giovedì 4 agosto 2022

È questa la grande delusione del Signore. Quanti sono posti come luce del popolo, sono più tenebra delle fitte tenebre e più buio del buio più nero.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

È questa la grande delusione del Signore. Quanti sono posti come luce del popolo, sono più tenebra delle fitte tenebre e più buio del buio più nero.

È certezza ed è verità. Sempre dall’alto viene la luce. Se la luce che sta in alto si spegne, quanti sono in basso sempre saranno avvolti dalle tenebre.

6Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città: quanti escono saranno sbranati, perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni.

Qual è il frutto del loro peccato? Una sicura morte. Il peccato è più che veleno per il corpo. Esso rende l’anima come pietra, come sasso.

Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città. Non c’è salvezza per Giuda.

Quanti escono saranno sbranati, perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni. Il peccato è diga potente tra Dio e Giuda.

Questa diga impedisce che il Signore possa intervenire. Il Signore vede la morte, vede la distruzione, vede la rovina, ma nulla può fare.

La diga del peccato impedisce ostacola che l’acqua della benedizione e della vita possa irrorare Giuda e mantenerlo in vita.

Questa verità va gridata. Il peccato è ostacolo, muro, diga, perché sapienza, intelligenza, saggezza, verità, grazia, luce di Dio scenda nel cuore.

Chi vuole tutti i doni di Dio deve togliere il peccato dal cuore. Anche la profezia mai potrà giungere al cuore, se manca il desiderio della conversione.

Quanti poi si convertono, devono divenire ministri e strumenti di conversione per tutti gli altri. È questa la vera via per la salvezza di un popolo.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

 

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