sabato 22 maggio 2021

VITA E PROFEZIE - Marie-Julie Jahenny

 


I VICARI CAPITOLARI 

 

Alla morte di un vescovo, i poteri dei suoi vicari capitolari cessano. P. Rousteau e P. Morel saranno sollevati dal loro compito. 

Così il Capitolo della Cattedrale assume immediatamente i poteri. Infatti dovrà annunciare ufficialmente ai diocesani la notizia della morte del loro capo spirituale. 

Il Capitolo elegge due vescovi con il potere di guidare la diocesi durante la Sede vacante. 

I nuovi canonici di Nantes chiedono di dimettere i due vicari generali precedenti e scelgono il canonico Vincenzo, teologo del capitolo e prelato della diocesi vicina, Mons. De Lespinay. 

Lespinay, nato in Vandea, vedovo, dopo un matrimonio di qualche mese, fu ordinato sacerdote nel 1842 e divenne vicario generale di Luçon. Fu proposto come vescovo di Nantes dopo la morte di Mons. Jacquement, onore che rifiutò. 

Dopo tre anni si ritirò senza far chiasso in solitudine vicino alla chiesetta dell’Immacolata Concezione, che tanto amava. 

I vicari capitolari sono accusati di aver condannato Marie-Julie. In realtà non esistono documenti ufficiali che mettano i fedeli in guardia contro di lei… Sembra non esistano accuse né a Roma né nella diocesi. 

Perché dunque questa impressione nella gente, che la stimmatizzata di Fraudais sia stata condannata dall’autorità ecclesiastica? 

Può darsi che nella cond anna di una nuova devozione a Nantes, quella delle “Piaghe e della Spalla” qualcuno abbia visto senza dubbio una allusione indiretta a Marie-Julie. 

Si sapeva che la piaga alla spalla la faceva soffrire più ancora di quelle delle mani e dei piedi. I devoti “della piaga della spalla” ne parlavano…. 

Un curato a Fraudais scriveva il suo entusiasmo per aver potuto mettere nella sua chiesa la statua del Cristo con “la piaga alla spalla”. 

Roma non ammette questa devozione “la piaga della spalla”… il termine non è bello! Bastano le cinque piaghe ed il Sacro Cuore! Fu dato l’ordine di ritirare tutte le statue e tutti gli scritti con questa denominazione… e cancellare ogni iscrizione sulle statue del Cristo che porta la Croce. 

I vicari generali hanno messo tutto a tacere, togliendo anche il direttore di Marie-Julie. Ecco la spiegazione scritta da P. David in una lettera indirizzata a Mons Lecoq, quando giunse a Nantes come successore di Mons Fournier: 

 

“Il 14 giugno 1877, apprendendo la nomina dei capitolari, m’affrett o a scrivere, lasciando il mio incarico e sottomettendomi alle loro direttive. 

Il 2 luglio mi invitarono a fare una vacanza di 15 giorni o tre settimane… Noi abbiamo saputo da Roma… vuole che teniamo le “statue” fino all’arrivo del nuovo vescovo. 

Una seconda lettera mi avvertiva di restare a casa e non vedere mai più Marie-Julie. 

Ho obbedito senza lamenti e siccome ero stanco pregai la autorità di nominare qualcun altro… Aspettavo il mio vescovo. 

Un mese dopo i canonici ricevevano una lettera particolare ed i saggi, SOPRATTUTTO saggi consigli di Mons Salluat. Tutto era già passato, diceva sua eccellenza… ed io sono qui, attendendo l’ora della Provvidenza. 

Inviai una lettera personale di Mons Fournier attestando che ero nella verità ed agivo per ordine del santo vescovo.” 

Tramite il sacerdote si voleva spegnere, cancellare Marie-Julie! Tuttavia Mons Lespinay si difenderà, durante la festa del Perdono di S. Anna d’Auray, il 26 luglio seguente, dichiarando ad un vescovo: “Credo al soprannaturale ed alla buona fede di Marie-Julie. É una manifestazione di Dio. Bisognerebbe togliere tutto ciò che è troppo umano. É per questo che ho allontanato Padre David.” 

Senza attendere la nomina del vescovo, 23 giorni dopo la morte del vescovo Fournier… fu inviato Mons Audrai con l’ordine di non portare la Comunione a Marie-Julie, se non in caso di morte. 

A quel tempo Marie-Julie era a letto e perciò impossibilitata ad alzarsi… il suo nutrimento era solo la COMUNIONE. 

Quest’ordine terribile durò fino al 1888. Questa sofferenza le era stata annunciata dal Signore ed era veramente un martirio eucaristico! 

Mons Lecoq alla fine del 1877 è nominato alla sede di Nantes e vi rimane fino al Natale 1892! 

Era una figura simpatica, ma per pacificare gli spiriti, sanare le difficoltà tra “i pro e i contro” di Fraudais doveva convincere che Marie-Julie era una donna isterica SENZA ESAMINARLA… decise di non occuparsene… Tutto finirà in una bolla di sapone!… diceva, se non se ne parla tutto finirà con il silenzio!” 

Mons Lecoq ebbe il merito di confessare, sul letto di morte, di essere stato troppo duro con Marie-Julie e chiese perdono. Ma i due vicari capitolari che avevano privato Marie-Julie dei Sacramenti… MORIRONO SENZA RICEVERE L’ESTREMA UNZIONE! 

Nel 1880 arriva a Blain don Bachelier… che segnerà un’epoca nella vita di Marie-Julie. 

E’ l’inizio della grande prova. 

Già prima di essere nominato si opponeva a ciò che avveniva a Fraudais. Prima di accettare, esige che Don Guitteny, favorevole a Marie-Julie, se ne vada dal paese. 

Mons Bachelier vuo le essere il confessore di quella benedetta anima… tanto per trovarla in errore e per farle ammettere che la sua è tutta una commedia. 

“Mi confessava e mi rifiutava l’assoluzione” diceva più tardi l’eletta del Signore! 

Marie-Julie Jahenny

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