lunedì 24 giugno 2019

Suor Anna Ali - Kenia


La foto miracolosa che Gesù consentì a Suor Anna di scattargli

Anna Ali nacque il 29 dicembre 1966 a Kipkelion in Kenia. Il suo nome mussulmano di nascita era Hadija ma dopo il battesimo cattolico, celebrato nell'aprile 1979, prese quello di Anna. Era la primogenita di cinque figli. Suo padre era un musulmano devoto e i suoi genitori si divisero sulla questione che riguardava la fede cattolica della ragazza.
All'età di 9 anni Anna iniziò ad avere dei seri problemi di salute che ben presto la costrinsero ad abbandonare gli studi. Questa condizione di grave malattia fu una preparazione per la missione di anima vittima che le era stata affidata dal Signore. Dopo essere stata guarita grazie alle preghiere dell'Arcivescovo Emmanuel Milingo, si trasferì a Roma con l'intento di consacrare la sua vita a Dio.
Nel 1986 entrò in convento presso la congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore. Prenderà i voti il 7 settembre 1991 a Roma.
Nell'agosto 1987, a Porta Angelica (Roma), iniziò a ricevere le prime apparizioni di Gesù. La donna prendeva nota personalmente dei messaggi che Gesù le comunicava. Le sue rivelazioni sono incentrate principalmente sulla devozione alla Santa Eucarestia.
Per via del suo basso livello di istruzione, la ricchezza e la profondità degli insegnamenti teologici contenuti nei suoi messaggi è di gran lunga superiore alle sue conoscenze, e ciò costituisce senza dubbio la migliore prova a favore dell'autenticità delle apparizioni.
Per 25 anni, fino al momento della sua morte, suor Anna ha pianto ogni giovedì lacrime di sangue, un evento che lasciava allibito chiunque vi assistesse. In diverse occasioni Gesù avrebbe acconsentito a che la suora lo immortalasse con la sua macchina fotografica (cfr. la foto qui accanto).
Nel periodo della sua permanenza a Roma le apparizioni di Suor Anna Ali vennero formalmente supportate dall'Arcivescovo Monsignor Emmanuel Milingo (diversi anni prima dell'affiliazione di Milingo alla setta di Sun Myung Moon; a quel tempo il prelato rivestiva tra l'altro, in Vaticano, la carica di delegato speciale presso il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e Itineranti). Dopo questo periodo, la religiosa visse per molto tempo in Kenya, assieme ad altri membri di una comunità ospitata presso la residenza dell'Arcivescovo di Eldoret, Mons. Cornelius Korir.
Suor Anna Ali è morta il 6 giugno 2012. Riposa nella parrocchia di San Patrizio nella località di Burnt Forest, Diocesi di Eldoret, in Kenya.
Poco tempo dopo la sua morte, Mons. Korir istituì una commissione di inchiesta per indagare i fatti prodigiosi di cui la religiosa era stata protagonista. Il Vicario Generale della Diocesi spiegò che la commissione aveva il compito di "raccogliere informazioni e testimonianze sul conto della suora dalla congregazione in tutto il paese. Le informazioni verranno quindi analizzate e presentate alle autorità Vaticane, a Roma.". Queste indagini dovevano servire per avviare la causa di beatificazione della suora.
Mons. Korir, intervistato dal quotidiano locale "The Standard" ammise che Suor Anna era "miracolosa". E aggiunse: "ha manifestato numerosi miracoli che io Vescovo non ho mai visto in tutta la mia vita".
Mons. Korir ha autorizzato la pubblicazione del libro di Suor Anna Ali "On The Eucharist - A Divine Appeal", che raccoglie tutti gli "appelli divini" di Gesù al mondo.

3 commenti:

  1. Suor Anna Alì, ti ho incontrata a Roma. Dopo non ho saputo più nulla di te dopo la problematica di Mon.Milingo. Sono contenta che ho avuto queste notizie e sono dispiaciuta di tutto ciò che hai sofferto a Roma. Ora che sei nel Regno dell^ AMORE,insegnaci a vivere nella volontà di DIO. Perdonami.

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  2. Ho conosciuto questa straordinaria suora "mancata" nel 2012; l 'aveva ospitata nel mio paese una volontaria che faceva parte del servizio Dell' ex vescovo Milingo, ricordo che come entro' dentro mia madre(anche lei ora in Cielo) questa suora se l 'abbraccio' stretta come se fossero due sorelle eppure non si erano mai conosciute! Poi una ragazza che era li' presente ando' in escandescenza, comincio' ad urlare a lungo perché la sola presenza di Suor Anna la infastidiva terribilmente. Noi andammo di venerdì sera il giorno prima quindi di giovedì aveva versato lacrime di saue aveva raccontato la proprietaria che l 'aveva ospitata, chi ha avuto il privilegio di assistere al "dolore mistico" che in questa suora le si manifestava ogni giovedi(proprio come quando Gesù sudava sangue Nell' orto degli ulivi) rimaneva allibito! E ora che intercedi dal Cielo presso Dio ti chiediamo di pregare per far cessare la guerra in Ucraina! Amen🇷🇺🕊️🇺🇦

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  3. Suor Anna ti ho ospitata insieme al gruppo dei 300 che seguiva Mons. Milingo nella camera 68 che aveva utilizzato anche Giovanni 23mo e tutta la notte con L’ostensorio nella tua camera hai dormito per terra su di un tappeto e il giorno successivo ho visto i tuoi occhi ancora segnati. Eri però sorridente e bella. Ti chiesto cosa potevamo prepararti per pranzo e tu hai chiesto solo un po’ di merluzzo bollito con un po’ d’olio. Ti ho offerto qualcosa di più dicendoti che per far del bene dovevi sta bene. Mi hai messo la tua mano sulla mia e con il tuo sorriso, che non dimenticherò’ mai, mi hai detto “mi aiuterà il Signore”. Non ho avuto più notizie di te per anni. Da poco una suora nigeriana,Madre Teresa,mi ha detto che eri morta. Ho provato dolore e nello stesso tempo contentezza sapendoti in cielo. Ora ti prego e, sono sicuro che mi aiuterai, aiutami a salvarmi l’anima. Giuliano

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