domenica 22 novembre 2020

Crisi o giudizio divino

 


Sembra opportuno pubblicare, in un momento in cui tutti i paesi stanno attraversando una grave crisi finanziaria, il seguente messaggio o condanna di San Nicola, noto come il Crisostomo serbo.

            Ad un sacerdote che gli chiedeva, nel 1929, le ragioni della crisi finanziaria, il Santo Vescovo rispose con una lettera, il cui contenuto principale di seguito pubblichiamo. Prima di rispondere, però, il Vescovo ricorda al richiedente la vera etimologia della parola CRISI, cioè GIUDICE o GIUDIZIO. 

            “... Mi chiedi del problema dell'attuale crisi, o meglio, dell'attuale Giudizio o Giudizio di Dio. La causa è ancora e sempre la stessa. È la causa di siccità, inondazioni, epidemie e altri colpi sull'umanità; ed ecco anche la causa della crisi attuale: l'apostasia degli uomini. A causa del peccato di apostasia, gli uomini hanno causato questa crisi, e Dio ha permesso che fosse svegliarli, risvegliare la loro coscienza e riportarli alla vita spirituale ea Se stesso. I peccati moderni corrispondono sempre a una crisi moderna. E infatti, Dio ha usato mezzi moderni per riportare gli uomini moderni alla ragione: Egli stesso ha punito banche, borse, finanze e cambi di valuta. Capovolse i tavoli dei cambiavalute di tutto il mondo, come fece una volta nel tempio di Gerusalemme. Lui stesso ha causato un panico senza precedenti tra commercianti e cambiavalute. Si gira, gira, mescola, terrorizza. E tutto questo per risvegliare gli arroganti “esperti” europei e americani, per risvegliare le loro coscienze, per condurli verso ciò che è spirituale. Affinché coloro che sono ancorati nel porto della sicurezza materiale, ricordino le loro anime, riconoscano le loro iniquità e si rivolgano all'Iddio Altissimo, al Dio vivente.

            Quanto durerà la crisi? Tanto quanto lo spirito degli uomini rimane immutato. Per quanto i responsabili orgogliosi di questa crisi non si arrendono o si arrendono all'Onnipotente. Tanto quanto uomini e popoli non ricordano il significato autentico di questa parola, e non traducono nella loro lingua la parola “crisi”, termine che nessuno capisce, per il suo vero significato: Giudizio. Per quanto non sospirino, gridando: "È il giudizio di Dio!"

 Lettere missionarie del vescovo Nicolau ”. (Serbia). Ed Dusseldorf, 1977

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