sabato 4 luglio 2020

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Ai toni troppo alti poni una sordina Accordatevi tutti nel mio amore che è pazienza e pieno di misericordia. Mettete una sordina ai toni troppo vivi con la carità e il compatimento. Tu vivi tutta per me, figlia mia; vivi in tutta pace per tuo marito, che è un dono per te. Certo, anche lui hai i suoi nervi, e può sbottare, nell'impeto della petulanza altrui, ma i suoi sbottamenti sono come il fumo di un colpo a salve, che subito si dilegua se sai tacere ed amare.
Pace, figlia mia, e darai un fiore di gioia; dolcezza, e darai un fiore di miele; condiscendenza e non capricci, e darai un fiore di bontà; preghiera, e darai un giglio profumato. Non temere complicazioni; va' avanti e fa' che il tuo fiore spunti al sole della Grazia e nella luce di Maria.

È IL SOLE DELLA FAMIGLIA Sì, la sposa e la madre è il sole della famiglia. E il sole con la sua generosità e dedizione, con la sua costante prontezza, con la sua delicatezza vigile e provvida in tutto ciò che vale a far lieta la vita al marito e ai figli.
Intorno a sé ella diffonde luce e calore. [...] La sposa è il sole della famiglia con la chiarezza del suo sguardo e con la vampa della sua parola; sguardo e parola che penetrano dolcemente nell'anima, la piegano ed inteneriscono, la sollevano fuori del tumulto delle passioni e richiamano l'uomo alla letizia del bene e della conversazione familiare.
[...] Il suo occhio e il suo labbro [...] sono lampi e suoni che balzano dal cuore di madre, creano e vivificano il paradiso della fanciullezza, e sempre irraggiano bontà e soavità, anche quando ammoniscono o rimproverano, perché gli animi giovanili [...] accolgono i dettami dell'amore. (Pio XII, Agli sposi novelli, 11 marzo 1942)

don Dolindo Ruotolo

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