domenica 25 luglio 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


L’insabbiamento dell’11 settembre

Il governo degli Stati Uniti vuol far credere alla gente che il calore  di un incendio ordinario, originatosi dentro l’edificio, abbia causato l’espansione uniforme dei materiali di cui era composto quest’ultimo,  in modo da farlo crollare su se stesso, entro il suo stesso perimetro,  praticamente in modo istantaneo! Si tratta di una cosa manifestamente impossibile. Così come accaduto per le torri, l’acciaio fuso bruciò sotto  l’edificio 7 a più di 1100 °C, e continuò a bruciare ancora per settimane. Fin da subito, prima ancora che venisse avviata una qualsiasi forma  d’indagine, ed anzi persino prima che avvenisse l’effettivo crollo dell’edificio,  venne annunciato dai canali d’informazione dei media corporativi che  l’edificio, indebolito a causa degli incendi e del danno strutturale, era  crollato. Secondo i primi resoconti, la FEMA457 affermò che le fiamme  avevano causato il crollo, ma “come queste abbiano causato il crollo è  sconosciuto.” Quando il NIST pubblicò i suoi rapporti, nel 2008, riportò  che “gli incendi generati dal carburante non hanno giocato alcun ruolo  nel crollo del WTC 7” e che “a parte far iniziare gli incendi nel WTC 7, il  danno ricevuto dal crollo del WTC 1 ha avuto poca influenza sul crollo  del WTC 7,” portando quindi alla conclusione che il crollo del WTC 7  “è stato il primo caso al mondo di crollo totale di un grattacielo causato  principalmente dalle fiamme.” Se si crede ad una cosa simile, non si  hanno problemi a credere che il crollo di quell’edificio è stato in realtà  causato da streghe, folletti o alieni venuti da Marte.458 Quando venne  messo di fronte alle innumerevoli prove di una demolizione controllata  (tra l’altro visibili chiaramente dalle immagini video), il governatore  Thomas Keane della Commissione sull’11 Settembre, ha risposto  seccamente ai suoi interlocutori: “non abbiamo riscontrato alcun segno  delle prove di cui state parlando.” Non è una sorpresa, quindi, il fatto  che l’ex analista della CIA Ray McGovern abbia definito quella sull’11  settembre una “commissione d’insabbiamento”.459

Barry Jennings, coordinatore per le emergenze della l’Autorità per  Edilizia Abitativa di New York, ha fornito la sua testimonianza oculare  delle esplosioni nel WTC 7 che sarebbero avvenute prima ancora  del crollo delle due torri, e dell’improvvisa e misteriosa evacuazione  dell’edificio poco prima di quelle esplosioni. Jennings ha parlato  in diretta alla televisione, quell’11 settembre, e successivamente  ha rilasciato un’intervista, un anno prima di morire in circostanze  misteriose (il 19 agosto 2008), pochi giorni prima dell’ultima versione  rilasciata dal NIST sul crollo del WTC 7. 

Alle 6:47 della mattina dell’11 settembre 2001, l’edificio era stato  messo sotto “stato di osservazione” per delle prove, una condizione  che avrebbe dovuto durare per otto ore. Durante questo “stato di  osservazione”, tutti gli allarmi antincendio sarebbero stati ignorati.  Barry Jennings e Michael Hess (un procuratore della città) erano  stati convocati dal Centro di Gestione delle Emergenze al 23° piano  dell’edificio. A Jennings e Hess venne detto di “uscire immediatamente”  dal palazzo, dopo che avevano trovato deserto l’ufficio dell’EMC.  Quando stavano per raggiungere il sesto piano, Jennings affermò d’aver  sentito una “secca esplosione” che era avvenuta “ai piani inferiori sotto  di me” e che subito dopo “cominciai a sentire numerose esplosioni di  ogni tipo.”460 Intervistato in diretta televisiva, quell’11 settembre, Hess  affermò: “la luce è andata via,”461 insieme ad un’altra persona (Jennings)  “siamo scesi fino al sesto piano,” e che li era avvenuta “un’esplosione”.  Quando raggiunsero quella che era stata la lobby solo qualche minuto  prima, Jennings affermò di aver dovuto passare sopra diversi cadaveri  nella hall dell’ingresso, che era “completamente distrutta.”462 Jennings  aveva testimoniato dinanzi alla Commissione sull’11 Settembre, ma la  Commissione non ne ha fatto menzione alcuna nei suoi rapporti. 

