giovedì 25 novembre 2021

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


La più bella domanda della Madre alla sposa, l'umile risposta della sposa alla Madre, e l'utile risposta della Madre alla sposa, e sul miglioramento delle persone buone in mezzo ai malvagi. 


Capitolo 22

La Madre di Dio parlò alla sposa di suo Figlio, dicendo: "Tu sei la sposa di mio Figlio. Dimmi cosa hai in mente e per cosa preghi". La sposa rispose:  "Mia Signora, tu lo sai molto bene, perché conosci tutte le cose". Allora la Santa Vergine disse: "Anche se conosco tutte le cose, vorrei comunque sentirtelo dire mentre coloro che sono qui presenti stanno ascoltando". La sposa disse: "Mia Signora, temo due cose: Primo, per i miei peccati, per i quali non piango e non faccio ammenda come vorrei. Secondo, sono triste perché i nemici di tuo Figlio sono tanti".

Allora la Vergine Maria rispose: "Riguardo al primo, ti do tre cure: Primo, pensa a come tutte le cose che hanno spirito, come le rane e gli altri animali, hanno talvolta dei problemi, e tuttavia il loro spirito non vive eternamente ma muore con il corpo. Ma la tua anima e ogni anima umana vive per sempre. Secondo, pensa alla misericordia di Dio, perché non c'è uomo che sia così peccatore che il suo peccato non sia immediatamente perdonato, se solo prega per il perdono di Dio con l'intenzione di migliorarsi e con vero pentimento per i suoi precedenti peccati. In terzo luogo, pensate e visualizzate quanto sia grande la gloria dell'anima quando vive per sempre con Dio e in Dio.

E riguardo al secondo, cioè che i nemici di Dio sono così tanti, vi do anche tre cure: Primo, considerate che il vostro Dio e il vostro Creatore e il loro è giudice su di loro, ed essi non lo giudicheranno mai più, anche se egli sopporta pazientemente la loro malizia per un certo tempo. Secondo, considera che essi sono figli della dannazione e quanto sarà pesante e intollerabile per loro bruciare per tutta l'eternità nell'inferno.  Sono come i servi più malvagi che perderanno l'eredità del regno dei cieli, mentre i figli parteciperanno all'eredità. Ma ora forse direte: "Non si dovrebbe predicare loro? Sì, certo che si dovrebbe predicare a loro! Considera che le persone buone si trovano spesso tra i malvagi, e che i figli del male a volte si allontanano dal bene, proprio come il figliol prodigo che pretese la sua eredità da suo padre e se ne andò in un regno lontano e visse una vita malvagia. Ma a volte sono colti dal rimorso grazie alla predicazione e tornano al Padre, e gli sono più graditi allora come se non fossero mai stati peccatori prima. Perciò si dovrebbe predicare soprattutto a loro, perché, anche se il predicatore vede quasi solo persone malvagie, egli, tuttavia, pensa tra sé: "Forse tra loro ce n'è qualcuno che diventerà figlio del mio Signore; perciò predicherò a loro". Questo tipo di predicatore riceverà la più grande ricompensa. In terzo luogo, considera che i malvagi sono lasciati vivere come prova per i buoni, affinché, se sono addolorati per il comportamento dei malvagi, siano ricompensati con il frutto della pazienza, come capirai meglio dalla seguente parabola.

La rosa ha un profumo dolce, è bella da guardare, è morbida al tatto, eppure cresce solo tra le spine che sono taglienti al tatto, orribili da guardare e non hanno un profumo piacevole. Allo stesso modo, gli uomini buoni e giusti, anche se sono morbidi nella loro pazienza, belli nelle loro virtù e profumati nel loro buon esempio, non possono ancora perfezionarsi o essere messi alla prova se non tra il male.  A volte la spina protegge anche la rosa affinché non venga colta prima che sia sbocciata; allo stesso modo, i malvagi danno ai buoni un'occasione e un motivo per non cadere nel peccato, e a volte i buoni sono frenati dalla loro malizia affinché non cadano nell'allegria smodata o nella lussuria o in qualsiasi altro peccato. Un vino non diventerà mai buono se non viene conservato nella feccia, e nemmeno i buoni e i giusti possono rimanere e migliorare nelle virtù se non vengono messi alla prova attraverso afflizioni e persecuzioni da parte degli ingiusti. Perciò tollerate volentieri i nemici di mio Figlio, e ricordate che egli è il loro giudice, e che egli, se la giustizia chiedesse di distruggerli tutti, potrebbe facilmente sterminarli in un momento. Perciò, possiate tollerarli finché egli li tollera". 

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