DECALOGO DELLA MISERICORDIA
1° - Io sono il Dio di ogni misericordia.
2° - Io non cerco altro, che di usare sempre misericordia.
3° - Usare la giustizia è per me come andare contro corrente; devo farmi violenza.
4° - La porta della mia misericordia non è chiusa a chiave: è solo socchiusa; per poco che la si tocchi, la si apre; anche un bambino la può aprire, anche un vecchio che non ha più forza.
5° - La porta della mia giustizia, invece, è chiusa a chiave, e l'apro solo a chi mi costringe ad aprirla, ma Io spontaneamente non l'aprirei mai.
6° - Una volta che l'anima ha varcato la soglia della porta della mia misericordia, cade in potere dell'Amore, che ci pensa poi a non lasciarsela più sfuggire, e l'alletta in tutti i modi per farle amare la sua nuova dimora.
7° - Divenuta felice prigioniera dell'amore, questi le dà la libertà, ma solo nel recinto dell'amore, perchè se l'anima uscisse da questo recinto, troverebbe la morte. L'amore non le impedisce di uscire, perchè è libera, ma l'avverte, e questo è il freno che le mette.
8° - Più l'anima entra nei domini dell'amore, ridotta a malpartito per i mali sofferti nel passato, per i disordini e per le passioni, tanto più l'amore gode di avere tanto da fare.
9° - Le anime più miserabili, più deboli, più inferme, sono i più buoni clienti dell'amore, quelli che la misericordia divina stima di più.
10° - Saranno queste anime così predilette da Dio, quelle che, come altrettanti monumenti vivi, innalzati a magnificare la moltitudine delle sue misericordie, manderanno su Dio riflessi di luce vivissima; la stessa luce, che esse hanno ricevuto da Lui durante il corso della loro vita mortale, nella moltitudine di finezze che Dio ha loro usato per condurle all'eterna salvezza. Splenderanno, queste anime, come gemme e saranno la corona della divina misericordia».
PREGHIERA
«Mio Gesù, usa misericordia ai poveri peccatori secondo la moltitudine delle tue infinite misericordie. Fa' che galleggi la tua bontà sopra la tua giustizia e la tua misericordia sopra la tua bontà.
Gesù, vuoi tu lasciare andare perdute quelle anime per le quali sei morto in croce? Tu sei la risurrezione e la vita: siilo adunque di tanti cuori che sono da tanto tempo sepolti nelle tenebre della morte. Io fin d'ora ti ringrazio della vittoria riportata sull'infernale nemico che li teneva schiavi del peccato, perchè tu stesso mi hai assicurato che avrei ottenuto tutto, quando avessi chiesto con confidenza.
Gesù, sii a me Gesù, cioè Salvatore. Dio di misericordia, non abbandonarmi a me stessa come tante volte ho meritato per i miei peccati, ma chiudimi nel tuo dolcissimo Cuore, come un piccolo niente d'amore. In questo sacro asilo di pace e d'amore,
voglio vivere una vita tutta di unione con te. Mio Gesù, fa' che ti conosca, fa' che ti ami. E' impossibile conoscerti e non amarti, perchè tu sei infinitamente amabile; ma io non ti posso conoscere, nè amare senza la grazia del tuo Sacro Cuore».
Serva di Dio SUOR BENIGNA CONSOLATO FERRERO
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