Le spose di Gesù
Il Matrimonio spirituale, secondo san Giovanni della Croce, «è una trasformazione totale nell’Amato. In esso l’una parte si dà all’altra in possesso totale con una certa consumazione di unione amorosa in cui, per quanto è possibile in questa vita, sta l’anima resa divina e Dio per partecipazione... Questo è il più alto grado a cui si può giungere in terra... nella consumazione di questo matrimonio spirituale tra Dio e l’anima: sono due nature nell’unico spirito e amore» (C 22, 3).
Alcuni lo chiamano unione trasformante e consiste in un’unione reale e indissolubile tra Dio e l’anima. È una specie di deificazione dell’anima, una fusione spirituale. Gesù e l’anima si fondono e si perdono nell’amore della Trinità, come la goccia d’acqua che cade nel mare. La reciproca consegna, totale e indissolubile, costituisce l’essenza stessa di questo elevato grado d’unione. L’anima diventa sposa del Re dei cieli e della terra, un «altro Cristo». Le sue preghiere, sofferenze, azioni... saranno come divine, per la sua unione con Dio. L’anima si sente così unita a Gesù e, con Lui e in Lui, alle Tre Persone divine, da vivere un’unione trasformante che la deifica fino a livelli mai immaginati. «Come la sposa ripone nello sposo il suo amore, le sue preoccupazioni e il suo operare, così l’anima in questo stato non ha nessun affetto della volontà, nessuna cognizione dell’intelletto, nessuna azione che non sia rivolta a Dio» (C 27, 7). «Come è fortunata quest’anima la quale sente sempre che Dio dorme e riposa sul suo seno!... Egli di solito è lì, come addormentato nell’amplesso con la sostanza dell’anima, la quale ordinariamente e assai bene lo sente e ne gode» (Ll 4, 15).
Il Matrimonio spirituale è un’unione perfetta e stabile che viene celebrata e contratta con la Santissima Trinità per mezzo di Gesù, poiché l’anima si unisce alle Tre Persone divine per mezzo dell’Umanità di Cristo. È come vivere in pienezza l’abitare della Trinità in noi, è vivere al massimo la vita della grazia, la nostra condizione di figli di Dio. Chi arriva a queste altezze viene come confermato in grazia, riceve una sicurezza grandissima nel perseverare eternamente unita al suo Sposo divino, si sente sicura della salvezza e gode già, in certo qual modo, della felicità delle nozze eterne.
L’anima vive nel cuore della Trinità, come se ne facesse parte. Condivide la sua stessa vita e ne riceve un torrente di luce divina che la sommerge totalmente. È così profonda la sua conoscenza delle cose soprannaturali e divine che Dio le svela i suoi disegni sulle anime, perché non ha segreti per lei.
Il Re del cielo ha posto la sua dimora reale nell’anima della sua sposa. E Gesù le consegna tutto. «Tutto ciò che è mio è tuo e tutto ciò che è tuo è mio» (Gv 17, 10). Nel suo Matrimonio mistico Gesù disse a santa Teresa: «Conosci già il fidanzamento che c’è tra noi... ciò che io possiedo è tuo e ti do anche tutti i miei travagli e i dolori che ho sofferto (CC 50). Come mia vera sposa il mio onore è tuo e il tuo è mio» (CC 25).
Allora la consacrata può dire veramente: «Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me» (Gal 2, 20). E il suo massimo desiderio è quello di morire d’amore. Come santa. Teresina del Bambin Gesù che morì dicendo: «Ti amo... Dio mio... Ti amo».
Spesso questo Matrimonio di Gesù nella Trinità si realizza in un’estasi d’amore. A volte appare l’Umanità Santissima di Gesù e c’è la consegna degli anelli, ma questo non sempre avviene e non è necessario, poiché questo matrimonio è con Cristo nella Trinità o con la Trinità per Cristo. È un matrimonio di Dio con l’anima, che da questo momento in poi formano un’unità indissolubile. Infatti S. Paolo dice: «Chi si unisca al Signore forma con Lui un solo spirito» (1 Cor 6, 17).
Vediamo cosa scrive santa Veronica Giuliani a proposito del Matrimonio spirituale: «Mi trovavo nella mia cella in preghiera quando entrai in un grande raccoglimento ed ebbi la visione di Nostro Signore glorioso con la Vergine Santissima. Gesù mi disse: Io sono il tuo Sposo. Poi prese il mio cuore e lo pose sul Suo ed apparve tutto acceso come la fiamma di un fuoco. Il Signore lo diede alla sua Santissima Madre ed anche Lei lo pose sul suo Cuore. Poi lo prese in mano e lo restituì al Figlio insieme al proprio Cuore e a quello di Gesù. Il Signore allora lo rimise nel mio petto...
