La preghiera e la Messa nella vita del cristiano
I "momenti" della preghiera
Ma torniamo di nuovo all’esempio di Gesù. Egli, che sempre era unito al Padre in tutte le circostanze della giornata, aveva tuttavia dei momenti nei quali, lasciata ogni cosa, si raccoglieva in intima preghiera dedicandosi esclusivamente al colloquio personale col Padre. Ebbene, il Signore si aspetta anche da noi questi “momenti” di preghiera durante il giorno. Potete pensarli come appuntamenti che egli stesso vi dà. Del resto, non è pensabile un amore vero senza appuntamenti, senza incontri nei quali una persona effonde i suoi sentimenti più profondi e la sua confidenza più intima. Così ci sono momenti che sono veri appuntamenti col Signore: in essi egli ci parla e ci ascolta, noi gli apriamo il nostro cuore ed egli ci offre la sua grazia e la sua amicizia.
Convincetevi che senza questi appuntamenti quotidiani con Dio la nostra anima si addormenta, il nostro cuore, che ha bisogno di amore, cerca altri cammini che non portano a Dio; finiremo incagliati in sabbie mobili che ben conosciamo per averle altre volte incontrate in compagnia dei nostri egoismi, della nostra sensualità e della nostra vanità.
Dovranno essere appuntamenti precisi e su orario, perché non possiamo trattare il Signore con superficialità, lasciando i nostri incontri con lui in balìa del capriccio e dell’improvvisazione, delle nostre voglie o non-voglie, della inconsistenza delle nostre emozioni o della labilità dei nostri stati d’animo. Non è con le sole buone intenzioni che si cammina nella vita cristiana, occorrono propositi concreti e decisi che si possono controllare e verificare, soprattutto al momento della nostra confessione e dell’esame di coscienza.
Ferdinando Rancan
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