Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita
28-XII-1967
Gesù.
O figlia mia, presto, presto sarò con te. Ecco tu già partecipi della mia Gioia; tu sei già unita a Me in modo singolare. O anima mia, nulla ci dividerà mai: Io e te, tu ed Io: una cosa sola, un Amore solo, un Amore solo. Adesso i nostri sguardi si incontrano, e tu dal Tabernacolo ricevi l'ondata immensa del mio Amore. Aspetto la mia sposa ai piedi del mio Altare; Io verrò a Lei in una mistica unione. Tu non sai cosa avverrà. Povera anima, piccola, limitata, imperfetta... La mia Madre ti sarà vicina, e da Lei riceverà te; per Lei Io verrò a te; con Lei farò dimora in te. Rendi grazie al Padre mio, e in ciò unisciti a tutta la Creazione, ai miei Santi, agli Angeli, ai nove Cori, alla Chiesa purgante, alla Chiesa militante; unisciti ai miei Sacerdoti, al Papa Paolo VI. Poi vieni a Me per la via dell'Amore e del Dolore; poi andremo insieme per il mondo. Per p. G.: egli lavora già per Me, per la mia Opera, rinunciando alla sua volontà, all'apostolato che desidera. Egli è a Firenze per Volontà mia. Si trova nel periodo della prova. Quindi getterà i semi della mia Parola per i suoi Confratelli, fra coloro che lo fanno soffrire. Egli deve per mio mezzo rinnovare l'Opera salesiana di Firenze. Deve dare ai suoi Confratelli, Me. Ricopi il mio atteggiamento, tragga motivo di esempio dal Vangelo, e cioè da Me; ami, soffra, preghi per i suoi Confratelli. Egli a Firenze ha questa missione. Deve germogliare la mia Parola là ove vive, e con coloro con cui condivide la giornata, con coloro con cui siede a tavola a mangiare, con coloro che toccano le mie Specie Eucaristiche. Sopporti umilmente per Amore mio e la mia Passione gli sia sempre innanzi di ammaestramento, di insegnamento, di scuola, di lezione. Solo attraverso questa purificazione i suoi Confratelli verranno a Me nell'unione per la quale sono stati chiamati. Quindi col permesso dei suoi Superiori, diffonda la mia Opera d'Amore, la mia Lega di Anime sacerdotali. Io lo assiterò, lo consolerà; gli invierò a suo tempo un aiuto, un collaboratore. Egli deve prima passare per la "via" che gli ho indicata. Non dubiti del suo Gesù: Egli è e sarà sempre per lui. Percorrerò questa via, assistito dalla Madre mia. Perciò si rivolga a Lei e si metta nelle sue mani; a Lei si abbandoni come un fanciullo umile, ubbidiente, amorevole, puro e innocente. Voglio anche da p. G. la "schiavitù d'amore" di Maria SS., poiché in tale modo Ella sarà per lui, oltre che Madre" tenerissima, Maestra, Guida, Conforto, Riposo. Dalla Madre mia riceverà le mie ispirazioni. Alla mia Opera d'Amore, sono chiamati tutti i suoi famigliari poiché essi apparterranno alla mia lega di anime: nessuno escluso. A ciò dovranno pervenire dopo un'accurata preparazione che conduce l'anima a Me: Io l'attirerò al mio Amore con la mia Grazia. Ci sono anime sacerdotali pronte per la mia Opera. Bisognerà preparare, ed Io farò il resto. Tutto e sempre nell'amore di Maria Vergine, che quale "Maestra", oltre che Madre, dono a ciascun'anima sotto tre sembianti: Immacolata Concezione, Maria Ausiliatrice, l'Addolorata. Cioè: Purezza Castità, per i Portatori di Gesù Eucarestia; Purezza, per tutti; Aiuto e Sostegno nelle lotte, nelle difficoltà; Dolore e Sofferenza per tutti. (La mia Opera avrà in Me le sue vittime, e per molte Anime ci sarà una spada che trapasserà il loro cuore). Andate a Lei, anime mie predilette, poiché Io, il vostro Gesù Cristo Eucaristico, vi prometto un Amore indicibile e per molte, la mia Parola a conforto e sostegno nelle prove, nelle tribolazioni. P. G. trasmetterà i miei messaggi ad anime sacerdotali; ma agisca con prudenza. La mia Opera d'Amore è quasi tutta rivelata. Io, Gesù, annuncerò gli altri solchi. Chiedi preghiere, prega, offriti in Me al Padre mio per la mia Opera. Voglio anime vittime per il mio ritorno nella vita quotidiana degli uomini. Io devo andare, devo camminare per le "vie" del mondo. Sì, il mondo: poiché Io sono venuto sulla terra per tutte le anime, e per tutti ho dato la mia Vita. Sì, lotte molte lotte prima di arrivare a Roma, dal Papa. Il nemico ostacolerà, e le "mie anime" soffriranno. P. G. affidi alla S. Vergine, nel suo triplice Sembiante, la mia Opera, le mie anime. Ella vi aprirà le vie. Il Papa vi attende, il Papa approverà, il Papa sarà con voi: poiché Io sono in lui, e lui è in Me. Gesù da tutti i Tabernacoli ti benedice! Si, a p. G., le mie Parole, il mio Amore sacerdotale, la mia Dimora in lui. Tu rimani in Me, e nessun respiro sia disperso senza che sia per Me.
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