mercoledì 20 aprile 2022

PADRE, PADRE MIO!

 


Padre, Padre mio!

Vedo le grandi grazie che mi hai fatto e con le quali mi hai prevenuto, e il destino eterno glorioso ed amoroso che mi hai dato, e grido: Padre mio, pietà, pietà e misericordia, in nome di Gesù.

Tu sei il Padre mio ed io non l'ho mai conosciuto e pensato fino ad ora, e non Ti ho mai amato quale sei, da figlio tanto amato e prediletto. Perdono!

Dammi ora di intenderTi quale sei: Padre mio, e di amarTi e onorarTi con vera pietà filiale.

Dovrei stare tutta la vita occupato ad investigare solo questa dolcissima ed onorifica verità: Io sono figlio di Dio. Che hai mai visto in me che potesse meritarmi tanto amore quando io ancora non esistevo? Forse i miei grandi e molti peccati? dove e come io non ho peccato?.....

Dio mio, perdono, pietà. Tu mi lasci ancora del tempo per fare penitenza, per riparare al non averTi amato. Senza di Te io posso cadere e morire e perdermi e peccare; ma non posso sollevare fino a Te il mio pensiero, la mia voce, il mio cuore. Ho bisogno di Te per conoscere e per essere; ma ho più bisogno di Te per continuare ad essere, a vivere, a pensare, ad agire; anche a chiamarTi in aiuto.

Tu però mi hai assicurato che usi misericordia con chi si pente e desidera ritornare a Te. "Cor contritum et humiliatum, Deus, non despicies".

lū mi abbandono al tuo amore misericordioso, lascio tutto, cedo tutto, rinuncio a tutto, ma voglio Te, Te solo, e tutto Te. Che farei io senza di Te?

Oh, Padre mio! Padre del mio corpo e Padre della mia anima, del mio spirito.

E chi mi ha ispirato il gusto, il desiderio del bene, del bello, del buono? E non ci ho mai pensato! E Gesù, il tuo stesso Figliuolo, è venuto dal seno tuo sulla terra, e mi ha insegnato un Nome che è il Tuo: chiamarTi Padre, Padre nostro!.....

lo Ti chiedo perdono per me e per tutti i figli di Adamo, che non Ti hanno conosciuto, né amato, né servito, né obbedito, né adorato, quale tutti avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.

Per questo Ti offro tutte le Sante Messe che si celebrano, e si sono celebrate in tutto il mondo dal primo momento e fino ad ora.

Ma che tutti ora Ti conoscano, Ti chiamino, Ti amino, Ti adorino: Padre, Padre!

P.Gioacchino Rossetto


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