martedì 4 febbraio 2020

Geremia



Il castigo è inevitabile

1Allora il Signore mi disse: 'Anche se venissero Mosè e Samuele a supplicarmi, io non mi lascerò intenerire per questo popolo. Mandalo via! Se ne vada! 2Se ti domanderanno dove devono andare, risponderai che io ho
detto:
Chi deve morire di peste,
vada a morire di peste!
Chi deve morire per la guerra,
vada a morire in guerra!
Chi deve morire di fame,
vada a morire di fame!
Chi deve andare in esilio,
vada in esilio!
3Io,il Signore, ho deciso di colpirli con quattro specie di disgrazie: la guerra per ucciderli, i cani per farli sbranare, gli uccelli rapaci e infine le bestie selvatiche per far sparire ogni resto dei loro cadaveri. 4Tutti i popoli della terra avranno orrore per il castigo che ha colpito gli abitanti di Giuda. È la conseguenza dei delitti commessi a Gerusalemme da Manasse, figlio di Ezechia, quando era re di Giuda'.
5 Il Signore dice:
'Nessuno avrà pietà di te, Gerusalemme,
nessuno avrà per te un gesto di solidarietà,
nessuno si fermerà a domandare come stai.
6Tu mi hai respinto,
mi hai voltato le spalle.
Allora io ho steso la mano contro di te
per distruggerti:
sono stanco di avere pietà!
7In tutte le città della regione
ho disperso i tuoi abitanti
come paglia al vento.
Ho fatto morire i loro figli,
ho distrutto il mio popolo
perché non ha mai smesso
di comportarsi male.
8Le loro vedove sono diventate
più numerose dei granelli di sabbia
nel mare.
In pieno giorno ho mandato il lutto
sulle madri dei giovani in guerra.
All'improvviso le ho sconvolte
con una terribile angoscia.
9Anche la madre che aveva sette figli
si sente svenire, le manca il respiro,
le si annebbia la vista in pieno giorno,
impallidisce e vaneggia.
Farò uccidere dai nemici
anche quelli che credevano
di averla scampata.
Ve lo assicuro io, il Signore'.

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