martedì 14 luglio 2020

Dio è misericordioso e ci libera, ma esistono anche cose che Dio permette affinché l’uomo apra gli occhi, affinché l’uomo si svegli.




Cari figli,
in questo bellissimo giorno del Signore desidero – nonostante le battaglie che oggi il mondo vive, che oggi il mondo soffre, che oggi il mondo sperimenta – portarvi la ricchezza che è Gesù, che è il Padre, che è lo Spirito Santo: la pace.

In questo momento il mondo ha bisogno di molta pace, di molta pazienza, soavità, mitezza, perché la sofferenza più grande è quella che sta dentro il cuore e l’anima. Ed è per questo che oggi vi invito a pregare, a chiedere alla Sacra Famiglia di Nazareth – in questo mese così importante, dedicato alla famiglia, dedicato alla preghiera per la famiglia, all’unità delle famiglie – che tutte le famiglie si uniscano di più.
Il demonio è la tempesta, è il rumore, la discordia, la persecuzione, la confusione. Dio è il silenzio, Dio è la pace. Voi famiglie, non lasciatevi sedurre dal rumore del demonio. Siate benedette dalla Sacra Famiglia. Anche davanti al dolore, anche davanti all’epidemia, anche davanti alla sofferenza, che le famiglie si mettano in ginocchio nel più profondo silenzio e adorino Gesù, chiedendo la conversione, chiedendo la liberazione, chiedendo la guarigione. La guarigione della Terra, del Brasile e del mondo.
Questa è la grande richiesta della Madre del Cielo, della Madre della Pietà, della Madre di tutte le famiglie, della Madre che cammina con i figli, supplicando Dio affinché l’uomo non raccolga più dolore di quanto ne sta già raccogliendo. Affinché l’uomo si converta, sia prudente, rispetti profondamente Dio, rispetti profondamente la famiglia. Ama la tua famiglia, ama ciò che è sacro, rispetta di più quello che il Cielo oggi ti chiede: obbedienza.
Tutto quello che vivrete da qui in avanti è quello che seminate, figli. Quindi, quanta più sofferenza sentirete e vivrete, più dovrete essere consapevoli che dipende da voi, dipende dalla vostra obbedienza, dipende dal vostro amore al prossimo, dipende dal vostro silenzio. Perché siete nelle mani di Dio. Il mondo intero. Il mondo oggi vive la grande battaglia, per la quale non era preparato. Ma Dio già ci avvisava, ci portava una catechesi di forza, una catechesi di fede. Mettiti in ginocchio, mettiti ai piedi di Cristo, ai piedi della Misericordia, della Santa Croce, e chiedi perdono.
È questo che dovete imparare. È questo che Gesù Cristo oggi ci chiede, che la Parola di Dio oggi ci insegna. È l’amore che vince, è l’amore che guarisce, figli. Per quanto molte volte sia difficile da credere, da percepire, è l’amore che guarisce. Fintanto che l’uomo continuerà ad essere egoista, a non pensare al prossimo, a non pensare al più debole, a non rispettare chi ha più bisogno di rispetto, il mondo non arriverà a questa guarigione, non riceverà questa guarigione.
Allora la guarigione dipende dal nostro amore, dalla nostra fiducia. Come Gesù ci ha insegnato: è molto facile tenere il rosario tra le mani, difficile è pregare questo rosario e affidare a Dio, consegnare a Dio la tua necessità spirituale, di guarigione interiore, di amore alla vita, di amore al prossimo, di rispetto verso le cose di Dio, di lotta per le cose sacre.
Quando parliamo della Sacra Famiglia di Nazareth, la parola “sacra” ci mostra quanto sia sacra per Dio la famiglia. La tua famiglia. Perché Gesù ti ha reso una famiglia: tu padre, tu madre, tu figlio, tu missionario, tu sacerdote – anche tu sei padre, il padre spirituale di tutto questo gregge assetato di Dio. La Chiesa è la grande famiglia, sacra, benedetta, ma che il demonio cerca di perseguitare, avvelenare, distruggere. Perché, chi perseguita il demonio? Tu, la tua famiglia, la tua casa, i tuoi figli.
È il momento di ammettere i propri errori. Fintanto che non ammetterete gli errori, non otterrete la grazia del perdono vero. La prima cosa di cui il mondo ha bisogno è essere consapevole che questo dolore che oggi sta vivendo – non solo le epidemie, ma ogni sofferenza – è stato seminato dall’uomo. Per questo Gesù sta accendendo questa fiamma in questo mese della famiglia, in questo mese in cui le famiglie sono dentro le loro case, cercando questa protezione. Perché il mondo oggi ha bisogno di respirare la guarigione e la liberazione. Ha bisogno di essere esorcizzato da Gesù. La tua casa, i tuoi figli, il Brasile, il mondo. Tutti i figli.
Allora si deve cercare l’essenza di questo perdono, ammettere i propri errori, principalmente chi vive la fraternità. Chi vive la fraternità, deve vivere per costruire, per produrre i frutti della pace. Quante volte sei avvelenato dal tuo stesso veleno, dalla tua mancanza di perdono verso qualcuno, a volte anche nella tua stessa famiglia, dalla mancanza di guarigione interiore, del tuo cuore e della tua anima.
