martedì 2 giugno 2020

LA CREAZIONE



IL CREATORE TUTTO HA FATTO BENE

Tutto quello che Dio fa è perfetto e buono, perché è conseguenza del suo essere; quello che in noi è cattivo è conseguenza del nostro essere distorto contro Dio e il suo operare perfetto. (29-6-70) 

Dio è così sostanzialmente buono, da non esserlo per quello che fa verso fuori, ma per quello che è verso dentro, per essersi in sé, da sé e per sé, la perfezione eterna ed infinita, che opera in conseguenza di quello che è. (29-6-70)

L’essere buono in Dio è essere, poiché Egli è la Perfezione eterna ed infinita. (29-6-70)

L’Infinito creò l’uomo a sua immagine, «e vide che era molto buono»; ma, ribellandosi conto il Dio buono, l’uomo divenne cattivo, e opera con malvagità contro il Bene supremo. (29-6-70) 

Tutto ciò che il Creatore ha fatto è buono, ed il profitto delle creature o delle cose che sono alla tua portata dipende da te. (30-12-59)

Tutto ciò che Dio fa in noi è per il nostro bene, anche se, non intendendolo, ci scoraggiamo. (21-3-67)

Se gli uomini sapessero come è buono Dio e la necessità infinita che sente in sé di renderci felici, non dubiterebbero del suo amore, che cerca sempre il nostro bene, benché, per la nostra mente limitata o distorta, non lo comprendiamo. (4-8-70)

Dio ci ha creati in libertà perché potessimo aderire a Lui liberamente; e, non perché alcuni impiegano male i suoi doni, Egli deve privare tutti noi della cosa migliore, compiendo un’opera meno perfetta e meno glorificatrice per Lui. (9-1-65)

Per perfezione del suo essere, Dio da tutto ricava glorificazione per sé e beneficio per coloro che ama; e perfino per mezzo della libertà dell’uomo male impiegata, ha ricavato un bene così immenso, che l’uomo divenne suo figlio nel Verbo Incarnato; e così l’Amore infinito, scoppiando in misericordia, ha reso ancora più ricchi coloro che lo seguirono, rendendoli capaci di essere Dio per partecipazione nel suo stesso Figlio. (9-1-65)

L’infinita Sapienza, ricavando bene da ogni male, manifesta di più la propria gloria; e la sua opera è più perfetta dandoci la possibilità di ribellarci contro di Lui che facendoci tutti senza libertà, anche se quelli che sono di cattiva volontà non vogliono approfittare della misericordia e si espongono a perdere tutto. «O felice colpa!». (9-1-65) 

Dio vuole darci la possibilità di possederlo e, in un atto infinito della sua volontà, ci crea; noi gli diciamo di no, e ci dà suo Figlio che muore su una croce per portarci a Lui. Se nonostante tutto non vogliamo possederlo, Egli per questo non smetterà di fare un cosa tanto perfetta e buona come è darci la possibilità di una gloria senza fine. (9-1-65) 

La Santità infinita ha fatto tutto per la sua gloria e per la nostra gloria, secondo la grandezza della sua perfezione manifestandosi verso fuori. Pertanto, quello che non comprendiamo è per piccolezza della nostra mente, ma non per povertà, mancanza di bontà o di donazione perfetta dell’Amore infinito. (9-1-65)

Dio dice nel suo pensiero eterno: Sto per fare un’opera verso fuori inconcepibile: creare creature che mi possano possedere... Questo eccede tutto ciò che possiamo pensare...! E la creatura si oppone al piano del Creatore, non volendo andare con Lui; allora, fra Dio e l’uomo, si apre un abisso dove vanno tutti coloro che non vogliono vivere dell’Infinito: questo è l’inferno. (9-1-65)

In Dio ogni suo atto è infinito e perfetto, e quando Egli fa la creazione in un atto della volontà infinita, non torna indietro perché alcuni non la accettano. (9-1-65)

Che gioia, Signore, che anche se tutti gli uomini si contraddicessero fra di loro, Tu sempre penseresti e ti manterresti uguale per la perfezione del tuo Essere, che non è esposto a cambiamento alcuno! (4-8-70)

Colei che non è, davanti a Colui che È, solo può essere adorazione di risposta in riconoscimento assoluto dell’eccellenza dell’Essere infinito. (14-10-74)

MADRE TRINIDAD DE LA SANTA MADRE IGLESIA

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