Sulla lotta tra Bene e Male che impegna la libera volontà dell’uomo
«… La mia venuta è vaglio delle coscienze. Io raccolgo il mio grano sull’aia e lo batto colla dottrina di sacrificio e lo crivello col crivello della sua stessa volontà. La pula, le saggine, le vecce, le zizzanie voleranno via leggere e inutili, cadranno pesanti e nocive e saranno pasto ai volatili, e nel mio granaio entrerà solo il grano eletto, puro, solido, buono. Il grano: i santi. […] Sì, che Satana vi insidia per vagliarvi. Ed Io pure vi circuisco per vagliarvi. I contendenti sono due: Io e lui. Voi nel mezzo. Il duello dell’Amore con l’Odio, della Sapienza con l’Ignoranza, della Bontà col Male è su voi e intorno a voi. A stornare i colpi malvagi su voi, Io basto. Mi frappongo fra l’arma satanica e il vostro essere, e accetto di esser ferito in vostra vece perché vi amo. Ma i colpi all’interno di voi, voi li dovete stornare con la vostra volontà, correndo verso di Me, mettendovi nella mia Via che è Verità e Vita.
Chi non è voglioso di Cielo non avrà il Cielo. Chi non è atto ad esser discepolo del Cristo sarà pula leggera che il vento del mondo seco trasporta. Chi è nemico del Cristo è seme nocivo che rinascerà nel regno satanico…».
tratte dall’Opera di Maria Valtorta
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