Quindi c’è tanta sofferenza spirituale. E quando arriviamo alla riflessione sulla sofferenza materiale, vediamo che oggi il mondo intero è contaminato. Vediamo quanto è fragile la materia, quanto molte persone sono più fragili a queste contaminazioni del corpo. Ma Gesù ci dà un sollievo, dicendo: “mille volte meglio una piaga nella carne che una sola piaga nell’anima”. Allora la materia non è ancora il dolore più forte. Quella che colpisce direttamente il corpo non è ancora la sofferenza più grande.
E quando parliamo di sofferenza temporale, oggi vediamo chiaramente una sofferenza nella famiglia: la tristezza, la disperazione, la mancanza di libertà, di poter uscire, di poter ricevere Cristo, di poter stare insieme lodando, cantando, essendo famiglia, abbracciandosi. Allora è un momento di guarigione per il mondo, figli! Fate questa riflessione. Dopo lunghi giorni, dovete respirare la pienezza del Divino Spirito Santo e riflettere sulla vostra guarigione, sulla vostra missione, sul vostro sì, sull’essere servo di Dio, essere missionario, far parte di questa missione. Perché Gesù oggi ci invita a questa missione. È un momento di maggiore azione, anche se ognuno è nella sua casa, ma è un momento di maggiore azione. L’azione del potere della preghiera, dell’opera. Devi davvero permettere che lo Spirito Santo ti muova, che lo Spirito Santo parli in te, agisca in te.
Altrimenti arriveranno sofferenze peggiori. Perché sono le conseguenze di un tempo che l’umanità sta vivendo. Non è un tempo di disperazione, ma un tempo di speranza. Perché noi speriamo e confidiamo nel Signore. La disperazione arriva per chi non confida e non spera nel Signore. Ma voi avete la speranza, avete il Signore, avete Gesù, potete guardare dentro il vostro cuore e sentire Gesù, adorare Gesù, sapere che Egli vive in voi.
Allora è il momento in cui dovete cercare questa guarigione, ed essa verrà. A partire dalla tua guarigione interiore, otterrai ogni guarigione corporale e temporale. Allora dipende da voi, figli. È nelle vostre mani. Quanto più grande è il tuo rispetto, quanto più grande è la tua obbedienza, quanto più grande è la tua sapienza, tanto più grande sarà la guarigione del mondo.
Quello che l’umanità sta attraversando oggi, è per la sua guarigione. L’umanità non aveva più santo timore, non aveva più rispetto per Dio. Io spero che, attraverso il dolore, l’uomo ritorni a Dio. Ma molti nemmeno attraverso il dolore si convertiranno, figli. Ecco perché vediamo tanti e tanti che soffrono a causa della disobbedienza di molti, a causa di quelli che perseguitano. Ecco perché Gesù oggi ci chiede: non lasciamoci prendere dal rumore del nemico. Cerchiamo la Sacra Famiglia, il silenzio della Sacra Famiglia. La Sacra Famiglia è prova viva di amore a Dio attraverso il silenzio, attraverso l’adorazione, attraverso l’obbedienza, attraverso la grandezza di Gesù Cristo. E voi dovete fare questo, figli.
Soprattutto perché tu conosci l’importanza della famiglia, l’importanza della fraternità, l’importanza dell’amore, ma anche l’importanza di chi è qui e deve rispettare quello che Dio vuole. Perché, in questo momento, nel mondo ci dev’essere rispetto reciproco. Perché molti raccoglieranno dolore, molti raccoglieranno vuoto, molti raccoglieranno tristezza, ma la speranza è Dio. Anche se vivi una perdita, esiste la speranza, e la speranza è Dio. Nulla è più grande di Dio. Nemmeno questa sofferenza della Terra. Dio è molto più grande.
Allora respira questo momento di preghiera nella tua famiglia, nella tua casa. In questo mese la Comunità Fraterna sarebbe in festa, ma c’è una festa diversa. Una festa in cui la famiglia sperimenterà la presenza della Sacra Famiglia, la presenza di Gesù nel suo cuore. Non l’apparenza delle moltitudini, ma l’essenza del cuore, di un popolo di Dio che prega, di un popolo di Dio che si unisce come un solo cuore, di un popolo di Dio che è una famiglia, di un popolo di Dio che ha sete e fame di pace e di amore.
Respirate profondamente, figli, questa presenza della Sacra Famiglia, e chiedete alla Sacra Famiglia di intercedere presso il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per la guarigione dell’umanità, per allontanare questa sofferenza dalla Terra. In questo momento dovete cercare in Dio quello per cui il mondo non ha una risposta, e questa risposta arriverà attraverso la grazia divina. Dio vi darà questa risposta. Ma che il mondo nel fare questa esperienza si converta, che questa famiglia fraterna si converta.
Oggi, guardando dentro il tuo cuore, chiediti: sei stato un esempio come Cristo vuole? Nella tua casa, nella tua famiglia? Ami la tua casa, ami la tua famiglia? Quanti non amano la propria famiglia, quanti non amano la propria casa, quanti non amano la propria comunità! Perché chi ama si prende cura, chi ama custodisce. La famiglia che ama – anche nei momenti difficili che si vivono, perché una famiglia non ha solo fiori, ha anche spine – è unita, non perseguita. Il Vangelo ci insegna che dobbiamo amare di più, inginocchiarci di più, chiedere misericordia.
Allora fai questa riflessione, tu che sei lì nel silenzio della tua casa. La tua famiglia è stata esempio di fede, esempio di amore, esempio di luce per i figli? In che modo i giovani stanno riflettendo l’esempio dei genitori?

