Maracaibo (1988-_?_)
AI SACERDOTI:
“Figli miei, figli miei prediletti, mettetevi di nuovo nelle mani del Signore con le vostre coscienze e i vostri cuori. Neppure voi comprendete l’immenso dono che Dio vi ha offerto nel Suo Ministero Sacerdotale”.
SUI SACERDOTI:
“Figlioli miei, il raccolto è abbondante e gli operai sono pochi.
Oggi vi invito a pregare il Signore per le vocazioni sacerdotali e religiose.
Piccoli miei, i sacerdoti sono i miei figli prediletti perché hanno lasciato tutto per seguire mio Figlio e per dare la loro vita al servizio dei loro fratelli. Essi vengono attaccati con forza dal nemico di Dio, e sono pastori di molte anime. Vi invito ad amarli, ad aiutarli a compiere il loro lavoro, a pregare per loro e a non criticarli.
Figlioli miei, pregate per i pastori del Popolo di Dio. Là dove va il pastore, camminano anche le pecore, e se il pastore si smarrisce, anche la maggior parte delle pecore si perde, ma a quel pastore, il Signore chiederà conto di ogni pecora; perciò Satana si impegna ad allontanarli dalla santità. Pregate molto per i miei figli sacerdoti. Pregate per tutti quelli che vogliono spiegare con il ragionamento ciò che solo la Fede può far conoscere.
Molti sacerdoti non sono esempi di vita,e a causa loro, del loro cattivo esempio, molte anime si allontanano dalla Chiesa.
Figli miei amatissimi, pregate e fate penitenza, affinché il Signore vi mandi molti santi sacerdoti e perché confermi in Grazia quelli che hanno deciso di seguirlo”.
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