GRANDEZZE DEL MISTERO DELLA INCARNAZIONE
Trinità santa, adorabile in Voi medesima e nelle opere vostre, vi lodo e vi adoro nell'unità della vostra Essenza, nell'eguaglianza delle vostre persone, nella profondità della vostra sapienza, nella estensione della vostra provvidenza, e nell'Opera vostra più insigne per la quale Dio è uomo ed una Vergine è Madre di Dio.
Opera ineffabile ed incomprensibile, sola degna della potenza e della grandezza dell'Operaio che la compie, capolavoro delle opere vostre, origine dei vostri misteri, esemplare della vostra grandezza, e Sole delle vostre meraviglie; opera che include la vostra Essenza, ha per termine una delle vostre persone e per effetto la più eminente dignità che vi sia fuori della Divinità, nell'essere creato! 63.
E quest'opera così grande, singolare ed eminente si compie in un istante, ma non per un istante, bensì per l'eternità; si compie nel tempo, non per un tempo, ma per i secoli; si compie a Nazaret, non per un Nazaret, ma per l'intero universo; si compie su la terra e non in cielo, ma per la terra e per il cielo; si compie tra gli uomini, ma per il Dio degli dei, poiché a Dio dà una Madre, agli angeli un Re, agli uomini un Salvatore.
O Trinità divina ed ammirabile! È questo il [125] capolavoro delle vostre mani, opera che imita ed esprime la vita, la comunicazione e la società che adoriamo nelle persone divine. Voi, infatti, tutto fate per Voi medesimo, e contemplando Voi stesso, volete in questo mistero esprimere un'idea di ciò che siete Voi; e in onore della vostra vita e delle vostre comunicazioni divine ed eterne volete formar (ad extra) una vita: e una comunicazione divina e temporale: volete comunicarvi alle vostre creature ed entrare con esse in società, ad onore ed imitazione della comunicazione e della società che adoriamo nelle divine persone; volete che questa effusione di amore, questa comunicazione fuori della vostra propria Essenza, sia pari alla potenza del vostro amore e della vostra comunicazione interna.
Scegliendo pertanto la più infima delle vostre creature, volete entrare in società, in comunicazione, in unità con gli uomini, comunicandovi singolarmente ed associandovi unicamente ad una natura e ad una persona umana: ad una natura umana per l'Incarnazione di una delle vostre persone; ad una persona umana (Maria) per l'operazione delle vostre tre persone, le quali nella loro opera più insigne hanno voluto in certo modo entrare in società con la Vergine.
CARD. PIETRO DE BÉRULLE
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