mercoledì 23 dicembre 2020

DAL SORGERE DEL GIORNO NEL TUO VOLERE IO TI LODO E T’AMO, PADRE MIO!

 


Signore, apri le mie labbra e la tua Volontà in me preghi e lodi.

Mi fondo nel mare immenso della tua Volontà Suprema, o Padre mio e mio Creatore e, mentre i miei occhi si aprono alla luce del giorno, voglio che tutto il mio essere sorga nei confini immensi della Luce della tua Volontà. Solo in Essa io voglio vivere, pensare, respirare ed amare; nei suoi confini infiniti io voglio girare per tenerle compagnia in ogni sua opera ed in Lei darti, o Padre, il mio: “Ti amo!”

Sì, Padre Santo, il mio primo atto di questo giorno voglio che sia un atto d’amore per Te, nella tua Volontà Divina. E, nella tua Volontà, faccio girare il mio primo Ti amo in ogni intelligenza creata, in ogni sguardo d’occhio umano, in ogni parola, in ogni opera, passo, palpito e respiro di creatura.

Nell’Atto Unico ed Eterno della tua Volontà, vengo con Te nell’Eden per legare il mio atto d’amore e l’amore di tutte le creature agli atti fatti da Adamo nella Santa tua Volontà e con tutti quelli che faranno le creature che vivranno nella Volontà Divina, fino all’ultimo atto che in Essa si compirà sulla terra.

Accompagnandoti nei confini infiniti della tua Volontà, mi elevo un poco più su nella Creazione. Per amore dell’uomo, per amor mio, tutto Tu hai creato, spargendo, per me, il tuo Amore in ogni cosa: nel sole, nelle stelle, nel mare, sulla terra, nell’uccello, nel fiore, in ogni cosa Tu hai messo il tuo: “Ti amo”, per me. Ed ecco che io prendo tutto questo Amore che per me hai sparso, lo faccio mio ed a Te l’offro, come altrettanti atti di omaggi, di amore, di benedizioni, di lodi e ringraziamenti e gloria a Te, o Padre mio, mio Creatore.

E girando nella tua Volontà, vengo ancor più in alto, lassù nel Paradiso e, visitando tutti gli Angeli ed i Santi, mi unisco a tutta la Corte Celeste, per darti per tutti e per ciascuno il mio atto d’amore, il mio Ti amo, per Te, mio sommo Bene, Gesù.

Ed avvicinandomi alla Regina del Cielo, tua e mia dolce Mamma, a Lei chiedo tutti gli atti e meriti suoi. Tutto Lei mi dona, ed io, con confidenza di figlio piccolino, prendo tutto, tutto ciò che ha fatto sin dal suo Immacolato Concepimento fino all’ultimo suo respiro e, come se tutto fosse mio, tutto offro a Te, Maestà Suprema, come l’omaggio, mio, più bello.

E vengo a Te, Verbo Divino Umanato, per chiederti di farmi partecipe di tutti gli atti tuoi: il tuo Concepimento, la tua Nascita, la tua fuga in Egitto, i tuoi trent’anni di vita nascosta ed i tre anni della tua vita pubblica, la tua Passione, ogni goccia del tuo Sangue, la tua Morte e la tua Risurrezione ed Ascensione al Cielo. Tutto Tu hai fatto per le tue creature, tutto hai fatto per me e tutto mi doni; ed io tutto prendo e facendo tutto mio, offro tutto alla Trinità Santissima in omaggio di gloria e di riconoscente amore.

Così, da misera creatura qual sono, posso offrirti il mio atto d’amore, che, solo in questo modo, è un atto il più completo e santo, perché nulla di mio Ti do, ma solo Ti ridò, o Padre, tutta la gloria che Ti viene da tutto ciò che Tu stesso hai fatto, gloria che, sola, è degna di Te, che sei Dio.

Quindi, nel tuo Volere io T’amo, Padre mio! Nel tuo Volere voglio corrisponderti per tutto l’Amore che per me hai sparso nella Creazione, Redenzione e Santificazione; nel tuo Volere voglio darti tutta quella gloria divina che Ti deve e che Tu Ti attendi da ogni tua creatura. Nel tuo Volere io vengo, a nome mio ed a nome di ogni tua creatura, per accogliere tutte quelle vite divine che il tuo Amore ha preparate per me e per tutti i miei fratelli e che noi, ingrati, non abbiamo accolto; ecco che io vengo, o Padre, a ricambiare ogni tua vita in amore.

Nessun commento:

Posta un commento