lunedì 1 agosto 2022

Quando la Democrazia entra in Chiesa.

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi 

Quando la democrazia entra in chiesa, lo fa per  pregare? Chi ci crede è ingenuo. Prendiamo l’esempio dei vescovi. Visto che oggi sono divisi, e che metà di essi la pensano al rovescio dell’altra metà, quale delle due metà è la buona? Il vescovo  degno del Buon Pastore, è forse quello che fa  sondaggi per trovare da che parte spira il vento  democratico? Oppure quello che sull’esempio di Mosé mette tutti i suoi talenti al servizio della Legge  di Dio, onde proteggerla contro i capricci degli  uomini? Sembra che certi Pastori non sappiano più  imitare Mosè, oggi, o non vogliano. Eppure sono i  successori diretti di coloro che per venti secoli ci  hanno insegnato che il bene è bene anche se  nessuno lo fa, e che il male è male anche se tutti lo  fanno. Siamo arrivati al punto che alcuni di essi  preferiscono la reputazione di professionisti del culto religioso anziché quella di Pastori d’anime,  dimentichi del fatto che la loro attività non è una  professione ma una missione basata su una  vocazione. 6   

“Grande è il mio dolore” è il titolo del messaggio che don Stefano Gobbi ha ricevuto il 15 settembre  1989 a Fatima. Attraverso detto messaggio si capisce quanto grave sia la situazione attuale all’interno  della Chiesa come all’esterno. Il messaggio dice questo:  

«Partecipate, figli prediletti, al mio dolore. Sono la  vostra Madre addolorata. Il mio Cuore Immacolato  viene trapassato da spine numerose e dolorose. Il  dominio del mio Avversario si è fatto ogni giorno più  grande, ed il suo potere si espande nei cuori e nelle  anime. Una densa tenebra è ormai scesa sul mondo. 

È la tenebra del rifiuto ostinato di Dio. È la tenebra  del peccato commesso, giustificato, e non più  confessato. È la tenebra della lussuria e dell’impurità. È la tenebra dell’egoismo sfrenato e  dell’odio, della divisione e della guerra. È la tenebra  della perdita della fede e dell’apostasia. Nel calice del mio Cuore Immacolato Io raccolgo, ancora oggi, tutto  il dolore di mio figlio Gesù, che misticamente rivive le ore sanguinose della sua agonia. 

Nuovo Getsemani per Gesù è vedere la sua Chiesa  così violata e deserta, dove la maggior parte dei Pastori dorme nell’indifferenza e nella tiepidezza,  mentre altri ripetono il gesto di Giuda, e tradiscono  per sete di potere e di denaro. Esulta il Drago di fronte alla vastità della sua conquista, realizzata con l’aiuto della bestia nera e della bestia simile a un agnello. 7  

...  Per questo sono giunti anche i giorni del mio grande dolore. 

Grande è il mio dolore nel vedere mio figlio Gesù  ancora vilipeso e flagellato nella sua Parola, rifiutata  per orgoglio, e dilaniata da umane e razionalistiche  interpretazioni. 

                                                

7  Nei messaggi che don Gobbi ha ricevuto nel corso dell’anno  1989, la Madonna svela i significati del libro dell’Apocalisse. Nel messaggio del 17.06.1989, è spiegato il mistero della Bestia e del  suo numero: 666. In quello del 13.06.1989 è spiegato il mistero  della bestia nera, simile a una pantera, e della bestia con due  corna, simile a un agnello. La Madonna dice che la bestia nera,  simile a una pantera, è la Massoneria, e che la bestia con due  corna, simile a un agnello, è la Massoneria infiltrata in seno alla  Chiesa. La Madonna spiega che lo scopo di quest’ultima è di distruggere il Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, e  cioè un falso Cristo e una falsa Chiesa. La Madonna rivela parecchi  dettagli salienti sul funzionamento segreto della Massoneria  ecclesiastica, dicendo per esempio che essa riceve ordini e potere  dalle diverse logge massoniche, e che lavora per portare  segretamente tutti quelli che può a far parte di queste  organizzazioni segrete. Gli ambiziosi aderiscono perché viene  prospettata loro la possibilità di facili carriere.  


Grande è il mio dolore nel contemplare Gesù, realmente presente nell’Eucaristia, sempre più dimenticato, abbandonato, offeso e calpestato. 

Grande è il mio dolore nel vedere la mia Chiesa  divisa, tradita, spogliata e crocifissa. 

Grande è il mio dolore nel vedere il mio Papa che  soccombe sotto il peso di una pesantissima Croce,  mentre viene circondato dalla completa indifferenza  da parte di vescovi, sacerdoti, e fedeli.  

Grande è il mio dolore per un numero sempre più  vasto di miei poveri figli che percorrono la strada del  male e del peccato, del vizio e dell’impurità,  dell’egoismo e dell’odio, con il grande pericolo di  perdersi eternamente nell’inferno. ... 

Diffondete senza paura i messaggi che Io vi dono  come Celeste Profetessa di questi vostri ultimi tempi.  Se sapeste il castigo che vi attende se chiudete  ancora la porta dei vostri cuori alla voce angosciata  della vostra Mamma Celeste! Perché il Cuore divino di  mio figlio Gesù ha affidato al mio Cuore Immacolato l’ultimo ed estremo tentativo per condurvi tutti alla salvezza. »  

Fino a qualche anno fa le sacre voci proclamavano dall’alto dei pulpiti che la palma del martirio è un segno di predilezione del Signore, una  grande grazia. Se dunque la legge umana è contraria alla Legge divina, non c’é Pastore che ignori quel che gli rimane da fare, magari a prezzo della propria vita. 

Rifiutare l’autorità del Papa in nome di una democrazia alla quale si sono fatte indossare le vesti  della teocrazia, non ha senso. Il posto della  democrazia non può essere in Chiesa, dove il  padrone è Dio. 

De Parvulis 


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