mercoledì 10 agosto 2022

Negando l’esistenza di Dio, nega anche la sua giustizia. Non essendo da Lui, in Lui, altro non può creare che ingiustizia che a sua volta crea morte.

 


LIBRO DELLA SAPIENZA

16 Ma gli empi invocano su di sé la morte con le opere e con le parole; ritenendola amica, si struggono per lei e con essa stringono un patto, perché sono degni di appartenerle. 

L’empio è colui che ha deciso nel suo cuore che Dio non esiste. “Dice lo stolto, l’empio nel suo cuore: “Dio non esiste”. 

Negando l’esistenza di Dio, nega anche la sua giustizia. Non essendo da Lui, in Lui, altro non può creare che ingiustizia che a sua volta crea morte. 

Dove giunge la stoltezza dell’empio? Giunge fino a considerare la morte sua amica, invocandola su di sé con le opere e con le parole. 

Giunge fino a struggersi per essa stringendo con essa un patto. Gli empi sono degni di appartenere alla morte. 

Sono morti alla vera giustizia, alla vera vita. Essendo morti, amano la morte, la vedono loro amica, la invocano, perché appartengono ad essa. 

Qual è la potente verità contenuta in questo versetto della Scrittura? Essa è semplice da evidenziare, mettere in luce. 

Lo stolto giunge a tanta stoltezza di vedere la stessa morte come sua propria essenza. È come se lui fosse morte e non vita. 

Vedendola come sua propria essenza lui vive per la morte, la sfida, la invoca, la cerca, la provoca, la genera, la produce. Lui diviene un produttore di morte. 

Non solo per se stesso, ma anche per gli altri. È un rovo e altro non può produrre che succo di morte.  

Tutta la storia degli uomini, di ieri e di oggi, andrebbe letta a partire da questo versetto che è purissima rivelazione.  

È come se l’empio cambiasse natura creata. Da natura verso la vita in natura verso la morte. Da natura che cerca la vita, a natura che genera morte. 

Quando la natura viene così stravolta, non vi è alcuna speranza di vita. Non si può intervenire sulla volontà. Necessariamente si deve intervenire sulla natura. 

È questo l’annunzio della Nuova Alleanza fatto dal Signore: “Verrò e cambierò la vostra natura. Da natura di morte, la farò divenire natura di vita”.  

“Toglierò dal vostro petto il cuore di pietra, cuore di morte, e vi darò un cuore di carne, cuore di vita”. Questa è l’opera dello Spirito versato da Gesù Signore.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

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