Guardatemi sulla Croce… Non ti provoco avversione in questo stato? Obbrobrio per gli uomini, rigettato dal Padre, solo, sotto il peso dei peccati, inchiodato su una Croce… Puoi tu, ancora, fissare su di Me uno sguardo fiducioso, pieno di speranza, e credere che Io sono il tuo Dio e il tuo Sposo? Tutti Mi hanno abbandonato, smarriti per il Mio annientamento. Solo due o tre anime fedeli che Mi guardano con occhi velati di lacrime… Mia Madre… la Mia amatissima Madre!… Il discepolo che ho tanto amato, la Maddalena, e tu sei con loro… Ti riconosco e sono felice; però, gli altri, dove sono? Dov’è Pietro, la Roccia contro cui dovranno infrangersi le tempeste?… Dov’è la Mia Chiesa nascente che, poco dopo, uscirà dalla Piaga viva del Mio Cuore che il soldato si appresta ad aprire? Uscirà da questa Piaga come il più bel fiore del Paradiso, concepita con l’Amore e nutrita con il Mio Corpo e il Mio Sangue, che fino alla fine dei tempi continuerò a versare per essa, come faccio in questo momento.
Piccola, il tuo amore è sincero e forte. Tu Mi consoli tanto!… Sei la Mia compagna nel dolore e nella sofferenza. Ogni giorno il Sinedrio si riunisce per Me, per giudicarmi e condannarmi; così la Mia Passione si prolunga attraverso i secoli.
Desidero che il gruppo si prepari bene per fare una Consacrazione speciale. Voglio, cioè, che organizziate tutto, che parliate alle Autorità, ai Collegi e alle Congregazioni Religiose.
Che povera idea hanno gli uomini del loro Dio, compresi coloro che sprecano la loro vita chini sui loro libri. Ma Io sono Padrone di Me stesso…
Con un amore ardente per le anime, Io vi cerco, figli Miei, insieme a Mia Madre, sospirando con vivo desiderio per quelle anime che sono autentiche messaggere della Volontà del Padre, che scoprono la grande Volontà, quella Volontà che sa rendere eternamente preziose anche quelle cose che all’apparenza appaiono cattive.
La Porta del Cielo
Messaggi dettati a Catalina rivas
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