Poco dopo l’ultima spiegazione del NIST sul crollo improvviso del  WTC 7, la BBC ha mandato in onda un programma che cercava di  gettare discredito sulla testimonianza di Barry Jennings. La trasmissione  si concentrava nel far sembrare le affermazioni di Jennings come  inattendibili o non credibili, cercando di dare l’impressione che quel  giorno Jennings in realtà fosse solo nell’edificio, e non accompagnato  da Hess. Tuttavia, la BBC non ha fornito alcuna spiegazione sul perché  avesse riportato la notizia e le presunte ragioni del crollo del WTC 7,  ben 20 minuti prima che quell’edificio crollasse effettivamente.463

Nel documentario 9/11 Chronicles: Truth Rising, si possono  ascoltare le voci dei poliziotti mentre avvertono gli impiegati di  allontanarsi dall’edificio: “Andate via, l’edificio sta per scoppiare!” Uno  dei primi ad intervenire sulla scena fu Kevin McPadden, il quale affermò  d’aver sentito il conto alla rovescia della demolizione dalla radio di un  rappresentante della Croce Rossa: “Sentii 3, 2, 1 e poi boom, boom,  boom, boom, boom…”

Larry Silverstein, il magnate che possedeva il complesso del World  Trade Center, ammise alla televisione che avevano deliberatamente  demolito l’edificio.464 Successivamente cambiò la sua versione dei fatti,  per renderla omogenea a quella ufficiale, secondo la quale il crollo  fu dovuto agli incendi e all’indebolimento strutturale causato dai  detriti caduti dalle torri gemelle, e non il risultato di una demolizione  controllata. È comprensibile che sia stato costretto a cambiare versione,  visto che un edificio non può venire minato con cariche esplosive  dal giorno alla notte, specialmente quando sta andando a fuoco.465 

No, la demolizione dell’Edificio 7 era stata chiaramente programmata in anticipo perché avvenisse l’11 settembre  assieme a quella delle Torri Gemelle.

Quel pomeriggio dell’11 settembre, il Sindaco di New York, Rudolf  Giuliani, davanti alle telecamere della ABC ammise che: “ci è stato  detto che il World Trade Center stava per crollare”, salvo poi ritrattare  quelle sua parole, negando di averle mai dette, malgrado fossero state  registrate e mandate in onda in tutto il paese. All’attivista Sabrina  Rivera, che l’incalzava sull’argomento, Giuliani ha infatti negato le sue  parole pronunciate l’11 settembre: “non sapevo che le torri stessero per  crollare.” Ma allora Giuliani ha mentito l’11 settembre o ha mentito  a Sabrina Rivera?466 La risposta è ovvia: il Sindaco Giuliani è stato  costretto a mentire per poter coprire un crimine. Egli sapeva, come da  sua stessa ammissione, che le torri stavano per crollare, ma non avvertì  nessuno né ordinò che il WTC venisse evacuato – quindi ha mentito  contraddicendo se stesso e negando ciò che aveva detto alla televisione  nazionale l’11 settembre 2001. Ad oggi, il governo degli Stati Uniti  continua ostinatamente ad affermare che l’edificio 7 e le torri gemelle  – tre solidi edifici in cemento armato – siano crollati su se stessi nello  stesso giorno, in modo simmetrico e a caduta libera, e che tutto questo  sia dovuto a dei semplici incendi: una cosa mai accaduta prima (e mai  più ripetutasi) nella storia dell’architettura moderna. Tutti e tre i crolli  mostrano caratteristiche tali da farli associare immediatamente a delle  esplosioni controllate: 1) una nuvola piroclastica, 2) un crollo simmetrico,  3) molteplici esplosioni e lampi di luce – tutti segni caratteristici ed  inequivocabili di una demolizione controllata. Eppure il NIST ha  escluso sistematicamente ogni prova che indicasse una demolizione  controllata, al fine di poter fornire una propria ricostruzione ipotetica e  contraffatta di quegli eventi, un vero e proprio doppelgänger, una sorta  di versione sdoppiata e fantasmagorica che replica in maniera artefatta  le fisionomia reale dell’evento, al quale poi fornisce tutta una serie  di dettagli scientifici col solo scopo d’ingannare l’opinione pubblica.  Mettendo da parte tutte le numerose e documentate prove di una  demolizione controllata, il NIST ha esplicitamente e categoricamente  escluso quelle che ha definito “ipotesi alternative, che suggeriscono che  le torri del WTC siano state distrutte da demolizioni controllate per  mezzo di cariche esplosive,”467 ed ha avuto la faccia tosta di affermare  che il crollo del WTC 7 è stato “il primo caso al mondo di crollo totale  di un grattacielo causato principalmente dalle fiamme.”

Padre Paul Kramer

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