domenica 18 agosto 2019

Il Sacro Cuore



Cuore umano e Cuore divino


Simbolismo del cuore umano

Per capire il significato soprannaturale del Sacro Cuore, bisogna innanzitutto capire perché Dio ha scelto il cuore come simbolo e oggetto di questa devozione.
Che cosa è, infatti, il cuore? 
La parola cuore deriva dal greco kardìa e questo dalla radice linguistica indoeuropea kard che significa centro. Dal punto di vista fisico, il cuore è semplicemente il centro della vita vegetativa, motore del sistema circolatorio; ma dal punto di vista psicologico è un centro della vita sensitiva, perché su di esso si ripercuote l’intero sistema nervoso; infine, dal punto di vista spirituale, il cuore è il centro segreto della persona, del suo mondo interiore, della sua vita morale, e quindi manifesta lo stato intimo dell’ anima, l’amore che la muove. 
Nel linguaggio della Bibbia, il cuore viene inteso proprio in questo senso simbolico e spirituale: ossia come principio e centro della intera vita umana 129. Per questo Dio esorta i fedeli dicendo: «rivolgete sinceramente all’ Altissimo il vostro cuore e servite a Lui soltanto» (1Re,7,3), e il Salmista gli risponde con questa preghiera: «Crea in me un cuore puro, o Dio, e rinnova in me un saldo spirito» (Ps. 51,22). Il cuore fedele deve respingere le cattive tendenze (Mt.,15,18-19), custodire i precetti divini (Pv.,3,1), esercitarsi nella disciplina interiore (Pv.,23,12) e far regnare la carità soprannaturale (1Tim.,1,5).
Possiamo dire che il cuore è simbolo della persona, intesa come principio motore dei desideri, delle intenzioni e delle decisioni. E’ nel profondo del cuore che l’individuo elabora il proprio orientamento fondamentale, sceglie l’oggetto primario del proprio amore e quindi decide il proprio destino eterno, schierandosi per Dio o contro di Lui 130. Infatti «il movimento del cuore (...) si applica all’amore verso Dio, alla conversione dell’uomo, alla fedeltà alla Legge, in breve a tutti i sentimenti religiosi che hanno radice nel cuore, perché derivano dall’amore» poiché «tutti i movimenti delle tendenze presuppongono l’amore come loro primaria radice» 132, alla radice dell’intera vita umana c’è appunto quel cuore che è l’organo dell’amore.
Successivamente, con lo sviluppo delle scienze esatte e con la perdita del senso simbolico, il significato del cuore è stato ristretto fino ad indicare solo l’origine della vita affettiva, la fonte delle passioni umane. 
Ovviamente qui parliamo del cuore umano considerandolo non tanto nella sua natura fisica, quanto nella sua valenza simbolica. Come tale, il cuore è segno (naturale e non convenzionale) della vita intima, specialmente di quella affettiva, e dell’ amore.
In questa prospettiva, quindi, il Cuore di Gesù di Nazareth, in quanto vero cuore umano, va considerato come il centro della sua Persona, la fonte della sua vita spirituale, la sede della sua vita affettiva, il principio determinante e unificatore dei suoi desideri, intenzioni e decisioni.

Guido Vignelli

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