sabato 6 aprile 2019

La nube della non-conoscenza




In che cosa consiste questo lavoro e la sua superiorità nei confronti di ogni altro lavoro

Eleva il tuo cuore a Dio in uno slancio di umiltà e d’amore: pensa a lui solo, e non ai suoi benefici. Perciò considera ripugnante qualsiasi altro pensiero che non riguardi Dio stesso, così che niente operi nella tua mente o nella tua volontà se non lui solo. Fa’ del tuo meglio per dimenticare tutte le creature che Dio abbia mai fatto, e anche le loro opere, così che il tuo pensiero e il tuo desiderio non si orientino e non tendano verso queste cose, né in generale, né in particolare. Ma lasciale stare e non prestarvi più attenzione.
Questa è il lavoro dell’anima che piace di più a Dio. Tutti gli angeli e i santi provano gioia per questo lavoro e si dànno da fare con tutte le loro forze per aiutarti. Tutti i demoni, al contrario, sono furibondi quando tu ti metti all’opera e cercano in tutti i modi di far naufragare il tuo lavoro. Inoltre tutti gli uomini di questo mondo, in una maniera meravigliosa e del tutto incomprensibile, risentono di un benefico influsso per quello che stai facendo. Certo, anche le anime del purgatorio trovano alleviata la loro pena. Quanto a te, non c’è nessun altro lavoro meglio di questo, che ti possa rendere puro e virtuoso. Tuttavia, è il lavoro più facile e più rapido che ci sia, quando l’anima è aiutata dalla grazia e vi si sente veramente portata. In caso contrario, il lavoro si rivela difficile ed è un vero miracolo se riesci a compierlo lo stesso.
Non lasciarti andare, dunque, ma continua a lavorare finché non senti questo desiderio intenso. La prima volta che lo fai non trovi altro che oscurità, come se ci fosse una nube, la nube della non-conoscenza. Tu non ne sai niente, ma semplicemente senti dentro di te un puro anelito verso Dio. Qualunque cosa tu faccia, questa oscurità e questa nube restano sempre tra te e Dio, e non ti permettono né di vederlo chiaramente alla luce della comprensione razionale, né di sentirlo nel tuo cuore con la dolcezza del suo amore.
Apprestati, dunque, a restare in questa oscurità più a lungo che puoi, e non smettere di sospirare per colui che ami. Infatti, se mai dovrai sentirlo o vederlo in questa vita, sarà senz’altro in questa nube e in questa oscurità. E se lavorerai sodo come ti ho raccomandato, son sicuro che per la sua misericordia giungerai a contemplarlo.

anonimo XIV secolo. 

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