mercoledì 24 agosto 2022

Nella Divina Volontà non si può perdere tempo

 


La nostra VITA nella DIVINA VOLONTÀ deve essere PERFETTA


Infatti quando entriamo nella Divina Volontà il tempo sembra come qualcosa che già c’è stato sempre. Anche il futuro! Il futuro è già passato per Dio. Dio sa tutto! Per Dio già tutto è avvenuto perché Lui già si trova nell’ “Eterno Presente”… Soltanto noi stiamo percorrendo questo tempo, per cui siamo in quel punto in cui esiste il passato, il presente e il futuro, il prima, l’adesso e il poi, in una data e in un momento ben preciso…

Però, come diceva Padre Pio, meglio fare la Divina Volontà su questa terra che in cielo, perché i beati in cielo sono in una situazione definitiva, statica. Noi invece ancora nel tempo e nello spazio avendo una Divina Volontà in noi, creatrice e operante, possiamo continuare a creare, perché il tempo e lo spazio sono quel “vuoto” che Dio ha “inventato” bilocando la Sua Volontà, e che doveva essere pieno di Dio, per crearci e darci la possibilità di continuare la sua Opera Creatrice in ogni nostro atto fatto nella Divina Volontà.

Quindi, dato che esiste questo “vuoto” ancora da colmare, abbiamo la possibilità come Maria di diventare grandi santi, di crescere in santità in modo tale da diventare come Maria è diventata un cielo sulla terra.

E quando Maria è stata assunta in cielo, è stata la cosa più straordinaria che ci sia mai stata, perché la festa dell’Assunta è stata la festa più grande perché un Cielo è entrato in un altro Cielo. Quel Cielo sulla terra che era Maria, che aveva accolto Gesù, il Verbo di Dio Incarnato, perché non era degno che Dio venisse sulla terra lasciando un Cielo, se non avesse trovato un altro Cielo sulla terra. E Maria era diventata Cielo sulla terra.

E quindi quando Maria è entrata in Cielo, era tanto cresciuta in santità, era diventata tanto grande in santità da essere un Portento, una Meraviglia, una Grandezza di Santità, da diventare un Cielo sulla terra, e quindi un Cielo che entrava in Cielo…

E quindi anche gli angeli cantavano alla Divina Volontà Presente in modo così straordinario in Maria e così straordinariamente realizzatasi in Lei: “Santa, santa, santa, onore e gloria alla Volontà del nostro Sovrano Signore, e gloria a Maria, tre volte santa a colei che fatto operare questa Suprema Volontà”. “Chi è colei che viene dall’esilio, tutta bella, tutta appoggiata al suo Signore, così bella, più grande degli angeli, più grande dei santi, più grande di tutti, quasi come un “dio”, l’onnipotente per grazia?…”

Cioè, se stiamo a contemplare nella Divina Volontà quello che è diventata Maria, perché se ogni Atto di Maria è stato una Nuova Creazione, non la finiremmo più (tra l’altro la Madonna ha avuto anche una vita abbastanza lunga), perché è stata grande, grandissima in santità.

E allora, anche noi insieme a Maria, chiamati a queste vette di santità. Anche noi, nel tempo e nello spazio avendo una Divina Volontà in noi, creatrice e operante, possiamo continuare a creare in ogni nostro atto della nostra vita, crescendo in santità. E quindi abbiamo bisogno del tempo per crescere, per costruire, per progredire, come Maria, e quindi, come avevamo detto prima, meglio fare la Divina Volontà su questa terra che in cielo.

A questo punto dovremmo dire con S. Agostino: “Troppo tardi Ti ho conosciuto, Divina Volontà, troppo tardi Ti amai, Dolcezza e Bellezza tanto antica e tanto nuova…” Troppo poco tempo ci rimane per compiere quanti più ATTI possibili nella Divina Volontà: è sempre poco il tempo! e allora non perdiamo tempo! “Non perdere un atto da dentro il mio Atto e non battere ciglio che non sia fatto nella Mia Divina Volontà”, ci potrebbe dire Gesù, perché nel Divin Volere non si può perdere il tempo, c’è molto da fare, “conviene che tu segua l’Atto d’un Dio non mai interrotto.”

Invece nelle santità che ci sono state finora quanto perdimento di tempo e interesse personale ancora!

Seguendo gli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta la PFDV

di Luigi Maria Provito


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