giovedì 2 settembre 2021

MARIA E LA CARITÀ VERSO IL PROSSIMO - Parte seconda

 


GESÙ - L'UNIVERSITÀ DEL MIO SACRO CUORE LEZIONI D'AMORE


MARIA E LA CARITÀ VERSO IL PROSSIMO 

Parte seconda


I miei amati figli e studenti. La pace sia con tutti voi. Grazie per essere venuti ancora una volta al mio corso, e grazie per quegli studenti fedeli che aspettano i miei insegnamenti e li fanno crescere nelle vostre vite, nelle vostre famiglie, nel vostro lavoro, con il vostro prossimo, anche in mezzo alle difficoltà.

Senza tanta retorica, cominciamo con lo stesso, i tempi sono urgenti ed è necessario che i miei figli siano abbastanza forti per affrontare la tempesta, ricordando e mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti.

Quando la mia amata Madre seppe che Dio aveva concesso un figlio a sua cugina Santa Elisabetta, tenne segreto il suo miracoloso concepimento e si precipitò a casa di sua cugina per rallegrarsi e congratularsi con lei per una così bella notizia (San Luca 1, 39-41).

Ma quando il segreto non poté essere mantenuto e fu scoperto da Santa Elisabetta, ispirata da Dio Spirito Santo, esclamò, sollevando il suo cuore e cantando il Magnificat in lode a Dio (Luca 1, 46-55). Maria, con tanta umiltà e piccolezza, vede la notizia di sua cugina come un evento più grande di lei.

Oh, come è umile l'umiltà di Mia Madre, che commuove persino il Cielo stesso!

Come vorrei che la vostra condotta fosse simile a quella di Maria, che vedendo il vostro vicino con più beni temporali o spirituali, che è più stimato e onorato, che ha più talento e più capacità, non vi rattristiate, né siate invidiosi di ciò che è suo, ma correte come la Santa Vergine delle Vergini a congratularvi con lui e a lodare Dio Padre per i beni che ha riversato su quella persona.

Ora, esamina più profondamente i punti in cui tendi a mancare di carità. Esaminate i vostri affetti, desideri e sentimenti interiori. Cadete facilmente, e vi dirò come lo fate ripetutamente. In primo luogo, alimentate nei vostri cuori gli affetti di mormorazione, calunnia e invidia per gli altri, una tentazione così sottile e così miserabile! (Giacomo 4:11).

Quante volte ci si rivolge al prossimo lodandolo per quello che ha fatto bene, meglio di noi, parole che esaltano la sua simpatia, il suo talento, la sua bellezza, la sua abilità, ecc., è una rivalità spontanea nascosta, che nessuno deve andare avanti, si vuole essere primi in tutto. Il tutto nascosto sotto l'immagine della falsità e dell'ipocrisia.

Piuttosto, che i vostri sentimenti siano puri come quelli di mia madre che si rallegrava dell'amore di Dio concesso a sua cugina, si rallegrava e Lo lodava.

Guardando con invidia il tuo prossimo offendi Dio stesso, perché Dio ha messo tutto il suo amore in lui per crearlo a sua immagine e somiglianza (1 Corinzi 13, 4). Ma state anche facendo del male a voi stessi perché siete stati creati per essere portatori di amore e non di male.

Si potrebbero dire così tante cose sulle vostre miserie che arrossireste per la vergogna.

Meditate questo insegnamento, mettetelo in pratica affinché possiate diventare sempre più santi ed esempi per molti. Cambiate il modo di condurre la vostra vita abbandonando tutto ciò che vi danneggia e danneggia gli altri, scambiatelo con ciò che è buono (1 Pietro 2, 1-2). Come potete leggere, tutto ciò che è descritto è in parole semplici affinché tutti voi possiate ragionare.

Preparatevi per la prossima lezione in cui presenterò il tema del Perdono verso il prossimo, asse fondamentale perché la Volontà Divina regni liberamente nella vita degli uomini (Proverbi 17,9).

Ora chinate il capo e vi darò una benedizione, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dettato a Gustavo. Buenos Aires, 25 novembre 2020.

Nessun commento:

Posta un commento