mercoledì 21 agosto 2019

SE MI APRI LA PORTA...



Abbandono fiducioso

Sta sempre unita a Me e ti parteciperò gaudio infinito. Nell'unione costante con Me ti farò gustare le caste ebbrezze dei divini colloqui, e il soave e fiducioso abbandono al mio divino volere.
Nulla può turbare questo casto amplesso dell'Amore Infinito, se l'anima volontariamente non si svincola con il peccato e con l'indifferenza.
Amami di un amore puro, semplice, totale! Rinunzia, per acquistarlo, a tutte le altre soddisfazioni che potrebbero momentaneamente allietare il tuo cuore o il tuo intelletto o il tuo amor proprio vanitoso. Distaccati da quanto sa solo di umano e transitorio, e concentrati tutta in Me.
È proprio necessario che ci isoliamo dalle cose del mondo, se vogliamo essere uniti. Io sono geloso quando ti occupi di altro che sia in contrasto con Me. Compatisco quando sei in preda alle tentazioni, e non puoi ragionare giusto, e non riesci subito a frenare. Invece, il pensare a cose di tuo gusto unicamente per soddisfare te stessa, questo non lo sopporto.
Voglio essere l'unico tuo pensiero, l'unico tuo sospiro, l'unico tuo amore e l'unico tuo rifugio. Ti voglio unitissima a Me.
Voglio che tu riceva non solamente tutto da Me, ma riceva tutto in bene da Me, ritenendomi con fede e gratitudine la causa e il volere che dispone quanto succede attorno a te. Desidero avere un riposo indisturbato nella tua mente e nel tuo cuore. Vuoi forse ancora preferire un po' di fumo, un po' di terra a Me?

Tieni sempre il tuo cuore sgombro di ogni cosa che non può piacere a Me e che rende il mio amore geloso.
Le creature non hanno nessun diritto di possedere il tuo cuore, né in tutto né in parte. Perciò non ammetterle in esso, se non illuminate e avvolte da spirito di carità soprannaturale. Prendi esempio da Me, che ho chiamato fratelli e amici i miei seguaci, e ho dato loro la mia vita, unicamente per il loro bene, per salvarli.
Sono ansioso che giunga presto ad essere perfetta la nostra unione, in uno sposalizio mistico, con uguale sincerità di affetto. Allora tutte le tue opere umane, fatte sotto la spinta dell'amore, oltre che essere sublimi, non ti preoccuperebbero più. Sarebbero come un terreno su cui uno è obbligato a camminare e a cui non bada, se non in quanto deve far attenzione a dove mettere i piedi per non inciampare, nulla più. La mia Santissima Madre e San Giuseppe non si allontanavano spiritualmente da Me un solo istante. Se anche non fossero stati per Me quello che erano, avrebbero fatto ugualmente la stessa vita di unità con Me che hanno fatto; perché non è l'occupazione, non è. il posto che fa i Santi: è la vita interiore, è l'unione completa con Me.

DON RENZO DEL FANTE 

Nessun commento:

Posta un commento