I DEMONI DELL’IMPURITA’
Il peccato, proprio dell'Angelo, è la superbia; infatti per superbia i ribelli del Cielo furono precipitati nell'inferno. Il peccato, proprio dell'uomo, è la disonestà, poiché il corpo umano tende di continuo ai cattivi piaceri.
Il demonio è consapevole della fragilità umana; sa per esperienza che una cattiva immaginazione, un ricordo, uno sguardo, una libertà di tatto, una cosa insignificante, può accendere l'impura passione e far peccare. - Stando così le cose, il nemico delle anime non si dà pace se non riesce a far commettere disonestà. Sa bene il demonio che la purezza è il più grande tesoro delle anime, che grande premio è riservato ai cuori puri; perciò mette in atto tutte le insidie per fare prevaricare anche le persone più vicine a Dio. Gode quando il corpo umano è profanato dall'impurità, poiché sa che il corpo è tempio dello Spirito Santo. È bene conoscere dunque le arti del maligno per non cadere in questo peccato.
Il sesto ed il nono Comandamento.
Iddio ha dato due comandamenti: «Non commettere atti impuri», cioè portare il massimo rispetto al proprio corpo ed a quello degli altri, e «Non desiderare la persona di altri», cioè tenere lontani i cattivi desideri.
Il demonio, sapendo che il corpo facilmente s'infiamma d'impurità, va spesso a soffiare, non materialmente, ma spiritualmente. Conosce le ore in cui il corpo è più disposto a peccare e le circostanze particolari che lo commuovono e senza troppa fatica tende il laccio.
L'ozio.
Diceva S. Giovanni Bosco ai suoi giovani: Non state mai in ozio! Fate in modo che il demonio vi trovi sempre occupati! Se state in ozio, verrà il demonio a farvi lavorare! -
Quando si sta in ozio, è facile essere tentati e cadere. Il demonio non riesce a vincere facilmente chi è applicato a lavori pesanti o seri. Quando la mente è occupata, raramente fa breccia il tentativo del nemico spirituale.
Le cattive compagnie.
Il demonio è orribile. Se si presentasse in forma umana e dicesse a qualcuno: Pecca d'impurità! - forse nessuno oserebbe peccare. Conoscendo ciò, egli si serve dei suoi aiutanti, i quali fanno benissimo le sue parti.
Servi del demonio impuro sono i cattivi compagni, che si avvicinano con la scusa della parentela, dell'amicizia e della convenienza. Ecco un'anima pura! Le si avvicina una persona amica, la quale ha nel cuore l'impurità. Il demonio mette in mente a costei di fare un discorso disonesto ... poi fa dare un cattivo suggerimento ... poi una forte provocazione. L'anima è caduta. Il cacciatore infernale ha ottenuto il suo scopo.
Il fidanzamento è necessario al matrimonio. Il demonio impuro sta in agguato contro i fidanzati, perché comprende la delicata situazione. In un attimo di poca vigilanza, in un momento di trascuratezza, il terribile cacciatore di anime getta nel fango due gigli.
I passatempi peccaminosi.
Il mondo è un ammasso d'iniquità; i demoni impuri a eserciti vagano per rapire il giglio della purezza agli innocenti e per fare moltiplicare le disonestà ai depravati. Si può dire che nel mondo tutto concorre ad aiutare l'opera diabolica.
Quello che il diavolo fa con lo scrittore del romanzo pornografico, lo fa pure con i giornalisti immorali, con i produttori di pellicole immorali, con gli artisti teatrali, con i proprietari delle case di peccato, con certe discoteche, ecc.... Il demonio suggerisce: Mettete su questi divertimenti! Il pubblico accorrerà numeroso! Guadagnerete molto denaro! Date a tutti il pascolo del piacere passionale!
Chi può misurare le disonestà che commettono - gli spettatori di un film scandaloso o di certi programmi? Chi può contare le anime che perdono la purezza in certe discoteche? Chi è capace di numerare le vittime delle impurità nelle spiagge? Tanto male si compie perché i demoni impuri accorrono numerosi in questi luoghi. Oh! se si potessero vedere con gli occhi del corpo i diavoli che assediano i luoghi dei divertimenti profani, forse tutti gli spettatori scapperebbero!
Giustamente dice Gesù: Guai al mondo per i suoi scandali! -
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