«Trovandomi nel solito mio stato, stavo desiderando il Bambinello Gesù. Dopo molti stenti si è fatto vedere nel mio interno da piccolo bambino, e mi diceva: “Figlia mia, il miglior modo per farmi nascere nel proprio cuore è vuotarsi di tutto, perché trovando il vuoto posso mettervi tutti i miei beni e allora posso rimanervi per sempre, se c’è luogo per poter trasportare tutto ciò che mi appartiene, tutto [ciò che è] mio, in essa. Una persona che andasse ad abitare in casa di un’altra persona si potrebbe dire contenta, quando in quella casa trovasse il vuoto per poter mettere tutte le cose sue, altrimenti si renderebbe infelice. Così sono Io. La seconda cosa per farmi nascere e accrescere la mia felicità è che tutto ciò che l’anima contiene, sia interno che esterno, tutto dev’essere fatto per Me, tutto deve servire per onorarmi, per seguire i miei ordini. Se anche una sola cosa, un pensiero, una parola, non è per Me, Io mi sento infelice e dovendo far da padrone mi rendono schiavo; posso Io tollerare tutto questo? La terza è l’amore eroico, l’amore ingrandito, l’amore di sacrificio: questi tre amori faranno crescere in modo meraviglioso la mia felicità, perché si esibirà l’anima ad opere superiori alle sue forze, facendole con la sola mia forza; la ingrandiranno col fare che non solo essa, ma anche gli altri mi amino; e giungerà a sopportare qualunque cosa, anche la stessa morte, per poter trionfare in tutto e potermi dire: «Non ho più niente, tutto è solo amore per Te». Questo modo non solo mi farà nascere, [ma] mi farà crescere, e mi formerà un bel paradiso nel proprio cuore.” Mentre ciò diceva, io lo guardavo e, da piccolo, in un istante si è fatto grande, in modo che ne restavo tutta riempita di Lui; e tutto è scomparso.» (Vol. 8°, 25.12.1908)
Pablo Martín Sanguiao
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