne hai tanto bisogno e desidero proprio vederti ornata di essa, per poterti amare e beneficare di più.
Abbi la santa frenesia di diventare umilissima. Umiliati! Cercane le occasioni; prendi tutte quelle che si presentano. Taci sempre, non ti scusare mai; sopporta pazientemente tutto. Sii umile nel riconoscere tu stessa i tuoi difetti, nel non scusarli presso altri. Sii umile nella costanza a sempre ricominciare da capo con buona volontà e con intenso amore per Me.
Godi di essere dopo le altre, e godi di essere da meno delle altre e di venire considerata tale. Sii contenta di sentirti interiormente annientata. Accetta, senza scomporti, di venire vilipesa.

DON RENZO DEL FANTE 

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