giovedì 18 aprile 2019

I SETTE VIZI CAPITALI



EGO TE ABSOLVO


 Della gola 

LA GOLOSITA' è l'amore disordinato dei piaceri della tavola, del bere o del mangiare. 
II disordine consiste nel cercare il diletto del nutrimento per se stesso, come fine: « come coloro, che fanno Dio il loro ventre ». (Tanquerey). 

Le mancanze son varie p. es. mangiar prima che se ne senta bisogno, o fuori delle ore stabilite per i pasti senza ragione, per pura golosità. Cercar vivande squisite per aver maggior diletto; sono i peccati dei buongustai e dei ghiottoni. 

Si pecca se si oltrepassa il limite dell'appetito o del bisogno. Rimpinzarsi di cibo e di bevande, a rischio della salute, mangiar avidamente, ingordamente come certi animali, è condannato perfino dai mondani come grossolanità. Queste mancanze generalmente sono peccati veniali. 

Colpe gravi si hanno nei seguenti casi: 1. Quando si arriva ad eccessi tali da rendersi incapaci, per un tempo notevole di adempire ai doveri del proprio stato, di obbedire alle leggi divine o ecclesiastiche. 2. Quando si nuoce alla salute con l'ubriachezza ecc., o la golosità è fonte di spese esagerate che danneggiano la famiglia. 3. Quando si viola la legge del digiuno e astinenza. 4. Quando la golosità diventa la causa di altre colpe gravi. 

« L'intemperanza della tavola conduce all'intemperanza della lingua: spesso si manca contro la discretezza, si tradiscono segreti professionali, si calpesta il buon nome e l'onore. « Sia che mangiate, sia che beviate, fate tutto alla gloria di Dio. (San Paolo I.Cor. X.) 

G. Crux 

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