giovedì 25 novembre 2021

L’ANTICRISTO E LA FINE DEI TEMPI

 


Il singolo Anticristo 

 

A differenza dei Preteriti che relegano la profezia ed i protagonisti escatologici al  passato, la Tradizione degli Apostoli, fedelmente trasmessa dai primi Padri della Chiesa e sviluppata attraverso i secoli, prevede due future manifestazioni del “lo spirito dell’Anticristo”, che S. Giovanni chiama il “Falso Profeta” che riceve la sua autorità dalla bestia, e “Gog” che riceve la sua autorità da “Magog.” Se S. Giovanni è l’unico autore biblico ad usare il termine “Anticristo”, (9) altri gli hanno fatto riferimento. San Paolo si riferisce ad un singolo Anticristo escatologico, od incarnazione individuale dello “Spirito dell’Anticristo”, che precede il ritorno di Nostro Signore: 

Il giorno del Signore è vicino. Non lasciatevi ingannare in alcun modo. Perché, a meno che, l’apostasia non arrivi prima ed il senza legge si riveli come quello predestinato alla perdizione, colui che si oppone e si esalta sopra tutto, quello che è chiamato dio ed e è oggetto di culto, così da sedersi nel tempio di Dio, affermando che lui è un dio….che il Signore (Gesù) ucciderà con il soffio della sua bocca e renderà impotente con la manifestazione della sua venuta. ( 10) 

Noi incontriamo referenze simili nei libri di Daniele, Ezechiele, la Rivelazione, Matteo e Marco.  Matteo e Marco collocano questo individuo anticristiano nella terza persona singolare, richiamandosi così al riferimento di Paolo, ad un uomo satanico. In verità l’uso di Marco di un participio maschile “stabile” (hestekota) nel nome neutro suggerrisce questo. Uno studio accurato delle Scritture rivela che Matteo, Marco e Paolo presentano le stesse caratteristiche che delineano l’Anticristo dei primi Padri, quello che si presenta alla fine dei tempi per profanare il Santuario di Dio e perseguitare ed uccidere i Cristiani. La suddetta descrizione di Paolo dell’Anticristo offre una supplementare evidenza. Sembra eguagliare le descrizioni dell’ultimo singolo Anticristo rappresentato nella figura di Gog, che si presenta poco prima della fine dell’Era di Pace, e che Gesù uccide con il soffio della sua bocca. 


3.1 I Padri della Chiesa 

Daniele, Matteo, Marco e Paolo parlano di un individuo “abominio di desolazione” ed i Padri  sostengono questo insegnamento nella loro descrizione di un certo “uomo”. Poiché i primi documenti patristici sono pieni, quanto la Sacra Scrittura, di rapporti su un singolo maschio Anticristo, io mi limito a poche citazioni degne di nota:     

Uno dei primi Padri della Chiesa Sant’Ireneo (140-202 A.D.) scrive: 

Negli eventi che accadranno al tempo dell’Anticristo lui è presentato come un apostata ed un ladro  ansioso di essere adorato come Dio, e che, sebbene sia nient’altro che un povero schiavo, lui si immagina di essere proclamato re. In quanto lui (l’Anticristo) essendo dotato di tutti i poteri del diavolo, verrà, non come un re Giusto…..ma come un empio, un ingiusto e senza legge, come un apostata iniquo ed assassino, come un ladro, concentrando su  se stesso tutta l’apostasia satanica e mettendo da parte gli  idoli per persuadere gli uomini che lui stesso è Dio, innalzando se stesso come l’unico idolo….di cui l’Apostolo così parla nella seconda Lettera ai Tessalonicesi.:”A meno  che non ci sia un’apostasia prima e l’uomo del peccato venga rivelato, il figlio della perdizione, che si osteggia  e si esalta sopra tutto quanto è chiamato Dio.”

Inoltre, lui, l’apostolo, fà notare questo….”Ma quando voi vedrete l’abominio della desolazione, di cui ha parlato Daniele il profeta, collocarsi nel luogo santo (Lasciate che colui che legge capisca), poi lasciate che quelli che sono nella Giudea scappino sulle montagne e lui che è  sulla cima della casa, non fatelo venire giù per portare via ogni cosa dalla sua casa: perché poi ci sarà grande sofferenza, come non ce n’è mai stata dall’inizio del mondo sino ad ora, e che mai ci sarà.” 

Anche Daniele attendendo con ansia l’ultimo regno, es. le ultime 10 re… quando il figlio della perdizione arriverà, dichiara che 10 corni spunteranno dalla bestia, e che un altro piccolo corno spunterà in mezzo a loro…..” Io stavo guardando, e questo corno fece guerra ai santi, e prevalse su essi, fin quando Dio venne e giudicò i santi del più alto Dio, e venne il tempo, ed i santi otterranno il regno. (11) 

I  santi Padri e dottori della Chiesa  Cirillo di Gerusalemme (315-386 A.D.) ed Agostino di  Ippo (354-430 A.D) rieccheggiano gli insegnamenti degli Apostoli. San Cirillo afferma: 

“Dopo questi arriverà l’anticristo…. che con segni e facendo meraviglie con magici inganni abbindolerà gli Ebrei, come se fosse stato il Cristo che attendevano, lui poi caratterizzerà se stesso con ogni tipo di eccesso di  crudeltà ed illegalità…. E lui commetterà tali cose per tre anni e 6 mesi ( 12). 

Sant’Agostino si riferisce all’Anticristo come all’uomo di cui parla S. Paolo:  

Nomina o Signore, un legislatore su di essi. Questo se non mi sbaglio sarà l’Anticristo a cui l’Apostolo (Paolo) si  riferisce con le parole: ”Quando l’uomo del peccato sarà rivelato”.  

Lasciate che i Gentili si riconoscano come uomini e  poiché essi rifiutano di essere liberati dal Figlio di Dio…lasciateli schiavi di un essere umano…poiché loro stessi  sono solo uomini (13).   

Rev. Joseph L. Iannuzzi 

1 commento:

  1. In un momento così tanto buio, con la preghiera che faccio a Gesù continuamente chiedendogli di non lasciarmi solo e di vegliare sempre sui miei cari, mi chiedo dopo aver letto queste parole sull'anticristo: chi potrebbe davvero essere costui...il Papa? Chi ci governa dettando dittature violando la nostra libertà?

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