martedì 21 gennaio 2020

SALVA LA TUA ANIMA




Salvarti l'anima! È ciò che dev'essere alla cima dei tuoi pensieri. La vita ti è stata data per questo. Tu invece te ne sei forse servito per perderti. Iddio ti ha dato un'anima immortale, creata a sua immagine, fatta per il cielo. Tu, al contrario, la butti nel fango, l'hai esposta all'inferno. Gesù Cristo l'ha ricomprata a prezzo del suo Sangue. E tu la baratti per vane soddisfazioni. Pensa che, salvata l'anima, tutto è salvo. Perduta l'anima, tutto è perduto. Gesù ha detto: « Che vale guadagnare tutto il mondo, e perdere l'anima? ». Quanti martiri, quanti santi ha suscitato questa parola! Che vale una breve vita di onori, di piaceri, di ricchezze, e poi perdere l'anima, per un'eternità che non finisce mai? Come sarà più felice chi, dopo una vita di tribolazioni e di stenti, si salva! Il ricco Epulone passò tutta la vita nei bagordi, e si dannò. Lazzaro passò la sua vita negli stenti e fu salvo. Gli uomini avrebbero creduto invidiabile l'Epulone. Agli occhi di Dio è invidiabile invece Lazzaro. Come cambiano le cose di fronte all'eternità! Se comprendessi che cosa perdi, perdendo la tua anima! Pensa: Gesù ha fatto di tutto per salvarla. Fa' ora la tua parte. Confessati. Un'anima sola si ha, se si perde che sarà? Se ora tu dovessi morire, che sarebbe di te? A questa domanda, che cosa ti risponde la coscienza? È voce di Dio.

GESÙ HA DETTO

«Nessuno può servire a due padroni; perché o vorrà male all'uno e amerà l'altro, o sarà affezionato al primo e disprezzerà il secondo; non potete servire a Dio e a Mammona (il dio delle ricchezze)... Non ammassate tesori sulla terra, dove la ruggine e la tignola consumano e dove i ladri sfondano e derubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né ruggine né tignola consumano e dove i ladri non sfondano né derubano» (Mt. 6, 24, 19-20).

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