Perché se il mondo oggi è malato, se esiste un’epidemia, è perché Dio ci sta dando un avvertimento. Dio è misericordioso e ci libera, ma esistono anche cose che Dio permette affinché l’uomo apra gli occhi, affinché l’uomo si svegli. Perché l’uomo sta seminando talmente tanta sofferenza che non potrà raccogliere cose belle, raccoglierà dolore. Allora è un momento di riflessione, di maturazione, di fede. È il momento in cui ognuno deve mettere una mano sul proprio cuore e riflettere: “Chi sono io in questo cammino su questa Terra, che è un passaggio?”.
Tutto è del Padre. Nessuno è proprietario di niente. Tutto è del Padre. Il Padre ci dà sapienza per crescere, scienza per evolverci, intelligenza per costruire, forza per vincere. Ma il Padre ci chiede anche obbedienza, consiglio, pietà, santo timore. Perché tutto è del Padre. Noi siamo del Padre, la nostra famiglia, il nostro mondo, la nostra terra. Tutto è del Padre. Allora fai questa riflessione. Perché tutto è più vicino a voi di quanto possiate immaginare. Dipende dal tuo sì, dal tuo abbandono, dalla tua fedeltà, dal tuo impegno di fede. Perché siete in un tempo maggiore, che è il tempo della giustizia di Dio, e tutto quello che state attraversando, anche in questa Comunità Fraterna, è per la vostra crescita, per valorizzare di più.
E guai a chi perseguita. Perché soffrirà. Perché questo è un momento di unione, un momento in cui tenersi per mano, un momento in cui le famiglie devono svegliarsi, i figli di Dio devono svegliarsi. Dobbiamo vedere che la terra sanguina, piange, per tutto quello che l’umanità ha commesso e commette. E spesso non sa presentarsi davanti a Gesù, come oggi che è domenica, giorno del Signore, mettersi ai suoi piedi e dire: “Perdono! Guariscimi! Misericordia!”.
In questo momento, voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Anche davanti alle battaglie, Gesù ci insegna ad amare, perché l’amore vince. Benedico il mondo, benedico quelli che attraversano le grandi prove di questa sofferenza che oggi è in Brasile e nel mondo, benedico tutte le famiglie.

Gesù chiede a te come padre, madre, figlio, più amore verso la tua famiglia. Spesso nella tua famiglia ti senti solo, ti senti abbandonato, ma spesso sei tu stesso che cerchi tutto questo, perché non ami di più la tua famiglia, perché non rispetti di più la tua famiglia. Gesù ci insegna a tenerci sempre per mano, perché una famiglia è un giardino di Dio e un giardino di Dio non ha solo fiori, ma ha anche battaglie, ha spine. Per questo dovete amarvi di più, figli. Rispettarvi di più, coltivare questa essenza dell’amore, questa essenza del perdono, della fraternità. Fintanto che l’uomo si lascia coinvolgere dal rumore e dalle insidie del demonio, il mondo non riceverà la guarigione.
Ecco perché, nel silenzio di questo giorno di adorazione a Gesù, dovete chiedere a Gesù la vostra guarigione. Chiedigli di portare al tuo cuore la soavità dell’amore, della pace e della speranza. Gesù ci parla di una cosa molto bella: Dio è più grande! Dio è la speranza. Allora confidate nel Signore, sperate nel Signore e sarete liberati da questa epidemia, figli. Non solo da questa epidemia, ma soprattutto dall’epidemia peggiore, che è il peccato.
Vi auguro la pace. A chi oggi compie gli anni auguro molta luce. Che questo mese sia un mese edificante per le famiglie del mondo intero, soprattutto per questa comunità e per tutto il popolo di Dio.
A chi mi ha offerto questi bei fiori: voglio offrirli a Gesù e chiedergli di benedirli per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione, la Madre della Pietà, che benedice i figli e chiede anche a Gesù di benedirli. Il Signore mi chiama.

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