domenica 5 gennaio 2020

“Signore, insegnaci a pregare!”



preghiere della Serva di Dio LUISA  PICCARRETA


Riparazioni complete, ringraziamento e amore per tutti e in ogni cosa, quando si entra nel Divin Volere

Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù è venuto e mi ha trasformata  tutta in Lui, e poi mi ha detto: “Figlia mia, riversati nel mio Volere per farmi riparazioni  complete. Il mio Amore sente un irresistibile bisogno; a tante offese delle creature vuole una  almeno che, frapponendosi tra Me e loro, mi dia riparazioni complete (e) amore per tutti e che  strappi da Me grazie per tutti. E questo lo puoi fare solo nel mio Volere, dove troverai Me e tutte  le creature. Oh, con quali ansie sto aspettando che entri nel mio Volere, per poter trovare in te i  compiacimenti e le riparazioni di tutti!  Solo nel mio Volere troverai tutte le cose in atto, perché Io  sono motore, attore e spettatore di tutto”. 
Ora, mentre ciò diceva, mi son riversata nel suo Volere, ma chi può dire ciò che vedevo? Mi  trovavo a contatto d'ogni pensiero di creatura, la cui vita veniva da Dio; (a contatto) di ciascun  pensiero, ed io, nel suo Volere, mi moltiplicavo in (ognuno) e con la Santità del suo Volere  riparavo tutto, avevo un «grazie» per tutti e un amore per tutti; e così mi moltiplicavo negli  sguardi, nelle parole ed in tutto il resto... Ma chi può dire come succedeva? Mi mancano i  vocaboli,  e forse le stesse lingue angeliche sarebbero balbuzienti;  perciò faccio punto.  Onde ho passato tutta la notte con Gesù nel suo Volere.  
Dopo, mi son sentita vicino la Regina Mamma, e mi ha detto: “Figlia mia, prega”. 
Ed io: “Mamma mia, preghiamo insieme, che da sola non so pregare”. 
E Lei ha soggiunto: “Le preghiere più potenti sul Cuore di mio Figlio e che più Lo  inteneriscono (sono) vestirsi la creatura di tutto ciò che operò e patì Lui stesso, avendo fatto  dono di tutto alla creatura. Quindi, figlia mia, cingi la tua testa (con) le spine di Gesù, imperla i  tuoi occhi delle sue lacrime, impregna la tua lingua della sua amarezza, vesti la tua anima del  suo Sangue, adornati delle sue piaghe, trafìggi le tue mani e i tuoi piedi con i suoi chiodi 3 e come  un altro Cristo presentati innanzi alla sua Divina Maestà. Questo spettacolo Lo commuoverà in  modo che non saprà rifiutare nulla all’anima vestita delle sue stesse divise. Ma, oh, quanto poco  sanno servirsi le creature dei doni che mio Figlio ha dato loro!  Queste erano le mie preghiere sulla terra e queste sono nel Cielo”. 
Onde insieme ci siamo vestite delle divise di Gesù e insieme ci siamo presentate innanzi al  Trono Divino, cosa che commuoveva tutti; gli Angeli ci faceva largo e restavano come sorpresi...  Io ho ringraziato la Mamma e mi son trovata in me stessa. (Vol. 11°, 15.06.1916). 

a cura di D. Pablo Martín

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