Daniele 9-27: concluderà una solida alleanza con molti per una settimana, e nel mezzo della settimana farà cessare il sacrificio e l'oblazione; il devastante verrà sull'ala degli abomini, finché la rovina decretata cadrà sui devastati.
Daniele 12-11: Dal momento in cui il sacrificio perpetuo sarà soppresso e quando sarà stabilito l'abominio del devastante, passeranno milleduecentonovanta giorni.
La messa non è altro che il sacrificio di Cristo che si ripete quotidianamente.
Alla domanda su quando sarebbe stato il suo ritorno, Gesù stesso citò il profeta Daniele in Matteo 24.15 in poi:
15. Quando vedete l'abominio della desolazione predetto dal profeta Daniele (9,27) stabilito nel luogo santo - il lettore lo capisce bene -
16. allora gli abitanti della Giudea fuggono sulle montagne.
17. Chi è sul terrazzo di casa non scende a prendere ciò che è in casa sua.
18. E chi è nel campo non torna a prendere i suoi vestiti.
19. Guai alle donne che sono incinte o che allattano in quei giorni!
20. Prega che la tua fuga non sia in inverno o di sabato;
21. perché allora la tribolazione sarà grande come non si è mai vista, dall'inizio del mondo fino ad oggi, né lo sarà mai.
22. Se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna creatura sfuggirebbe; ma a causa degli eletti, quei giorni saranno abbreviati.
23. Quindi, se qualcuno ti dice: Ecco, ecco il Cristo! Oppure: Ehi, non crederci.
24. Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, che faranno miracoli fino a sedurre, se possibile, anche gli eletti.
25. Ecco, sei avvertito.
26. Se dunque vi dicono: Vieni, è nel deserto, non uscire. Oppure: eccolo a casa, non credergli.
27. Poiché, come il lampo colpisce da est e illumina a ovest, così sarà il ritorno del Figlio dell'uomo.
28. Dove c'è un cadavere, gli avvoltoi si raduneranno lì.
29. Subito dopo questi giorni di tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non splenderà, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scosse.
30. Allora il segno del Figlio dell'uomo apparirà in cielo. Tutte le tribù della terra si batteranno il petto e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo circondato da gloria e maestà.
31. Manderà i suoi angeli con trombe squillanti e raccoglierà i suoi eletti dai quattro venti, da un'estremità all'altra del cielo.
32. Comprendi questo confrontando il fico: quando i suoi rami sono teneri e le foglie crescono, senti che l'estate è vicina.
33. Allo stesso modo, quando vedrai tutto questo, sappi che il Figlio dell'uomo è vicino, alla porta.
34. In verità vi dichiaro, questa generazione non passerà finché tutto questo non accadrà.
35. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
36. In quanto a quel giorno ea quell'ora, nessuno lo sa, nemmeno gli angeli in cielo, ma solo il Padre.
37. Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo.
38. Nei giorni prima del diluvio mangiarono, bevvero, si sposarono e si sposarono, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca.
39. E gli uomini non sapevano nulla, finché venne il diluvio e li prese tutti. Così sarà anche quando il Figlio dell'uomo tornerà.
40. Due uomini saranno nel campo: uno sarà preso, l'altro lasciato.
41. Due donne macineranno nello stesso mulino: una sarà presa, l'altra sarà lasciata.
42. Vegliate dunque, perché non sapete l'ora in cui il Signore verrà.
43. Sappi che se il padre di famiglia sapesse a che ora della notte sarebbe venuto il ladro, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa.
44. Perciò, siate pronti anche perché il Figlio dell'uomo verrà nel momento in cui meno pensate.
45. Chi è dunque il fedele e prudente servitore che il Signore ha costituito su quelli della sua famiglia, per dar loro da mangiare al momento giusto?
46. Beato quel servitore che il suo padrone trova intorno a lui nel farlo!
47. In verità vi dico, lo stabilirà su tutti i suoi beni.
48. Ma se sei un cattivo servitore chi immagina con te:
49. - Il mio signore tarda a venire e comincia a picchiare i suoi compagni ea mangiare e bere con gli ubriachi,
50. il padrone di quel servo verrà il giorno in cui non lo aspetta e quando non lo sa,
51. e lo manderà via e lo manderà al destino degli ipocriti; ci saranno pianti e stridori di denti.
È Gesù stesso che dice: dopo la fine della Messa ci sarà una tribolazione come mai prima d'ora. Ciò include la guerra nucleare, la carestia, il crollo finanziario globale e il crollo delle comete. La terra vacillerà come un ubriaco, dice Isaia in Is 24,20.
Molti si aggrappano al brano in cui Gesù dice che nessuno conosce il giorno o l'ora del suo ritorno, per dimenticare semplicemente il suo ritorno.
Ma in Daniele 12.11 abbiamo un accenno molto forte del ritorno di Cristo: conta 1290 giorni, dopo il sacrificio perpetuo (messa).
Un altro suggerimento molto forte è in 2 Tess 2:
1 Riguardo alla venuta del nostro Signore Gesù Cristo e al nostro incontro con lui, vi supplichiamo, fratelli,
2. non lasciatevi turbare facilmente nello spirito e non allarmatevi, né da alcuna presunta rivelazione né da parole o lettere prese come venendo da noi e affermando a voi che il giorno del Signore è imminente.
3. Nessuno ti ingannerà in alcun modo. Perché prima deve venire l'apostasia e deve apparire l'uomo dell'iniquità, il figlio della perdizione.
In breve: Cristo ritorna solo dopo che l'anticristo si è manifestato.
E non fraintendete: la fine della messa e l'apparizione dell'Anticristo, sono preparate dal falso Papa Francesco. La fine della Messa ha già un nome: “santa memoria”, una cosiddetta celebrazione ecumenica, dove non c'è Eucaristia, quindi non c'è sacrificio di Cristo.
Quanto all'arrivo dell'anticristo, il falso papa sta "unendo" le religioni, affinché l'anticristo sia il capo di tutte.
Non seguite Papa Francesco (falso profeta) o l'Anticristo, poiché entrambi saranno gettati nel lago di fuoco e zolfo, cfe apoc. 20.10: “Il Demone, il loro seduttore, fu gettato in un lago di fuoco e zolfo, dove erano già la Bestia (l'anticristo) e il falso profeta (Papa Francesco), e dove saranno tormentati, giorno e notte, per secoli. secoli. "
rainhamaria 27.03.2017
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