venerdì 25 dicembre 2020

Dicono a un pezzo di legno: “Sei tu mio padre”, e a una pietra: “Tu mi hai generato”. A me rivolgono le spalle, non la faccia; ma al tempo della sventura invocano: “Àlzati, salvaci!”.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

Ecco la stoltezza del popolo del Signore. Dicono ad un pezzo di legno: “Sei tu mio padre”, e a una pietra: “Tu mi hai generato”. Stoltezza di ieri e di oggi.

Oggi non si dice forse ad una scimmia: “Tu sei mia madre” e ad un animale: “Tu mi ha generato”? La nostra stoltezza è infinitamente più grande.

Il lamento del Signore merita di essere ascoltato. A me rivolgono le spalle, non la faccia; ma al tempo della sventura invocano: “Àlzati, salvaci!”.

Dio viene negato, sconfessato come Padre, Creatore, Signore. Nel bisogno lo si riconosce però onnipotente e a Lui ci si rivolge per essere aiutati.

Qual è il principio che soggiace a questo lamento? Dio non può essere squartato in sé, per prendere ciò che si vuole al momento del bisogno.

Dio non è onnipotente, misericordioso, aiuto, sostegno, conforto, consolazione, speranza. Dio è il Signore, il mio Signore verità, giustizia, luce, grazia.

Il Dio solo onnipotente non esiste. Il Dio solo misericordia non esiste. Il Dio solo grazia non esiste. Il Dio solo compassione non esiste.

Esiste il Dio vivo e vero, che è il Signore, il mio Signore e il mio Signore è mia luce, mia verità, mia forza, mia liberazione, mia pace.

Se Dio non è il mio Signore, il mio Dio, la mia luce, la mia verità, la mia giustizia, la mia pace, mai potrà essere per me onnipotenza che salva.

Lui è il Signore che salva non facendo miracoli per il corpo, ma liberando l’uomo dal potere delle tenebre per condurlo nella pienezza della luce.

Oggi tutto Dio, tutto il mio Signore, tutta la sua verità, tutta la sua grazia è in uno solo: In Cristo Gesù, Signore nostro, Signore nel quale il Signore si manifesta.

Se Cristo Gesù viene rinnegato, sconfessato come Signore, se il crocifisso viene espulso dalle nostre città, è Dio che viene espulso.

Espulso Cristo, unica e sola vera salvezza di Dio, del vero Dio, dell’unico vero Signore, l’uomo è prigioniero delle sue tenebre. È sotto il potere del diavolo.

L’uomo, la cui paternità gli viene da una scimmia, da un animale che è rimasto sempre scimmia, come potrà credere nel Dio Signore, nel Dio suo Padre?

Poi si ricorre a Lui per un qualche miracolo, una qualche grazia. Questo non è dato, mai potrà essere dato. Dio vuole essere il Signore, perché è il Signore.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

 


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