mercoledì 14 aprile 2021

LA VITA DELLA MADONNA

 


Secondo le contemplazioni della pia Suora STIGMATIZZATA 

Anna Caterina Emmerick


LA NASCITA DI GESÙ CRISTO 


Visioni sull'Avvento e la Nascita del bambino Gesù. I Magi. 


Preparativi per il parto 

Domenica, 11 novembre 1821. 

Maria ricevette grande sostegno dalla madre finché questa visse. La casa di Anna era  sita nella valle di Zabulon, distante circa un'ora di cammino da Nazareth. Durante  l'assenza di Maria, Anna aveva provveduto alle necessità di Giuseppe inviandogli la  sua ancella ogni giorno. Vidi che la Santa Vergine si preparava al parto già da due  settimane, cuciva e ricamava tappeti, bende e pannolini di ogni specie. Tutto era stato  disposto nei minimi particolari. Il nuovo marito di Anna si occupava nel tempio alla  cura del bestiame per i sacrifici. Gioacchino era ormai morto da molto tempo. Ogni  giorno Anna inviava a suo marito pesci e pani mentre egli pascolava il gregge. il cibo  veniva portato in una tasca di pelle divisa internamente in vari scompartimenti. Vidi  anche una giovinetta che aiutava Maria nelle faccende domestiche e veniva istruita da  Lei. Credo che fosse figlia di Maria di Cleofa. Il suo nome era pure Maria. In questo  periodo Giuseppe si era recato a Gerusalemme ad offrire il bestiame per il sacrificio.  Vidi la Santa Vergine circondata da molte altre donne nella sua stanza. Lo stato della  sua gravidanza mi parve molto avanzato. Le donne stavano preparando vestiti ed altre  cose che dovevano servire al parto di Maria. In particolare le vidi intente a rifinire ed  avvolgere un grande tappeto finemente cucito. Eseguivano ricami d'oro e d'argento.  Esse sedevano intorno ad una cassa e avvolgevano un filo di vari colori per mezzo di  due piccole aste di legno. La Vergine si preparava in modo adeguato ad accogliere il  nascituro e ad organizzare nel modo più conveniente l'ospitalità alle parenti e alle  compagne che si sarebbero recate ad aiutarla. La magnificenza di quest'ospitalità  avrebbe sancito la nascita del Fanciullo promesso. Quindi furono pure preparati un  gran numero di tappeti eleganti e coperture di ogni specie. Avevo già visto uno di quei  tappeti in casa di Elisabetta quando era nato Giovanni: era ornato da una quantità di  immagini e di sacre sentenze e nel mezzo si vedeva assicurato una specie di mantello  chiuso e comodo, entro il quale si avvolgeva la partoriente, ma già ne avevo parlato a  suo tempo. Anna era affaccendata per prendere la lana e per organizzare i vari lavori  domestici. 


Giuseppe è invitato dall'Angelo a mettersi in viaggio con Maria Santissima  per recarsi a  Betlemme  

Visioni ricevute dalla Veggente lunedì 12 novembre. 

Dopo aver lasciato l'offerta sacrificale in una stalla vicino a Gerusalemme, Giuseppe si  mise in cammino verso Betlemme per osservare la legge, la quale ordinava che  ciascuno dovesse prendere istruzioni nel luogo di nascita circa le nuove disposizioni  sul censimento e le imposte. Giunto a Betlemme, Giuseppe pensò di stabilirsi qui con  Maria, dopo che Lei avesse compiuto il rito di purificazione al tempio di  Gerusalemme. Non saprei dire perché Giuseppe non dimorasse volentieri a Nazareth.  A Betlemme egli infatti si informò sul materiale occorrente per fabbricarvi la sua  abitazione. Quando ebbe ottenuto tutte le informazioni necessarie, se ne tornò all'albergo vicino a Gerusalemme; prese gli animali dalla stalla e li condusse al  tempio, poi si affrettò a ritornarsene a casa. Era forse mezzanotte, la notte era assai  fonda quando egli si trovò ad attraversare il campo Chimki, a sei ore circa di distanza  da Nazareth. Improvvisamente il cammino gli venne interrotto da una luce radiosa,  allora Giuseppe vide un Angelo che lo esortò a prendere Maria e a ripartire subito alla  volta di Betlemme, dove Lei avrebbe dato alla luce il Bambino. Poi l'Angelo lo istruì  perfino sugli arnesi e sulle cose che avrebbe dovuto portare. Gli raccomandò di  condurre con sé, oltre all'asino su cui si sarebbe seduta Maria, anche un'asinella di un  anno che non avesse ancora generato. L'asinella avrebbe fatto loro da guida segnando  il cammino, perciò doveva essere libera da ogni cavezza o fune. Anna aspettava a  Nazareth l'arrivo di Giuseppe ignara di tutto; era convinta che il Pargoletto avrebbe  visto la luce nella casa di Nazareth, infatti si era affaccendata con Maria per  organizzare la casa in funzione di questo evento, ma i disegni del Signore erano altri.  Alla sera giunse Giuseppe. 

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