In allerta sulla mondanità e su come sta influenzando la Chiesa, un sacerdote della diocesi di Campanha (MG) ha attirato l'attenzione sul fatto che i templi devono essere chiusi a causa della pandemia di Covid-19, mentre molti bar sono ancora aperti.
"Guarda cos'è lo spirito del mondo: celebrare la Messa con il popolo, portare Gesù, prendere Gesù, annunziare il Vangelo in questo tempo di pandemia, siamo stati posti in grandi restrizioni per portare il popolo a Gesù", mentre i bar sono aperti e pieni, osservò P. Carlos Ribeiro Natali, della Parrocchia di Santa Rita de Cássia, a Três Corações (MG).
Il prete ha fatto questa dichiarazione il 5 luglio, durante l'omelia, in una messa in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia. In quell'occasione, quando rifletteva sulla liturgia della 14a domenica del tempo ordinario, il sacerdote parlava dello spirito di Cristo e dello spirito del mondo.
“Devo combattere questa mondanità che si intrufola nella Chiesa. Se prestiamo attenzione, veniamo coinvolti e lasciati trasportare dallo spirito del mondo. Questo è molto serio ", ha avvertito.
In questo senso, ha analizzato la situazione vissuta a causa della pandemia di Covid-19 che ha portato all'isolamento sociale e, di conseguenza, le Messe hanno iniziato a essere celebrate senza la presenza della gente.
Nella diocesi di Campanha, le linee guida pubblicate alla fine di giugno indicano che le attività faccia a faccia, compresa la Messa, riprenderanno dal 1 ° agosto "secondo le linee guida di ciascun comune".
In questo senso, P. Carlos Natali ha sottolineato che quando torneranno a Messa con la presenza del popolo, ad agosto, sarà “pieno di regole, norme”. “Certo, dobbiamo stare attenti. Non sono in disaccordo ", ha detto.
Tuttavia, "l'angolo bar è pieno di gente che beve birra", ha detto, sottolineando che è sufficiente camminare "attraverso la città di Três Corações" per osservare questo.
"E noi che siamo alla ricerca del più alto, noi che siamo alla ricerca dell'eternità, noi che siamo alla ricerca del cielo dobbiamo tacere di fronte a questo inganno, a questo male dello spirito del mondo", ha detto.
“Devo parlare alla gente, non venire in Chiesa, la pandemia uccide. Ma alla taverna non uccide, al bar non uccide, al barbecue non uccide. Guarda lo spirito del mondo. Questo è ciò per cui Gesù sta combattendo ”, ha aggiunto.
Nella sua omelia, il sacerdote ha anche sottolineato ciò che San Paolo dice nella sua lettera ai Romani: "Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a Cristo". Alla luce di questo insegnamento, ha invitato i fedeli a chiedersi: "Ho lo Spirito di Cristo in me, nelle mie azioni, nel mio modo di vivere?"
Secondo l'anziano, questo è "un dettaglio fondamentale", perché "se ho lo spirito di Cristo, appartengo a Lui".
Inoltre, ha sottolineato l'estratto della lettera di San Paolo in cui si afferma che "non vivi secondo la carne, ma secondo lo spirito". Secondo padre Natali, "dobbiamo pensare all'equilibrio della nostra vita ". "Dove metto più peso, nello spirito o nella carne?"
“San Paolo dice che se la carne pesa di più, non vivrai. Di che vita sta parlando San Paolo? Di vita eterna ”, ha spiegato.
Secondo il sacerdote, questa è la cultura che è attualmente vissuta in un mondo capitalista, del consumismo, "di questo ritorno al corpo, di questa cura permanente". “Riesci a vedere qual è la disperazione in questa pandemia? Apri una palestra ", ha detto, osservando che" non porta al paradiso ".
“Se aspiro alle cose dall'alto, accetterò ciò che è nel Vangelo. Capisco quello che dice Gesù: 'Vieni da me, tutti voi che siete stanchi e affaticati sotto il peso dei vostri pesi, e vi darò riposo' ”, ha spiegato, spiegando che“ è il resto dello spirito, non il resto della carne. Questo è il segreto che tutti abbiamo bisogno di scoprire e raggiungere ”.
“Devo combattere questa mondanità che si intrufola nella Chiesa. Se prestiamo attenzione, veniamo coinvolti e lasciati trasportare dallo spirito del mondo. Questo è molto serio ", ha avvertito.
Fonte: ACI Digital
Nessun commento:
Posta un commento