Nella vita di S. Francesco Borgia si legge questo terribile fatto. Il santo stava assistendo un moribondo e, prostrato a terra accanto al letto con un Crocifisso, con calde parole esortava il povero peccatore a non rendere inutile per sé la morte di Gesù. Ad un tratto il Crocifisso cominciò a grondare Sangue vivo dalle piaghe: un miracolo voluto da Dio per invitare il peccatore ostinato a chiedere perdono di tutte le sue colpe. Tutto fu inutile. Allora il Crocifisso staccò una mano dalla croce e, dopo averla riempita del suo Sangue, l'avvicinò a quel peccatore, ma ancora una volta l'ostinazione di quell'uomo fu più grande della misericordia del Signore. Quell'uomo morì col cuore indurito nei suoi peccati, rifiutando anche quel dono estremo che Gesù aveva fatto del suo Sangue per salvarlo dall'inferno.
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