lunedì 5 settembre 2022

IO, GESÙ, SONO UNO

 


IO, GESÙ, SONO UNO

          Benedetto, figlio mio, dove si coltiva il mio amore, non permetterò a nessuno di fare del male ai miei figli. Voglio che d'ora in poi siano liberi dal male che si abbatte sulla Terra. Io, Gesù, Salvatore dell'umanità, non posso più vedere i miei figli soffrire. Ciò che il diavolo ha fatto è imperdonabile. Quelli che sono suoi hanno già i giorni contati. Ora il conto alla rovescia è terminato.

          Benedetto, figlio Mio, le vie senza scrupoli, compiute dal Mio avversario, hanno tracciato la terra ovunque. È come un esercito di sole persone malvagie, ognuna delle quali ha un piano diverso per danneggiare i miei seguaci. Ovunque si trovi un Mio figlio, il nemico gli lancia addosso i suoi soldati. Il buio per loro è come il giorno per i miei figli. Per i miei figli il giorno sono Io, Gesù, che benedico; le tenebre, per loro, sono la legge del diavolo, per trascinare le giovani a fare il male. La prostituzione nel mondo è così grande che non riesco più a sopportarla. È animale che continua in questa vita, è anima che è già stata venduta al diavolo. Leggi che lui stesso ha creato per svergognarmi. Non darò più tregua a questo bandito. Farò quello che voleva, lo getterò all'inferno con i suoi seguaci per non disturbarmi mai più.

          Io, figlio mio Benedetto, la cosa che mi fa più male è vedere una mia figlia trascinata via da un uomo che non meritava nemmeno di toccare con un dito ciò che è mio. Mi rattristano gli abusi che mi fanno. Darò la massima punizione a questo gruppo di vagabondi che non riconoscono mai il male che fanno. Il perdono, figlio mio, lo do quando vedo nel cuore della persona che la provocazione non era sua, ma del diavolo. Entrambi sono caduti nell'errore, ma poi si sono purificati da ciò che hanno fatto. Ma quelli che lo fanno per piacere, quelli non li perdono. Come può una famiglia dare l'esempio ad un'altra se non ha nemmeno il controllo della propria casa? Non posso essere presente, è un disastro, i bambini comandano i genitori, i genitori non fanno nulla e lasciano che la loro casa cada a pezzi.

          La Mia Luce, Mio figlio, deve essere degno di rispetto, ma se ognuno tira dalla sua parte, Io, Gesù, non posso aiutare, perché nemmeno la Mia Presenza viene rispettata. Nella casa in cui manca il vero amore, manca tutto. Per cominciare, una famiglia non può essere divisa, ognuno cerca la sua chiesa. Io, Gesù, sono uno. Ora, il ladro viene, ruba per la sua casa, che non è la mia, poi viene a dire che sono io che lo faccio parlare in lingue; è una menzogna di chi lo dice. Io non faccio confusione, è il diavolo che la fa per confondere i miei disegni. Se queste persone sapessero a cosa vanno incontro, scapperebbero e non si guarderebbero più indietro.

          La mia pazienza, figlio mio, è già esaurita. Ovunque metterò mano, d'ora in poi pulirò tutto. Non voglio che lo sporco rimanga lì. D'ora in poi manderò solo esempi perché questo gruppo di bugiardi impari che io, Gesù, sono uno. La divisione della Chiesa appartiene al Mio nemico, che ha piantato ciò che non è buono. Il mio regno non può essere diviso, il suo sì, e lui fa quello che vuole. La sua forza sta già per finire, per non ingannare più. I falsi pastori saranno cancellati dalla faccia della terra e quelli che rimarranno saranno miei. Rimarranno solo i miei figli della luce; quelli delle tenebre spariranno.

          Grazie, figlio mio, resta con Dio.

          Vi benedico.

GESU'

09/02/1995


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