Gesù mi disse: Ora sei mia. Cosa desideri?
Io gli dissi: Sposarmi con Te.
Egli mi mostrò l’anello, che teneva pronto, e mi disse che al mattino seguente, durante la Comunione, avrebbe contratto con me il vincolo d’unione, perpetuo e indissolubile. Nel frattempo dovevo prepararmi alle Nozze... All’ora della comunione sentii il bacio di pace di Gesù nel mio cuore e in quel momento di unione intima Egli mi pose sul capo una bellissima corona, mentre la Vergine Santissima, i santi e gli angeli cantavano: Veni, sponsa Christi [vieni sposa di Cristo]. Gesù era in piedi, glorioso, con le sue piaghe splendenti. Non posso spiegare quello che provai, non so se mi trovavo in paradiso o se il paradiso era venuto da me... Allora Gesù prese l’anello dal suo costato, me lo pose al dito e mi disse: Chi sei? Io risposi: La tua sposa. Rivolto alla Vergine santissima Egli disse: Questa è la mia sposa, te la affido affinché mi sia sempre fedele».
A motivo del loro Matrimonio spirituale Gesù le consegnò delle nuove regole di vita, che possono servire per ogni vera sposa di Gesù.
1) Desidero da te la fedeltà nel cooperare a tutto ciò che io, tuo Sposo, opero in te. Non preoccuparti per nulla. In tutto e per tutto lascia che io abbia cura di te.
2) Voglio da te una perfetta obbedienza al confessore, ai superiori, a tutti. Obbedisci al confessore e digli tutto con chiarezza e semplicità.
3) Voglio che tu abbia in ogni cosa la più pura e retta intenzione cercando la mia gloria. Devi cercare sempre la mia volontà ubbidendo a chi è al mio posto.
4) Voglio da te un rigoroso silenzio. Devi parlare unicamente di cose spirituali e di ciò che serve alla carità, alla tua crescita e a quella degli altri. Non dare il tuo parere o i tuoi consigli a nessuno se prima non ti sei consigliata con me nella preghiera.
5) Voglio da te umiltà per patire disprezzo e offese. Devi sempre essere cosciente del tuo nulla.
6) Mia sposa, voglio da te AMORE affinché la nostra unione sia sempre più intima. Confida sempre in ME e diffida di te stessa.
7) Voglio che tu sia intermediaria tra i peccatori e me. Devi essere sempre pronta a dare la tua vita e il tuo sangue per la mia gloria e per la salvezza delle anime.
8) Voglio che tu stia sempre alla mia presenza. Sempre legata alla mia volontà.
9) Ti voglio tutta trasformata in me... perché tu possa dire: Sono crocifissa con Cristo (Gal 2, 19).
10) Io sono il tuo Sposo. Non temere nulla. Io sono con te.
«O mio Dio e mio Sposo, ti supplico per tutti gli uomini, salvali; ed in particolare ti chiedo per i sacerdoti, ripara le loro mancanze ed infiammali del tuo amore» (Diario I 903.911).
Di questo Matrimonio spirituale diceva suor Maria di sant’Alberto:
Lì la dolce sposa,
trasformata nel suo Amato e convertita,
in Lui vive e riposa
e da Lui riceve vita,
essendo ormai la sua svanita.
Gesù sembra «disoccupato» ed esclusivamente a disposizione della sua sposa e lei è talmente in Dio da sentirsi la regina dell’Universo. «È talmente trasformata dalle virtù del Re del cielo che si ritrova come una vera regina» (Ll 4, 13).
Per questo può dire con Giovanni della Croce:
Miei sono i cieli
e mia è la terra.
Mie sono le genti,
i giusti sono miei
e miei i peccatori,
Gli angeli sono miei
e la Madre di Dio è mia
e tutte le cose sono mie,
e Dio stesso è mio,
perché Cristo è mio ed è tutto per me.
Ti auguro di diventare la regina del cielo, trasformata totalmente in Gesù, perché tu possa dire con Lui: «Io e il Padre siamo una cosa sola» (Gv 10, 30). Allora sentirai irresistibili desideri di morire per andare in cielo a celebrare il tuo Matrimonio spirituale con Gesù nel cuore della Chiesa trionfante. «Piaccia al dolcissimo Gesù, Sposo delle anime fedeli, di condurvi tutti quelli che invocano il suo nome» (C 40, 7).
Padre Angel Peña
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