Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
IN ONORE DELLA SANTA TRINITA’
Pregai la Madre Superiora di autorizzarmi a digiunare per quaranta giorni, prendendo una fetta di pane ed un bicchiere d'acqua al giorno. Ma la Madre Superiora non mi diede il permesso per quaranta giorni, ma solo per sette giorni, uniformandosi al parere del confessore. «Non posso esonerarla del tutto dagli impegni, e ciò per riguardo verso le altre suore che potrebbero obiettare qualche cosa. Sorella, io le do il permesso, quando è possibile, di dedicarsi alla preghiera o di prendere nota di alcune cose, ma per quanto concerne il digiuno non riesco ad escogitare nulla ». Poi aggiunse: « Adesso vada, sorella, può darsi che mi venga qualche idea ». La domenica mattina compresi interiormente che, quando la Madre Superiora mi aveva destinata in portineria durante i pasti, pensava di potermi dare la possibilità di digiunare. Al mattino non andai a colazione, ma poco dopo mi recai dalla Madre Superiora e le dissi: « Dato che ho servizio alla porta, mi sarà molto facile evitare di essere notata ». E la Madre Superiora mi rispose: « Quando l'ho messa in tabella, pensavo proprio a questo ». Adesso capisco perché avevo avuto interiormente lo stesso pensiero.
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