LIBRO DEL PROFETA DANIELE
Rispose il re: «Comprendo bene che voi volete guadagnare tempo, perché vedete che la mia decisione è ferma.
Vi sono due blocchi e due richieste da cui non ci si sposta. Il re vuole che gli si narri il sogno e la sua spiegazione. I maghi chiedono di conoscere il sogno.
Rispose il re: «Comprendo bene che voi volete guadagnare tempo, perché vedete che la mia decisione è ferma. Il re è irremovibile nella sua richiesta.
Lui però sa che la sua richiesta non potrà essere esaudita dalle persone che sono al suo cospetto. E glielo dice con chiarezza.
Il re sa che i maghi vogliono prendersi del tempo. Sa che non hanno alcuna spiegazione. Sa che non conoscono il suo sogno. Lo sa e lo dice.
Sempre dobbiamo chiedere al Signore la saggezza perché sappiamo dinanzi ad ogni uomo cosa lui può fare e cosa mai potrà fare.
Ma anche dobbiamo chiedere questa saggezza per noi stessi. Anche noi dobbiamo conoscere le nostre reali capacità e possibilità.
9 Se non mi fate conoscere il sogno, una sola sarà la vostra sorte. Vi siete messi d’accordo per darmi risposte astute e false, in attesa che le circostanze mutino. Perciò ditemi il sogno e io saprò che voi siete in grado di darmene anche la spiegazione».
Il re è irremovibile. Ha ben compreso che maghi e indovini mai potranno dargli una risposta secondo verità. Vogliono prendersi del tempo per ingannarlo.
Se non mi fate conoscere il sogno, una sola sarà la vostra sorte. Vi siete messi d’accordo per darmi risposte astute e false, in attesa che le circostanze mutino. Perciò ditemi il sogno e io saprò che voi siete in grado di darmene anche la spiegazione». Non è disposto a concedere loro altro tempo.
Ora lui sta chiedendo e ora devono dargli la risposta. Lui non ama essere ingannato da loro. Se sanno, rispondano in questo stesso istante.
La sua sentenza è stata già emessa. Se il sogno non sarà svelato e la spiegazione non sarà stata donata, la loro sorte è già decisa.
Maghi e indovini sono il mondo senza la sapienza divina. Senza sapienza i problemi vengono ritardati, spostati, modificati, trasformati, ma non risolti.
Solo il Signore è il Creatore sempre. Solo Lui risolve i problemi con la sua onnipotenza. Non li risolve togliendoli, ma spesso assumendoli come vita.
Dio non toglie la croce dall’umanità, l’assume, la vive, ci insegna come assumerla e come viverla. Il problema di ogni croce è risolto.
Quando imparerà – e mai potrà apprenderlo se Dio non gli dona la sua saggezza – che solo Dio dona soluzione ai problemi, solo allora è vero uomo.
Spetta a chi è nella saggezza del suo Creatore, Signore e Dio, illuminare ogni cuore che tutto è dalla saggezza divina. Senza di essa, ogni problema resta.
Senza saggezza, il problema viene spostato, ma non risolto. Manca la luce divina che ci permette di risolverlo. Dio è geloso della sua luce.
Se l’uomo potesse risolvere i problemi del mondo senza Dio, sarebbe lui stesso Dio e non avrebbe più bisogno del vero Dio. Invece Dio è Dio in eterno.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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