martedì 16 marzo 2021

Quali sono i contenuti mancanti del Terzo Segreto?

 


Il Mistero dell’Iniquità


Si negano i dogmi!

Forse questo spiegherebbe perché ci troviamo di fronte alla  negazione dei dogmi. Prendiamo il Sillabo degli Errori di Papa Pio IX, che  consiste in una condanna solenne e definitiva. Leggiamone il paragrafo  6; esso è conforme ai criteri stabiliti nel Codice di Diritto Canonico del  1983 per un pronunciamento infallibile che non sia esattamente solenne  come una definizione dogmatica, ma sufficientemente tale e abbastanza  definitivo da avere una nota teologica d’infallibilità. In questo paragrafo  possiamo leggere la condanna nei confronti della dottrina della libertà  religiosa, e la descrizione che ne viene fatta coincide quasi parola per  parola col testo che venne promulgato dal Concilio Vaticano Secondo  come verità. Si tratta di un’inversione radicale della dottrina! Eppure  ci è stato ripetuto più e più volte, che nel Concilio Vaticano Secondo  non v’è nulla che contraddica il dogma, non v’è nulla che contraddica  la dottrina della Fede, ma che tutto deve essere interpretato secondo la  tradizione. 

È come prendere le 95 tesi di Lutero e dire: “non c’è alcuna eresia,  qui, ma dobbiamo interpretarle secondo la tradizione”. Si tratta di un’affermazione assurda. Non voglio inoltrarmi troppo nell’argomento,  tuttavia, perché ne ho già parlato approfonditamente nel mio libro The  Suicide of Altering the Faith in the Liturgy [“Il suicidio nell’alterare la  Fede nella Liturgia”], dove ho esaminato la storia della Chiesa e spiegato  come la Tradizione e le Sacre Scritture siano del tutto incompatibili  con l’insegnamento della libertà religiosa e dell’ecumenismo portato  avanti dal Vaticano II. Abbiamo quindi sia la condanna del Vangelo  sia quella della Tradizione, nonché quella – fortissima – contro  l’ecumenismo, fatta da Papa Pio XI nella sua lettera enciclica Mortalium  animos. In essa, Papa Pio XI affermava che l’errore dell’ecumenismo  è talmente pericoloso che potrebbe distruggere la Chiesa dalle sue  stesse fondamenta. Tuttavia, sin dal Vaticano II, ci è stato detto che la  Chiesa ha un impegno irrevocabile nei confronti dell’ecumenismo, per  salvaguardare l’unità. Si tratta proprio del disorientamento diabolico di  cui parla il Terzo Segreto di Fatima. 


Il disorientamento diabolico, ad ogni livello 

 Suor Lucia disse che il disorientamento diabolico avrebbe colpito la  gerarchia della nostra Chiesa a tutti i suoi livelli, anche i più alti. Basta  prendere la lettera enciclica di Papa Giovanni Paolo II, Ut unum sint,  e vedremo chiaramente come questo disorientamento abbia colpito la  gerarchia ai livelli più alti, persino il Vicario di Cristo in terra, Papa  Giovanni Paolo II. È stato Papa Wojtila, infatti, ad aver dichiarato che  la Chiesa ha un impegno irrevocabile nei confronti dell’ecumenismo.  Il problema, purtroppo, è che l’ecumenismo è in realtà la minaccia  più grande per la Chiesa: è stato creato dai nemici più feroci e mortali  della Chiesa, proprio con lo scopo di distruggerla. L’ecumenismo è il  più grande ostacolo all’unità, tuttavia ci viene detto che dobbiamo promuoverlo proprio per la salvaguardia dell’unità! 


Il fondamento Divino per l’Unità

 Per comprendere quanto sia assurda l’idea che l’ecumenismo possa  favorire l’unità, dobbiamo solo considerare quali sono i vincoli d’unione,  cioè in che cosa consiste realmente quest’unità. Esistono tre vincoli  d’unità: quello della Fede, quello dei Sacramenti e quello del Governo  Ecclesiastico. Secondo la formula di San Paolo: “Un solo Signore, una  sola Fede, un solo Battesimo”. (Ef. 4:5)

 Esiste un’unica Fede, quella Cattolica, al di fuori della quale non v’è  salvezza. Come disse il Concilio Vaticano Primo, al di fuori di quella Fede  non v’è salvezza. Esiste un’unica e sola religione istituita dal Signore – la  religione Cattolica. Nessun’altra religione è stata istituita divinamente.  Ecco perché non v’è salvezza al di fuori della Fede Cattolica, perché si  tratta della Fede divina e Cattolica. 


La Grazia è necessaria per la salvezza eterna

 Semplici dottrine umane non possono ottenere la salvezza,  perché non hanno il potere di conferire la grazia, visto che questa può  arrivarci solo per mezzo della Fede e dei Sacramenti, grazie al potere  sovrannaturale del Signore per mezzo della Fede, e la grazia che  riceviamo dal Signore Onnipotente e dai Suoi Sacramenti portatori di  salvezza. Non vi può quindi essere comunione tra la Chiesa Cattolica  e una qualsiasi altra religione. Solo ove esistano tutti e tre i vincoli di  Fede, Sacramenti e Governo della Chiesa vi è unità. 

Padre Paul Kramer

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